Storia dell’UAAR

Di seguito le tappe più importanti della storia dell’UAAR. Le innumerevoli attività organizzate giorno per giorno dall’associazione possono essere consultate alla pagina Cosa abbiamo fatto.
 

4 dicembre 1986: a Padova Rodolfo Costa, Martino Rizzotti e Lorena Ziron fondano il comitato promotore.

19 ottobre 1987: nasce informalmente l’associazione. Il segretario è Martino Rizzotti.

18 dicembre 1988: prima assemblea pubblica.

18 marzo 1991: l’UAAR si costituisce formalmente presso un notaio. I dodici soci fondatori, tutti residenti a Padova e provincia, sono Vera Bianchi, Aulo Donadello, Bruno Duzzin, Luciano Franceschetti, Biancamaria Mantovani, Fabio Milani, Paolo Peranzoni, Gianluigi Rizzon, Martino Rizzotti, Tiziana Testa, Lorena Ziron, Leopoldo Zoppi.

15 maggio 1991: viene formulata allo Stato la prima richiesta di un’Intesa.

6 dicembre 1992: Venezia, primo congresso nazionale UAAR.

26 novembre 1995: Bologna, secondo congresso nazionale UAAR.

1° gennaio 1996: Romano Oss assume la carica di segretario.

dicembre 1996: esce il numero zero della rivista l’Ateo.

settembre 1997: nasce il sito internet dell’UAAR.

17 maggio 1998: Trento, terzo congresso nazionale UAAR.

1 settembre 1998: Luciano Franceschetti assume la carica di segretario.

9 settembre 1999: prima vittoria legale dell’UAAR. Il garante per la privacy obbliga la Chiesa cattolica ad annotare sul registro dei battezzati le volontà di chi non si ritiene più cattolico.

2 ottobre 1999: Giorgio Villella viene eletto segretario dell’associazione.

22 giugno 2000: per la prima volta una delegazione UAAR viene chiamata in Parlamento per un’audizione (sul tema della cremazione).

8 luglio 2000: la partecipazione al Gay Pride di una folta delegazione UAAR trova ampio risalto sulla stampa.

11 ottobre 2000: viene lanciata da Cuneo la campagna «Scrocifiggiamo l’Italia».

9/18 febbraio 2001: l’UAAR organizza a Roma la prima Settimana Anticoncordataria.

17/18 novembre 2001: Firenze, quarto congresso nazionale UAAR.

14 luglio 2002: si svolge a Firenze il quinto congresso nazionale (primo straordinario) per apportare modifiche allo Statuto. L’UAAR nomina i suoi primi Presidenti onorari.

22 ottobre 2002: una delegazione UAAR è ascoltata dalla commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati durante la discussione sulla legge sulla libertà religiosa.

21 novembre 2002: la Conferenza Episcopale Italiana, riunita in seduta plenaria, prende atto ufficialmente della legittimità delle richieste di cancellazione degli effetti civili del battesimo formulate dai soci UAAR.

8 e 12 febbraio 2003: a Milano e Roma l’UAAR organizza i primi Darwin Day italiani.

29-30 novembre 2003: in collaborazione con la Federazione Umanista Europea, l’UAAR organizza a Roma il convegno internazionale La laicità indispensabile, per l’uguaglianza dei cittadini davanti alle istituzioni.

14 gennaio 2004: un’ordinanza del TAR del Veneto rimette alla Corte Costituzionale il ricorso presentato da S.L., socia UAAR, contro la presenza dei crocifissi negli edifici pubblici.

20/21 novembre 2004: Firenze, sesto congresso nazionale UAAR.

15 dicembre 2004: un’ordinanza della Corte Costituzionale sul ricorso di S.L., socia UAAR, sancisce che non esistono leggi, bensì solo regolamenti, che consentono l’esposizione del crocifisso.

2 luglio 2006: Bologna, settimo congresso UAAR. È approvato il nuovo statuto dell’associazione.

settembre 2006: l’UAAR lancia il progetto “ora alternativa”.

9 settembre 2006: prima edizione del “Premio UAAR al miglior film laico” (dal 2007 “Premio Brian”) presentato alla mostra del cinema di Venezia.

28 settembre 2006: in seguito a un ricorso proposto da un socio UAAR, un provvedimento del Garante della privacy estende il diritto ad abbandonare la Chiesa cattolica anche a coloro che chiedono che l’annotazione sia fatta sull’atto di cresima.

aprile 2007: l’UAAR lancia la campagna Otto per mille informati (divenuta poi Occhiopermille).

13 luglio 2007: l’UAAR ottiene l’iscrizione nel registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale (APS).

1 novembre 2007: premiazione dei vincitori del primo premio di laurea UAAR.

