Newsletter UAAR n° 67

(30 aprile 2007)

  1. SBATTEZZO: IL DISCUTIBILE ATTEGGIAMENTO DELLE GERARCHIE ECCLESIASTICHE
  2. OTTO PER MILLE INFORMATI
  3. QUANTI SONO I CATTOLICI?
  4. LETTERA UAAR A SONIA GANDHI
  5. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR
  6. FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO

1. SBATTEZZO: IL DISCUTIBILE ATTEGGIAMENTO DELLE GERARCHIE ECCLESIASTICHE

Nelle ultime settimane lo sportello informatico S.O.S. Laicità, aperto sul sito dell’UAAR, ha riscontrato un deciso aumento nel numero di messaggi ricevuti. Molti di questi messaggi hanno segnalato un comportamento assai discutibile da parte di diversi parroci e vescovi, che pare abbiano deciso di prendere di petto il crescente ricorso allo “sbattezzo”. C’è chi si è visto recapitare convocazioni perentorie in diocesi, chi ha dovuto sopportare telefonate su telefonate, chi ha dovuto fornire imbarazzate spiegazioni ai familiari precedentemente informati, in modo ovviamente tendenzioso, dal parroco. E c’è anche chi è stato minacciato di vedere il proprio nome e quello dei familiari esposti “al pubblico ludibrio” sulle porte della Chiesa del paese.

Per questo motivo l’UAAR è stata costretta a modificare il modulo per la richiesta di “sbattezzo”, aggiungendo una clausola in cui si precisa che se il parroco comunica ad altri di aver ricevuto la richiesta di cancellazione degli effetti civili del battesimo commette un illecito. L’ondata di segnalazioni, in particolare, è arrivata all’indomani della diffusione sul notiziario di gennaio della Conferenza episcopale italiana di un parere di un Pontificio Consiglio (approvato da Benedetto XVI), secondo il quale nel ricevere l’atto di separazione dalla Chiesa cattolica «è sempre auspicabile il contatto personale con il fedele».

Ma il Garante della privacy si è già pronunciato in merito nel 2003, in occasione dell’ennesimo ricorso supportato dall’UAAR, dichiarando che questo contatto non è affatto dovuto. Cogliamo l’occasione per ribadire ancora una volta che se il richiedente è certo del luogo di battesimo o di cresima, l’autorità ecclesiastica è tenuta a prenderne atto, anche quando non ne ha proprio voglia. Tutti coloro che hanno portato la richiesta fino in fondo hanno sempre ottenuto soddisfazione.

Una nota UAAR sulla vicenda è stata ripresa dal quotidiano Repubblica nell’edizione del 25 aprile.

2. OTTO PER MILLE INFORMATI

Come anticipato nella Newsletter precedente, l’UAAR ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione sul tema dell’Otto per Mille. Sono già stati effettuati i primi banchetti informativi organizzati dai nostri circoli. La campagna si chiama “Otto per Mille informati”: tutti i dettagli si possono trovare a questa pagina.

3. QUANTI SONO I CATTOLICI?

In fatto di statistiche cattoliche, le analisi più attendibili del mondo sono forse quelle dell’UAAR. In seguito alle polemiche scoppiate in Brasile, mèta del prossimo viaggio di Benedetto XVI, sulla congruità delle cifre che la Chiesa si accredita, la BBC brasiliana si è rivolta a noi per sapere quanto si debba dar credito ai dati presentati dal Vaticano. Alla BBC non sono peraltro pervenute confutazioni da parte cattolica: evidentemente non c’era molto margine di contestazione.

L’intervista della BBC si può leggere qui; l’analisi delle statistiche cattoliche è stata invece pubblicata in questa pagina.

4. LETTERA UAAR A SONIA GANDHI

Il 6 aprile 2007 l’UAAR ha inviato una lettera a Sonia Gandhi, leader del Partito del Congresso indiano. Questo il testo:

