Newsletter UAAR n° 73

(30 aprile 2008)

  1. CROCIFISSI AI SEGGI
  2. NUOVI MODULI DI SBATTEZZO
  3. SULLA VISITA PASTORALE DI PIEVE LIGURE
  4. OTTO PER MILLE INFORMATI
  5. IL CINQUE PER MILLE ALLUAAR
  6. FLASH: DUE MESI DI ATTIVITÀ UAAR
  7. FLASH: DUE MESI DI AGGIORNAMENTI SUL SITO

1. CROCIFISSI AI SEGGI

Anche quest’anno, in occasione delle elezioni politiche, l’UAAR ha invitato i propri soci e simpatizzanti a esplicitare il proprio dissenso nei confronti della presenza del crocifisso nei seggi elettorali.

La stampa (il Giornale, la Nazione) ha segnalato alcune contestazioni: casi in cui – ammesso e non concesso che gli autori degli articoli siano stati corretti – la protesta è andata oltre quanto l’UAAR aveva suggerito di fare.

La stampa non ha invece dato notizia dei tanti casi in cui gli elettori hanno civilmente rivendicato la laicità dello Stato italiano (talvolta scontrandosi con l’inciviltà dei componenti del seggio): le segnalazioni allo sportello SOS Laicità sono state particolarmente cospicue. Non sono stati pochi i casi che hanno avuto esito positivo, ed è interessante notare come alcuni seggi, dove in passato soci o simpatizzanti UAAR avevano contestato la presenza del simbolo cattolico, questa volta il crocifisso non c’era: assenza giustificata dai componenti degli uffici elettorali proprio con le critiche ricevute negli anni precedenti.

Piccoli passi, e senz’altro faticosi: ma pur sempre utili tasselli per cercare di costruire un’Italia migliore.

2. NUOVI MODULI DI SBATTEZZO

Negli ultimi tempi, le diocesi destinatarie delle richieste di sbattezzo, anziché dar corso alla domanda, hanno cominciato a “concedere” quindici giorni per ripensarci. Non solo: al termine dei quindici giorni, la CEI sembra far valere una sorta di “silenzio assenso”: non ti sei fatto risentire? Allora sei ancora battezzato: sei ancora cattolico, anche se non lo vuoi. L’UAAR è perciò corsa un’altra volta ai ripari, pubblicando sul suo sito il nuovo modulo per lo sbattezzo, in cui si declina gentilmente e preventivamente l’invito al ripensamento, offerto, altrettanto gentilmente, dalla Chiesa Cattolica.

L’idea di proporre i quindici giorni per il ripensamento e di rendere necessaria una seconda raccomandata per rendere effettivo lo sbattezzo è arrivata direttamente dal Vaticano, con una nota del 24 novembre del 2006, che il presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi ha imposto alla CEI e il cui contenuto è stato ribadito da un articolo pubblicato su Civiltà cattolica (il periodico dei gesuiti, con l’imprimatur del segretario di Stato vaticano), uscito nell’ottobre scorso a firma Ottavio de Bertolis.

3. SULLA VISITA PASTORALE DI PIEVE LIGURE

L’UAAR appoggia e ringrazia i genitori degli alunni della scuola media di Pieve Ligure, che hanno protestato per la visita pastorale del cardinal Bagnasco in orario scolastico. La vicenda, riportata con grande enfasi dal Corriere della Sera e dal Secolo XIX, non ci ha sorpreso: da tempo mettiamo in rete moduli come quello scaricato dalle mamme di Pieve Ligure, che, ci teniamo a ribadirlo, sono tutti legali e basati su leggi e sentenze.

L’UAAR ha già in corso diverse iniziative legali su casi simili: la visita pastorale (lo ammettono le stesse gerarchie ecclesiastiche) è finalizzata all’evangelizzazione e ogni atto di culto nella scuole è espressamente vietato dalla legge, in seguito alle intese stipulate con le confessioni religiose di minoranza dopo la revisione del Concordato del 1984.

4. OTTO PER MILLE INFORMATI

Anche quest’anno, in occasione della dichiarazione dei redditi, il contribuente italiano potrà effettuare una scelta in merito alla destinazione dell’8 per mille del gettito IRPEF. E, anche quest’anno, la stragrande maggioranza dei contribuenti prenderà una decisione (o non la prenderà) senza essere al corrente del significato di tale scelta.

Toccherebbe allo Stato italiano informare la cittadinanza. Ma lo Stato non lo fa, benché sia addirittura parte in causa: l’anno scorso sollecitammo il governo Prodi a provvedere, inutilmente. E quest’anno non c’è ancora un governo da sollecitare…

Al contrario, la Chiesa cattolica attua un’aggressiva e costosissima campagna pubblicitaria per convogliare consensi e, conseguentemente, contribuzioni a suo favore. Un fiume di denaro: circa un miliardo di euro.

Quale associazione impegnata nella difesa della laicità delle istituzioni, l’UAAR ritiene che sia suo dovere aiutare la cittadinanza a effettuare una scelta autonoma e consapevole. Ed è per questo che ha avviato, per il secondo anno, la campagna di sensibilizzazione «Otto per mille informati».

5. IL CINQUE PER MILLE ALLUAAR

Già che parliamo di dichiarazioni dei redditi, ricordiamo come quest’anno sia possibile destinare il 5 per mille all’UAAR.

Per farlo, è sufficiente compilare lo spazio riservato al cinque per mille sulle dichiarazioni dei redditi (CUD, 730, Unico) nel seguente modo:

  • apporre la propria firma nel riquadro “Sostegno del volontariato, delle associazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997”;
  • riportare il codice fiscale dell’UAAR (92051440284) nello spazio collocato subito sotto la firma.