3/4 novembre 2007: Rimini, ottavo congresso nazionale UAAR. Raffaele Càrcano diviene il quinto segretario dell’associazione.

29 febbraio 2008: l’UAAR lancia la campagna sugli oneri di urbanizzazione alle confessioni religiose.

25 ottobre 2008: la prima giornata nazionale dello sbattezzo, organizzata dall’UAAR, raccoglie più di mille adesioni.

12 gennaio 2009: l’UAAR lancia a Genova la campagna ateobus.

14 marzo 2009: inaugurazione della sede nazionale a Roma.

19 settembre 2009: l’UAAR organizza a Roma Liberi di non credere - meeting nazionale per un paese laico e civile.

ottobre 2009: prende il via, a cura di una volontaria UAAR parte a Torino, presso l’ospedale Le Molinette, il primo esperimento in Italia di assistenza morale non confessionale.

10 ottobre 2009: co-finanziato dall’UAAR, il prof. Luigi Garlaschelli espone pubblicamente ad Abano Terme la ‘seconda’ Sindone, da lui realizzata.

3 novembre 2009: la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, chiamata a esprimersi sul ricorso di S.L., socia UAAR, stabilisce che nelle aule scolastiche italiane non deve essere affisso il crocifisso. Il governo italiano presenta ricorso.

2009: primo corso di formazione per celebranti laico-umanisti organizzato dall’UAAR.

16 febbraio 2010: viene inaugurata, presso la sede di Roma, la Biblioteca UAAR.

luglio 2010: il Tribunale di Padova accoglie un ricorso, sostenuto dall’UAAR, dei genitori di una coppia alla cui figlia era stata negata l’ora alternativa alla religione cattolica. Il successo del caso-pilota stabilisce un precedente: l’ora alternativa deve ora essere garantita a chiunque ne faccia richiesta.

31 ottobre-1 novembre 2010: Varese, nono congresso nazionale UAAR. Scelta del nuovo logo.

Gennaio 2011: campagna pubblicitaria UAAR per informare sull’ora alternativa.

Marzo 2011: pubblicazione del bando della prima borsa di ricerca UAAR.

18 marzo 2011: la Grande Camera della Corte di Strasburgo dà ragione al governo italiano a proposito della presenza del crocifisso nelle aule scolastiche.

21 aprile 2011: l’UAAR promuove il sito-test Scopri quanto sei cattolico.

6-8 maggio 2011: riscuote molto successo il convegno internazionale In un mondo senza Dio, organizzato a Genova dall’UAAR: un evento senza precedenti in Italia per le tematiche affrontate e il livello dei relatori.

Ottobre 2011: il TAR della Campania dà ragione all’UAAR nel ricorso contro il Comune di Torre del Greco, che aveva indetto un «premio maritaggio» riservato alle sole spose cattoliche;

Novembre 2011: il Consiglio di Stato dà ragione all’UAAR contro il TAR del Lazio, che aveva ritenuto «non sindacabile» il diniego del governo all’avvio di incontri per addivenire alla stipula di un’Intesa;

Novembre 2011: l’UAAR lancia la sua area shop.

5 Dicembre 2011: l’UAAR pubblica il sito I costi della Chiesa, la più grande e dettagliata inchiesta  sull’argomento. Quindici giorni dopo accompagna il lancio con una campagna pubblicitaria.  

13 maggio 2012: al Salone del libro di Torino l’UAAR presenta il suo progetto editoriale Nessun Dogma.

2 giugno 2012: l’UAAR lancia la sua piattaforma La «vera» famiglia.

26 giugno 2012: l’UAAR presenta il progetto Ecco gli atei e gli agnostici!

28 settembre 2012: La Biblioteca UAAR entra nel Sistema Bibliotecario Nazionale.

1 febbraio 2013: l’UAAR diffonde il primo di quattro videoclip sull’ora alternativa.

15 marzo 2013: insieme ad altre associazioni l’UAAR lancia una raccolta firme per una proposta di legge per la legalizzazione dell’eutanasia e del testamento biologico: ne saranno raccolte circa 67.000.

24 maggio 2013. l’UAAR lancia da Milano la campagna di affissioni «Viviamo bene senza D», progressivamente estesa ad altre città.

28 giugno 2013: intesa Stato-UAAR, anche la Cassazione dà ragione all’associazione e torto al governo.

2-3 novembre 2013: Roma, decimo congresso nazionale UAAR. Tra le varie novità la riconfigurazione delle tesi.

16 febbraio 2014. L’UAAR consegna in parlamento le prime ventimila firme della sua petizione per l’abolizione del Concordato.

