I Presidenti onorari dell’UAAR

Laura Balbo

Laura Balbo Già Ministro Pari Opportunità tra il 1998 e il 2000. È stata due volte parlamentare: nella IX legislatura (1983) nelle liste del PCI, nella X (1987) in quelle della Sinistra Indipendente. Nata a Padova nel 1933, è stata preside della facoltà di Sociologia all’Università di Ferrara e, dal 1998 al 2001, presidente dell’Associazione italiana di Sociologia.

Sposata, tre figli, è una delle più importanti studiose italiane di Sociologia, soprattutto per quanto riguarda il razzismo, l’urbanizzazione, le politiche familiari e lo Stato sociale. È autrice di Stato di famiglia (Etas 1976), Interferenze (Feltrinelli 1979), Time to care. Politiche del tempo e diritti quotidiani (Franco Angeli 1987), In che razza di società vivremo? (Bruno Mondadori 2006). Con Luigi Manconi ha pubblicato I razzismi possibili, I razzismi reali, Le parole del razzismo. Ha curato un volume di vari sociologi dal titolo Tempi di vita. Studi e proposte per cambiarli (Feltrinelli 1991).

Carlo Flamigni

Carlo Flamigni Carlo Flamigni (1933-2020). Ha diretto il Servizio di Fisiopatologia della Riproduzione dell’Università di Bologna e l’Istituto di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Bologna presso l’Ospedale S. Orsola. È stato ordinario di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università di Bologna, presidente della S.I.F.E.S. e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica. Si è occupato principalmente di Fisiopatologia della Riproduzione e di Endocrinologia Ginecologica, con oltre 900 pubblicazioni scientifiche e numerosi volumi di divulgazione scientifica. Maggiori informazioni su www.carloflamigni.it.

È deceduto il 5 luglio 2020.

 

 

Margherita Hack

Margherita Hack Margherita Hack (1922-2013) si è laureata in Fisica, con una tesi sull’Astrofisica stellare, nel 1945. È stata ordinario di Astronomia all’Università di Trieste dal 1964 (emerito dal 1998) e ha diretto l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale. Membro delle più prestigiose Società fisiche e astronomiche, Margherita Hack è stata direttore del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Trieste. Ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei ed è stata per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell’ESA e della NASA. In Italia, con un’intensa opera di promozione, ha ottenuto che la nostra comunità astronomica si distinguesse nell’utilizzo di vari satelliti.

Ha pubblicato oltre 250 lavori originali su riviste internazionali e molti libri sia divulgativi sia di livello universitario. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L’universo alle soglie del 2000. Dalle particelle alle galassie (Milano, Rizzoli 1992); Una vita fra le stelle (Roma, Di Renzo 1995), Vi racconto l’astronomia (Laterza 2004), Che cos’è l’universo? (Sossella 2008).

È deceduta il 28 giugno 2013.

Dànilo Mainardi

Dànilo Mainardi Dànilo Mainardi (1933-2017) è stato professore ordinario di Ecologia comportamentale presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Primo ternato a un concorso a cattedra nel 1967, è stato professore prima di Zoologia, quindi di Biologia generale e infine di Etologia presso l’Università di Parma, nelle facoltà di Scienze e di Medicina, fino al 1992.
In quella Università è stato anche direttore dell’Istituto di Zoologia e del Dipartimento di Biologia e Fisiologia Generali e, nell’Università “Ca’ Foscari”, del Dipartimento di Scienze Ambientali.