6. FLASH: DUE MESI DI ATTIVITÀ UAAR

Molte le iniziative UAAR degli ultimi due mesi. Tra le tante, segnaliamo:

25 APRILE. Alcuni circoli UAAR (in particolare Cagliari, Lecce, Milano, Roma) hanno partecipato alle manifestazioni per la Giornata della Liberazione. Striscioni e cartelli sono stati all’insegna del motto Non è per questa Italia clericale che si sono battuti i partigiani.

EDUCAZIONE CIVICA. La sensazione che l’Italia sia incamminata verso un declino (nemmeno tanto lento) si fa, di giorno in giorno, sempre più netta. Agli italiani manca il senso civico, si sente spesso ripetere in coro: assai raramente questa lamentela è però accompagnata dalla constatazione che, nel nostro Paese, manca anche l’ora di educazione civica. È per questo motivo che l’UAAR, insieme ad altre realtà associative, vuole cercare di portare la necessità dell’educazione civica al centro del dibattito politico. Per ora c’è solo una dichiarazione di intenti: un sito Internet e una mailing list (per iscriversi alla quale basta inviare un’e-mail vuota a educazionecivica-subscribe@yahoogroups.com) sono stati nel frattempo creati, e sono a disposizione di tutti coloro che vogliono costruire INSIEME un progetto per cambiare l’educazione in Italia.

LIBERAZIONE. Nel numero del 26 marzo è stato pubblicato un articolo dedicato allo sbattezzo. IL MANIFESTO. Nell’edizione del 3 aprile è stato pubblicato un articolo del segretario UAAR Raffaele Carcano dal titolo «Elezioni, la laicità non è più in programma».

BOLOGNA. Insieme alla Sinistra Universitaria, il circolo UAAR di Bologna ha organizzato in aprile due conferenze: In cosa crede chi non crede? con Maurizio Ferraris (3 aprile) e Questioni di vita o di morte (15 aprile), con Carlo Flamigni. Il circolo ha anche lanciato una petizione per bloccare lo stanziamento annuale di centinaia di migliaia di euro per gli edifici di culto. CAGLIARI. Il 12 aprile il circolo UAAR ha organizzato una proiezione del film Improvvisamente l’inverno scorso, di Gustav Hofer e Luca Ragazzi. COMO. Il Comitato di coordinamento ha nominato Giovanni Introzzi referente UAAR per la provincia di Como. CREMONA. Sabato 19 aprile si è costituito il nuovo circolo UAAR di Cremona. Come coordinatore è stato eletto Giacomo Minaglia, già referente. DOMODOSSOLA. L’8 marzo, organizzato da Antonietta Dessolis, referente UAAR per la provincia Verbano-Cusio-Ossola, si è svolto un convegno sul tema Bioetica laica e laicità delle istituzioni. Sono intervenuti Leonardo Magri, Valerio Pocar, Giorgio Villella, Silvio Manzati e Paolo Guidera. FIRENZE. Coronando il pluriennale impegno del circolo UAAR, il Quartiere 4 (Isolotto) ha deliberato «di accogliere le richieste avanzate da alcuni cittadini e di esprimere parere favorevole allo svolgimento di funerali laici nella sede del Quartiere 4, in modo da estendere la centralità civica del Quartiere medesimo anche alle funzioni di commiato e di commemorazione, a cui si riconosce specifico valore culturale». Nel frattempo, è cominciato il ciclo di incontri presso il Circolo ARCI “Il progresso”: il 21 marzo si è svolto un incontro con Graziella Bertozzo ed Elena Biagini sul tema Autoderminazione e movimenti di liberazione di donne, lesbiche, gay e trans, il 18 aprile la serata ha visto ospite Marco Mangani sul tema Beethoven, Jimi Hendrix e la giraffa. La musica tra evoluzione e storia. GROSSETO. Il dirigente del Liceo “P. Aldi” di Grosseto - istituto superiore che comprende gli indirizzi classico, scientifico e artistico - ha pensato di autorizzare un vero e proprio minitour di visite pastorali del vescovo Agostinelli nelle date dell’11, 12 e 14 marzo. Per questa ragione, come già per fatti analoghi, l’UAAR ha presentato un ricorso al TAR della Toscana. RAVENNA. Il 10 aprile il circolo UAAR di Ravenna ha organizzato un incontro con Guido D’Altri e Carlo Flamigni. RIMINI. Il 14 marzo 2008 si è costituito il circolo UAAR di Rimini. È stata eletta coordinatrice Valentina Bilancioni e cassiera Gabriella Bertuccioli. SAVONA. Il Comitato di coordinamento ha nominato Francesca Marzadori referente UAAR per la provincia di Savona. TORINO. Venerdì 18 aprile, al Circolo dei Lettori, è stato presentato il libro di Chiara Lalli Dilemmi della bioetica. Oltre all’autrice, sono intervenuti Carlo Augusto Viano e Luca Savarino. VENEZIA. Prosegue il ciclo di incontri organizzato dal circolo UAAR sul tema Le strade della ragione – incontri con l’uomo e la sua storia. Il ciclo è cominciato il 12 febbraio e proseguirà fino al 20 giugno. VICENZA. Sabato 19 aprile 2008 il circolo UAAR ha organizzato un incontro sul tema 8 per mille e laicità dello Stato. La relazione è stata tenuta da Silvio Manzati, coordinatore del circolo UAAR di Verona.

7. FLASH: DUE MESI DI AGGIORNAMENTI SUL SITO