23 giugno 2014. L’UAAR diffonde i risultati di un sondaggio su ateismo e laicità commissionato alla Doxa.

4 aprile 2015. L’UAAR realizza e diffonde il Laicometro, uno strumento per misurare il tasso di laicità delle associazioni che riscuotono maggiori consensi nella raccolta del Cinque per Mille.

9-10 maggio 2015. Si svolge a Roma il primo raduno dei giovani Uaar, che organizzano un flash mob in piazza Farnese.

16-18 settembre 2015. Adele Orioli, responsabile delle nostre iniziative giuridiche, partecipa a Treviso al meeting ONU sul ruolo dei leader religiosi nella prevenzione della violenza.

17 settembre 2015. Parte la nuova campagna pubblicitaria UAAR, Belli senz’anima.

21 settembre 2015. La pagina UAAR su Facebook raggiunge e supera i centomila «mi piace».

11 marzo 2016. Intesa Stato-UAAR, la Corte Costituzionale accoglie il ricorso del governo.

18 marzo 2016. Il progetto editoriale UAAR «Nessun Dogma» riceve dal ministero dei beni culturali uno dei premi nazionali per la traduzione.

27/28 marzo 2016. Parma, undicesimo congresso nazionale UAAR. Stefano Incani diviene il sesto segretario dell’associazione.

6-8 ottobre 2017. L’UAAR organizza a Senigallia il primo festival laico-umanista.

10 novembre 2017. L’UAAR lancia la campagna Posso scegliere da grande?

24 gennaio 2018. Viene lanciato il nuovo portale CerimonieUniche.it per la diffusione delle celebrazioni laico-umaniste.

22-23 marzo 2018. L’UAAR organizza a Bruxelles, con presentazione al parlamento europeo, il convegno L’Europa di chi non crede: modelli di laicità, status individuali, diritti collettivi.

Settembre 2018. Diventa operativa la nuova sede nazionale dell’associazione (di proprietà della stessa) in via Francesco Negri 67-69 a Roma. Vi trovano collocazione anche i volumi della biblioteca, ormai più di cinquemila.

22 ottobre 2018. L’UAAR lancia Testa o Croce?, campagna informativa sulla scelta del medico.

7 novembre 2018. L’UAAR organizza a Roma Liberare il pensiero libero - Giornata in difesa del diritto di non credere, in favore della protezione internazionale degli attivisti a rischio.

3 dicembre 2018. Adele Orioli viene eletta segretaria dell’associazione.

10 maggio 2019. L’UAAR diffonde i risultati di un nuovo sondaggio commissionato alla Doxa: cresce il numero degli atei; gli italiani sono in maggioranza laici.

11/12 maggio 2019. Rimini, dodicesimo congresso nazionale UAAR. Roberto Grendene è il nuovo segretario dell’associazione.

27/28 settembre 2019. L’UAAR organizza a Firenze il convegno 30 anni di laicità dello Stato. Fu vera gloria?, con il patrocinio della Regione Toscana e in collaborazione con il Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università di Firenze.

17 gennaio 2020. Esce il primo numero della nuova rivista dell’UAAR Nessun Dogma - Agire laico per un mondo più umano.

17 aprile 2020. La Cassazione accoglie il ricorso dell’Uaar: atei e agnostici hanno il diritto di essere tali e di poterlo dire.

9 ottobre 2020. Il Tar del Lazio accoglie il ricorso dell’Uaar e condanna il Ministero dell’istruzione per i ritardi nella raccolta delle scelte e nell’avvio delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica.

15 febbraio 2021. L’UAAR lancia la campagna informativa sulla pillola Ru486: Aborto farmacologico. Una conquista da difendere. Comunicato stampa: Ho abortito e non è stato un dramma. Parola di Alice.

5 maggio 2021. Online il nuovo sito sbattezzati.it, riparte la raccolta.

28 luglio 2021. L’Uaar assegna 175 kit di robotica educativa per l’ora alternativa. Premiate 85 scuole in tutta Italia.

28 agosto 2021. Parte la campagna sul Testamento biologico Che fine hanno fatto le nostre DAT?

9 settembre 2021. La Cassazione accoglie il ricorso patrocinato dall’Uaar: imposizione del crocifisso incompatibile con lo stato laico.

9/10 aprile 2022. Abano Terme, tredicesimo congresso nazionale Uaar. Roberto Grendene confermato segretario dell’associazione.

9 giugno 2022. Uaar e #datiBeneComune rendono pubblici i dati ministeriali sull’insegnamento della religione cattolica.

22 febbraio 2023. La Corte d’Appello di Roma condanna il Comune di Verona: 50 mila euro di risarcimento per la censura dei manifesti Uaar BeneSenzaD.