È stato direttore dal 1973 della scuola internazionale di etologia del Centro “Ettore Majorana” di Cultura scientifica di Erice, dove ha organizzato numerosi corsi e workshop (Foundations of Ethology, Neuropsychology and Behaviour, The Behaviour of Human Infant, Mouse Aggression, Ethology and Psychobiology of Fear and Defence, Protection and Abuse of Young in Animals and Man, Behavioural Ecology of Fishes, Ontogeny of Food Preferences in Mammals, Attention and Performance, Underwater Bioacustics, Protected Areas of the Mediterranean, Behavioural Effects of Environmental Endocrine-Disrupting Chemicals, Research Techniques in Ethology and Animal Ecology, Ethology and Biomedical Research, Vertebrate Mating Systems, An economic and naturalistic integrated approach on biodiversity) i cui contenuti sono stati per gran parte pubblicati in volumi della Plenum Press, della Harwood Academic Publisher e della World Scientific. Tra i suoi lavori più recenti, Nella mente degli animali (2006) e L’intelligenza degli animali (2009), entrambi per Cairo Publishing.

È stato presidente nazionale della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) e membro di accademie e società tra cui l’Accademia Nazionale delle Scienze (dei Quaranta), l’Istituto Lombardo, l’Istituto Veneto, l’Ateneo Veneto, l’International Ethological Society di cui è stato presidente, la Società Italiana di Etologia, di cui è stato presidente, e quella di Ecologia. È stato direttore del Italian Journal of Zoology, organo dell’Unione Zoologica Italiana. È stato presidente della XIV International Ethological Conference (1975) e del convegno Multidisciplinary Approaces to Conflict and Appeasement in Animals and Man, organizzata dall’International Society for Research on Aggression (1985).

È deceduto l’8 marzo 2017.

Piergiorgio Odifreddi

Piergiorgio Odifreddi Nato a Cuneo il 13 luglio 1950. Si è laureato in Matematica a Torino nel 1973, e specializzato presso le Università dell’Illinois nel 1978/79, e della California nel 1982/83. È stato Visiting Professor di Logica Matematica presso le Università di: Novosibirsk (Unione Sovietica) nel 1982 e 1983; Melbourne (Australia) nel 1989; Pechino (Cina) nel 1992 e 1995; e Nanchino (Cina) nel 1998. Dal 1983 è Professore Associato presso l’Università di Torino, e dal 1985 Visiting Professor presso la Cornell University di Ithaca (NY, USA).

Il suo lavoro scientifico riguarda la Logica Matematica e, più in particolare, la teoria della calcolabilità, che studia potenzialità e limitazioni dei calcolatori. Nel 1989 ha pubblicato il primo volume di Classical Recursion Theory (North Holland Elsevier), e nel 1999 il secondo volume. Nel 1990 ha curato Logic And Computer Science (Academic Press).

Il suo lavoro divulgativo esplora le connessioni fra la Matematica e le Scienze umane, dalla letteratura alla pittura, dalla musica agli scacchi. Ha vinto il Premio Galileo 1998 per la divulgazione scientifica. Collabora a La Stampa, Tuttoscienze, la Repubblica, Scienza Nuova, Le Scienze, Sapere, La Rivista dei Libri, ecc. e partecipa alla trasmissione radiofonica Lampi della RAI. È organizzatore, con Michele Emmer, degli incontri annuali Matematica e cultura di Venezia. Ha terminato i volumi Dalla Galilea a Galileo, La matematica del ’900 e Labirinti dello spirito e, tra i più significativi, Il Vangelo secondo la scienza, Il matematico impertinente, C’era una volta un paradosso, Le menzogne di Ulisse e Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici). Infine, ha curato la pubblicazione del volume Zichicche.

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Pietro Omodeo

Pietro Omodeo È nato a Cefalù (Palermo) nel 1919. Qualche anno dopo la famiglia si trasferisce a Napoli dove studia fino alla maturità classica, conseguita al Liceo “Sannazzaro” nel 1936. Studia Scienze naturali a Pisa (i primi tre anni alla Scuola Normale) e si laurea col Prof. Giuseppe Colosi nel giugno 1940. Sotto le armi dal luglio 1939. Nel dicembre 1940 in Africa settentrionale, nel novembre 1942 prigioniero in Egitto. Rimpatria nel 1945, smobilitato nell’aprile 1945.

Nel 1945 assistente a Napoli, alla cattedra di Zoologia tenuta da Umberto Pierantoni. Lavora alla Stazione zoologica in Embriologia, Citologia, Storia della Scienza. Perfezionamento in Zoologia presso la Scuola Normale nel 1946; libera docenza in Biologia nel 1947. Nel 1949 a Siena assistente alla cattedra di Biologia tenuta da Emanuele Padoa. Si occupa di Citologia, Tassonomia, Storia della Biologia. Professore straordinario di Zoologia a Siena nel 1959/60. Nel quinquennio 1951-1955 assessore alla Cultura nell’Amministrazione Provinciale di Siena. Nel 1952-1965 consigliere anziano (Vicepresidente) del locale Policlinico Universitario. Nel quadriennio 1956-1960 consigliere del Comune di Siena. Dal 1960 al 1965 presidente del Collegio San Marco. Nel 1965/66 professore a Padova, cattedra di Zoologia. Si occupa dei soliti temi e anche di Evoluzionismo e Biocibernetica. Nel 1977 pubblica presso l’UTET Biologia. Nell’anno accademico 1983/84 passa all’Università di Roma “Tor Vergata”. Prosegue gli studi di Tassonomia e Storia della Biologia, pubblica Creazionismo ed evoluzionismo (Laterza 1988) e Biologia con rabbia e con amore (UNITOR 1989). Dal 1990 ospite del Dipartimento di Biologia evolutiva di Siena. Lavora su temi di Tassonomia ed Evoluzionismo. Pubblica due libri di saggi: Gli abissi del tempo (Aracne 2000) e Alle origini delle Scienze Naturali (1492-1632) edito da Rubbettino (2001).

È deceduto il 20 gennaio 2024.

Floriano Papi

Floriano Papi È nato a Follonica (Grosseto) il 22 dicembre 1926 e si è laureato in Scienze Naturali nel 1947 all’Università di Pisa. I suoi maestri sono stati Mario Benazzi, Alexander Luther e Leo Pardi. Al termine dell’ultimo conflitto ha avuto il riconoscimento della Croce al merito di guerra per aver partecipato alla Resistenza contro i tedeschi (1943-1945) nella Brigata Garibaldi.

Ha frequentato la Stazione zoologica di Napoli e quella di Tvärminne in Finlandia e compiuto viaggi e soggiorni di studio principalmente in Lapponia, Somalia, Sud-Africa (Rhodes University), USA (Cornell University) e Brasile (Museo Mello Leitão). Ordinario di Zoologia nel 1963 è stato titolare della cattedra di Etologia dal 1980. I campi principali delle sue attività hanno riguardato la morfologia, la sistematica e la faunistica dei Turbellari, i meccanismi dell’orientamento animale (Artropodi ripari, homing dei colombi viaggiatori, Crostacei Anfipodi) ed il comportamento luminoso delle Lucciole. È autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche. Ha ottenuto il premio G.B. Grassi nel 1960 e la Medaglia d’oro per le Scienze fisiche e naturali nel 1975; è Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte, con diploma di Prima Classe e Medaglia d’oro; ha ricevuto l’ordine del Cherubino dell’Università di Pisa e il Premio Feltrinelli dell’Accademia Nazionale dei Lincei nel 1992. È socio della Societas pro Flora et Fauna Fennica dal 1955, dell’Accademia Toscana di Scienze e Lettere dal 1985; è stato segretario dell’Unione Zoologica Italiana (1971-1974) e presidente della Società Italiana di Etologia (1976-1978 e dal 1989); è membro dell’International Ornithological Committee dal 1982. È socio nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, del cui consiglio di presidenza ha fatto anche parte.

È deceduto il 14 marzo 2016.

Valerio Pocar

Valerio Pocar Nato a Viggiù (Varese) il 6 giugno 1944, laureato in giurisprudenza nel 1967. Ordinario di sociologia del diritto nella Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca, presso la quale è Direttore del Dipartimento dei Sistemi Giuridici ed Economici e titolare anche dell’insegnamento di Bioetica; membro del Comitato per l’etica di fine vita (Milano) e del Comitato etico dell’Istituto neurologico C. Besta (Milano).

È avvocato cassazionista. Dal 1973 è stato professore di sociologia all’università di Messina (Scienze politiche) e, dal 1976, di sociologia del diritto all’Università di Milano (Scienze politiche e Giurisprudenza). È autore di oltre centocinquanta pubblicazioni (libri e articoli) sulla storia del pensiero sociologico-giuridico, sulla sociologia delle professioni giuridiche, sulla sociologia del diritto della famiglia e dei minori, sulla bioetica. Tra le pubblicazioni, dal 1990, numerosi saggi in tema di diritti degli animali, tra i quali Gli animali non umani. Per una sociologia dei diritti (Laterza, Roma-Bari, 3° ed. 2005). Dal 1998 al 2006 è stato presidente della Consulta di Bioetica (Milano).

Emilio Rosini

Nato a Falconara Marittima (Ancona) nel 1922 ma veneziano di adozione, è stato a lungo insegnante di Diritto (Scienza delle Finanze e Diritto finanziario) presso l’Università di Urbino, avvocato per trent’anni, consigliere di Stato e presidente del TAR del Veneto. Viene collocato a riposo nel 1992 col titolo di presidente onorario del Consiglio di Stato.

È stato, inoltre, deputato al Parlamento dal 1953 al 1958, consigliere comunale a Padova dal 1951 al 1965, assessore e vicesindaco di Venezia dal 1993 al 1997 nella prima giunta Cacciari. È stato Garante del contribuente per il Veneto dal 2000 ad 2008.

È deceduto il 5 ottobre 2010.


Sergio Staino

Sergio Staino Nato a Piancastagnaio (Siena) nel 1940. Si laurea in Architettura e insegna materie tecniche nelle scuole medie fiorentine, ma presto capisce che la sua vera vocazione è il fumetto.

Crea il suo personaggio più famoso, Bobo, nel 1979 sulle pagine di Linus, e collabora con Il Messaggero, il Venerdì di Repubblica, Il Corriere della Sera, L’espresso, Panorama, l’Unità, etc. Fonda e dirige il settimanale satirico Tango (1986). Per Rai Tre dirige la rubrica di satira televisiva Teletango (1987-1988), realizza il film Io e Margherita (1990) e la parte satirica negli Speciali elettorali (1990). Firma anche un varietà, Cielito lindo (1993). Sceneggiatore e regista di due film: Cavalli si nasce (1988) e Non chiamarmi Omar (1992).

È impegnato in teatro come direttore artistico del Teatro Puccini di Firenze, presiede l’Istituzione Servizi Culturali di Scandicci, è direttore artistico dell’Estate Fiorentina. Pubblica raccolte con gli Editori Riuniti, Rizzoli, Milano Libri, GUT, ecc. Molti dei suoi fumetti sono tradotti all’estero: Totem (Spagna), Babel (Grecia), L’Echo de Savane (Francia). Ha i seguenti riconoscimenti: Premio Anaf (Bologna, 1983), Premio Satira Politica (Forte dei Marmi, 1984), Premio Yellow Kid come miglior autore (Lucca, 1984), Premio Tenco/Canzone e fumetto (1986), Premiolino (Milano, 1987), Premio Città di Modena (1990), Premio Persea (Firenze, 2002). Nel 2003 ha illustrato (con Isabella Staino) il racconto di Adriano Sofri Gli angeli del cortile e ha esordito come autore per bambini con Picciolo contro Talquale, il mostro spazzatura. Vive e lavora sulle colline di Scandicci (Firenze). Visita il suo sito.

È deceduto il 21 ottobre 2023.