Liberare il pensiero libero

7 novembre 2018 - Giornata in difesa del diritto di non credere

Nel 2018 si sono festeggiati i 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti  dell’Uomo, ma ancora si è lontani dal poter affermare che la libera manifestazione del pensiero, la libertà di coscienza, sia un diritto garantito a tutti. Ancora di meno quando si parla della coscienza in rapporto alla religione.

L’Uaar si batte da anni per la depenalizzazione delle opinioni ritenute critiche in materia religiosa. Non è un problema che colpisce soltanto i non credenti, come ci insegna la triste vicenda della cristiana Asia Bibi, condannata a morte in Pakistan. Gli stessi musulmani incorrono spesso nella medesima sorte, se proclamano un islam leggermente diverso da quello della confessione predominante.

Se nessuno può dirsi immune da questi rischi, se tutti possiamo teoricamente patire conseguenze esponendo pacatamente un’opinione di minoranza, è tempo di irrobustire la libertà di espressione, un fondamentale diritto dell’uomo che la nostra stessa Costituzione afferma agli articoli 19 e 21.

Una giornata interamente dedicata all’argomento, dai reading agli appuntamenti istituzionali agli eventi di solidarietà. Per un mondo più giusto.

Programma

Ore 10:00 – Sede nazionale UAAR, via Francesco Negri 69
Open Day con inaugurazione della Biblioteca UAAR, reading e sportello legale a cura del Circolo di Roma

Ore 14:30 – Sala stampa camera dei Deputati, via della Missione 4
Ingresso previo accreditamento fino a esaurimento posti, richiesto abbigliamento formale
Presentazione del Freedom of Thought Report 2018
Con
Riccardo Magi, Deputato di +Europa
Fabrizio Petri, Presidente Comitato interministeriale diritti umani
Adele Orioli, Responsabile iniziative legali UAAR
Bob Churchill, Director of Communications and Campaigns IHEU – International Humanist and Ethical Union

Ore 17:30 – Caffè Letterario, via Ostiense 95
Presentazione di Blasfemo! Le prigioni di Allah
Con l’autore Waleed Al-Husseini, perseguitato per “offesa” all’islam e Raffaele Carcano, coordinatore culturale UAAR
Con la partecipazione di Viviana Isernia, islamista, Amnesty International Lazio

Segue apericena di solidarietà in favore della campagna Iheu “Protect humanists at risk” alla quale sarà devoluto il ricavato della serata

Con il patrocinio del Municipio Roma I Centro