«Gentile Signora Gandhi,

Le scriviamo dall’Italia perché siamo stati informati di un feroce attacco all’International School of Humanitarian Thoughts and Practice di Kurukshetra.
La scuola, impegnata in un’importante opera laica, sociale e umanitaria, è stata attaccata il 4 febbraio 2007. La scuola ha denunciato di essere stata derubata delle sue proprietà. Il responsabile della scuola, Swami Manavatavadi, e il suo assistente Sadhvi Asha Manav sarebbero stati verbalmente e psicologicamente assaliti insieme alle donne e ai bambini, subendo altresì minacce di morte, di violenza sessuale e di distruzione dell’edificio. Nonostante l’intervento della polizia, pare che incidenti simili sia siano verificati anche l’8 febbraio.
Ciò che provoca ancora più dolore è che nei giorni successivi alcune autorità locali (il Kurukshetra Development Board e il Deputy Commissioner of Kurukshetra), anziché difendere la scuola, attivandosi per la sua sicurezza, siano invece intervenute nella direzione opposta, mettendo addirittura in discussione l’assegnazione del terreno su cui sorge.
L’India ha una storia nobilissima e antica, fortemente venata di razionalismo e rispettosa di ogni opinione. Questa storia è stata magistralmente riassunta, due anni or sono, da Amartya K. Sen nel suo libro L’altra India. Quanto accaduto all’International School of Humanitarian Thoughts and Practice di Kurukshetra è indegno di tale tradizione. Quale associazione concretamente impegnata per i diritti civili di chi non crede e per la laicità delle istituzioni, Le chiediamo di fare ogni cosa sia in suo potere per proteggere una realtà così piccola e indifesa, eppure così meritoria.
La ringraziamo anticipatamente per il suo aiuto, e saremo lieti di ricevere Sue comunicazioni in merito.
Cordiali saluti.
Giorgio Villella, segretario UAAR».

5. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR

Oltre agli argomenti trattati in precedenza, segnaliamo:

BOLOGNA. Si è svolto mercoledì 26 aprile, alle ore 21, al Caffè La Linea di piazza Re Enzo, il dibattito sull’eutanasia dal titolo Il confine della vita. Sono stati ospiti dell’evento Carlo Flamigni (copresidente UAAR), Davide Ferrari e Giovanni Sicuranza, medico legale e scrittore. Il dibattito faceva parte di Leggero Pe(n)sante, rassegna di dibattiti, letture, musica e umorismo a cura di Marta Pompei, Serenella Gatti, Martino Sirilli dell’associazione Poesia Ad Altra Voce. GENOVA. Si è concluso il 3 aprile il Seminario di Bioetica organizzato dal circolo UAAR di Genova in collaborazione con la Società degli amici del museo civico di storia naturale “Giacomo Doria” e con il patrocinio del Comune di Genova: la conferenza conclusiva aveva per titolo Bioetica e biodiritto. Ruolo e strategie d’intervento nella rivoluzione bio-tecnologica e ha visto la partecipazione di Rosagemma Ciliberti, ricercatrice di bioetica presso l’Università di Genova, e di Michele Schiavone, professore emerito di bioetica all’Università di Genova. Il 5 aprile il Giornale ha pubblicato una lettera del circolo UAAR sull’assenza di qualsivoglia contributo pubblico a favore delle casse dell’associazione. L’11 aprile una delegazione del circolo ha partecipato alle manifestazioni indette contro le dichiarazioni omofobe dell’arcivescovo Bagnasco. LIVORNO. Il 18 aprile si è svolta, presso la libreria Gaia Scienza, la presentazione dell’ultimo libro di Carlo Tamagnone La filosofia e la teologia filosofale, edito da Clinamen. Sono intervenuti l’autore, Massimo Bontempelli e Maria Alba Tenti. Ha presieduto Rolando Leoneschi. PORDENONE. Il Comitato di coordinamento dell’UAAR ha nominato un referente per la provincia di Pordenone: è Luciano Bellomo, raggiungibile via e-mail all’indirizzo pordenone@uaar.it. VARESE. Si è svolta dal 21 al 28 aprile la seconda parte dell’iniziativa Storie di scienza, organizzata da Arci e circolo UAAR di Varese. VENEZIA. Il Circolo di Venezia ha organizzato l’11 aprile, presso la saletta delle conferenze della Scoletta dei Calegheri, la terza conferenza del ciclo: Riscopriamo l’illuminismo: cinque incontri su Scienza, Ragione, Laicità. La conferenza aveva per titolo Uguaglianza dei cittadini davanti alle istituzioni: la laicità indispensabile ed è stata tenuta da Vera Pegna, ambasciatrice della Federazione Umanista Europea (FHE) presso l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE). La conferenza è stata presentata da Attilio Valier, coordinatore del Circolo UAAR di Venezia.

6. FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO