Liberi di scegliere

L’Uaar si batte affinché i cittadini siano Liberi di scegliere, e a questo fine è fortemente impegnata per avere una legislazione che riconosca il diritto all’autodeterminazione.

Sulle questioni inerenti al fine vita lo stato italiano è ancora ai primi passi. Le drammatiche vicende umane di Piergiorgio Welby, Eluana Englaro, Max Fanelli, Dj Fabo sono impresse nella coscienza di tutti, e la sofferenza che le ha accompagnate testimonia quanto sia difficile (e talvolta impossibile), in Italia, far valere la propria volontà.

Se nella XVI legislatura si è corso il rischio di vedere approvata una legge liberticida come il DDL Calabrò, l’azione dal basso promossa attivamente anche dall’Uaar per arrivare ad avere una legge sull’eutanasia ha ribaltato la prospettiva. La XVII legislatura ha visto approvare in extremis, il 14 dicembre 2017, la legge sul Testamento biologico, un successo nel campo dei diritti civili laici. Per quanto riguarda il biotestamento l’impegno dell’associazione si sposta quindi sulla promozione delle modalità operative per far valere le proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), descritte nella pagina dedicata al Testamento Biologico del nostro sito, inclusa la proposta di un modello di biotestamento completo di disposizioni sulla destinazione della salma e sul rito funebre.

Il mese di settembre 2019 ha segnato una svolta sul suicidio assistito, dopo un intensificarsi dell’impegno delle realtà che si schierano sia a favore che contro il diritto alla libertà di scelta: la Corte Costituzionale, a fronte dell’immobilismo del Parlamento a cui aveva concesso undici mesi per legiferare, è intervenuta dichiarando Marco Cappato non punibile per il reato di aiuto al suicidio, sancendo la parziale illegittimità dell’art. 580 c.p. e aprendo così la strada al suicidio assistito tramite strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale. Serve una legge che regoli le procedure per accedere al suicidio assistito ma il Parlamento continua a latitare, e poiché la sanità è materia regionale in varie regioni italiane sono state raccolte, o si stanno per raccogliere, firme a sostegno di proposte di legge regionali promosse dall’Associazione Luca Coscioni con la collaborazione dei circoli Uaar locali.

Per la legalizzazione dell’eutanasia attiva volontaria, invece, la strada è ancora tutta in salita. Nel corso del 2021 sono state raccolte firme per un referendum per la depenalizzazione dell’omicidio del consenziente, che anche quando venisse considerato ammissibile dalla Corte costituzionale non porterebbe a una legge sull’eutanasia. È attualmente in discussione alla Camera un testo base su «Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita».

Esiste poi anche la possibilità di disporre, una volta che si sarà morti, la donazione del proprio corpo e dei tessuti alle facoltà universitarie per scopi scientifici. Anche in questo caso occorre sfruttare la legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento fornendo adeguate disposizioni in merito, ma ciò non è da solo sufficiente: in base alla legge 10/2020 è necessario che una copia delle Dat sia trasmessa all’Azienda Sanitaria Locale di appartetenza affinché provveda a iscrivere il disponente in un’apposita banca dati, ed è anche necessario che sia stato nominato un fiduciario. Non è infatti previsto che in assenza di tale iscrizione i superstiti possano donare la salma della persona cara defunta, per cui tale procedura risulta allo stato attuale imprescindibile.

Approfondimenti: schede su Testamento Biologico e Eutanasia del sito Uaar.

Mobilitazioni e azioni sul piano giuridico-politico dell’Uaar

  • 28 agosto 2021: Che fine hanno fatto le nostre DAT? Lancio della campagna di promozione del biotestamento e di denuncia dell’inadempienza dei comuni nel trasmettere le DAT alla Banca dati nazionale. Comunicato stampa
  • 20 settembre 2019: sul numero 38 di Left, articolo Eutanasia legale, fondamentale diritto civile in uno Stato laico del segretario Uaar Roberto Grendene 
  • 19 settembre 2019: l’Uaar ha sostenuto economicamente e ha partecipato alla manifestazione-concerto #LiberiFinoAllaFine organizzato dall’Associazione Luca Coscioni, con uno stand e con un intervento dal palco del segretario Roberto Grendene.
  • 14-15 settembre 2019: mobilitazione nazionale per l’autodeterminazione nel fine vita, con tavoli informativi in diverse città tra cui: Bologna, Ferrara, Firenze, La Spezia, Livorno, Milano, Padova, Pisa, Pordenone, Venezia.
  • Roma, 9 settembre 2019, convegno Per il diritto al suicidio medicalmente assistito: un’urgenza non più rimandabile, organizzato da Uaar e Consulta di Bioetica presso la sala ISMA del Senato della Repubblica.0
  • 22-23-24 marzo 2019: Mobilitazione per discussione legge Eutanasia Legale. I circoli Uaar hanno organizzato tavoli informativi a Bari, La Spezia, Perugia, Parma, Palermo, Sulmona, Forlì, Padova, Verona, Firenze, Torino (22, 23 e 24 marzo)
  • 21 aprile 2018: Giornata del biotestamento: nuova giornata di mobilitazione sul testamento biologico per promuovere le modalità operative per vedere riconosciute le proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento. Più di venti le città che hanno visto tavoli informativi organizzati dai circoli Uaar (vedi elenco)
  • Senigallia, 6 ottobre 2017, all’interno del Festival Laico Umanista Trent’anni da non credere:
    “Liberi di scegliere: dibattito su direttive anticipate di trattamento e Fine-Vita” con Mina Welby e Beppino Englaro. Registrazione video disponibile su Radio Radicale.
  • 8 aprile 2017: giornata di mobilitazione #Biotestamento in piazza assieme a Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani; i circoli Uaar hanno organizzato tavoli informativi a Imola, Venezia, Bologna, La Spezia, Milano, Firenze, Varese, Ravenna, Barletta, Palermo, Mestre e Savona.
  • 2017: le oltre 65mila firme raccolte e depositate a Montecitorio il 13 settembre 2013, hanno dato il via al dibattito parlamentare sulla legge sul Testamento Biologico e alla successiva approvazione delle legge;
  • 2013: assieme a Amici di Eleonora Onlus, Exit Italia, Luca Coscioni e Radicali Italiani, organizzazione della raccolta di firme per il progetto di legge di iniziativa popolare Eutanasia Legale, per riconoscere il testamento biologico e la liceità dell’eutanasia;
  • 23 dicembre 2011: puntata della trasmissione 10 minuti di… andata in onda su RadioUno Rai interamente prodotta dall’Uaar sul tema del Testamento Biologico;
  • 2011: lancio dello spot Prima che sia troppo tardi (*) per contrastare il famigerato DDL Calabrò, ossia il tentativo poi fallito di uno schieramento parlamentare formato da PdL, LN, UDC, AP e Popolari del Pd di negare per legge il valore della volontà dei cittadini e dei loro testamenti biologici;
  • promozione della costituzione del Coordinamento Laico Nazionale e delle iniziative da esso intraprese per contrastare la conversione in legge del ddl Calabrò (sit-in a Montecitorio, «rivolta arancione», conferenza stampa alla Camera dei Deputati);
  • varie Iniziative a cura dei circoli territoriali Uaar, ad esempio a Torino, Roma, Milano, Bari, Bologna, Ravenna, Varese, Venezia;
  • 7 novembre 2009: Cagliari, convegno nazionale Liberi di scegliere;
  • 8 ottobre 2009: presso la sede nazionale Uaar a Roma, incontro con Giancarlo Fornari, presidente dell’associazione Libera Uscita;
  • anche insieme ad altre realtà associative, raccolta firme per l’istituzione in ogni comune di registri per il testamento biologico;
  • sostegno all’iniziativa del socio Uaar Bruno La Piccirella, che è riuscito a far inserire clausole affini al testamento biologico all’interno del consenso informato (cfr. intervista);
  • partecipazione e organizzazione, nel febbraio 2009, alle iniziative di protesta contro il decreto del governo sul caso-Englaro.

 

(*) Tutte le immagini riprodotte nel video (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) sono state utilizzate in accordo alla licenza Creative Commons.