I racconti proibiti della Bibbia

Il libro sacro tra scandalo e censura
Jonathan Kirsch
Garzanti
2000
ISBN: 
9788811600060

È un testo dissacrante con evidenti risvolti anticlericali, sia antirabbinici che contro il clero cattolico. Altro che storie edificanti, la Bibbia è piena di racconti tra i più violenti ed espliciti, da un punto di vista sessuale, di tutta la letteratura occidentale.

Il testo sacro dovrebbero leggerlo soltanto gli adulti! È la tesi dell’autore, editorialista del Los Angeles Times, che al libro sacro, tra scandalo e censure, ha dedicato questo saggio riportando all’attenzione i passi che le autorità clericali hanno censurato o nascosto.

La terminologia usata è graffiante: i traduttori della Bibbia hanno architettato un «pio imbroglio» per minimizzare ed edulcorare le parti più erotiche. L’autore denuncia i «trucchi dei censori» volti a rendere accettabili i più nefandi misfatti.

Anche i terribili massacri perpetrati dagli ebrei contro gli altri popoli palestinesi sono rilevanti nella loro mostruosa efferatezza: donne, vecchi, bambini, malati furono sterminati in massa in numerose occasioni riportate nel testo biblico. Al limite si risparmiavano le giovani donne, ma solo se vergini! I crimini della società maschilista ebraica contro le donna emergono bene dal libro di Kirsh: la condizione di totale ignoranza e sudditanza del sesso femminile era tale da ridurre la donna quasi al livello di una schiava.

Lo sfrontato erotismo del Re David è contemplato in una ampia parte del testo che enumera anche altre sue bassezze: per esempio contro il marito di una donna su cui aveva messo gli occhi. Pure i suoi discendenti ne fecero di cotte e di crude, per cui c’è da chiedersi con quale coraggio i fideisti vogliono gabellarci un Gesù Cristo discendente da una tale famiglia di degenerati!?

Nel testo si riscontrano svariati riferimenti a possibili scopiazzature da testi religiosi più antichi: babilonesi, egizi ecc, tali da mettere in dubbio l’asserita ispirazione divina della Bibbia. Inoltre, pur trattando dell’Antico Testamento, non mancano accenni alla figura di Gesù in termini critici e problematici.

In conclusione un testo sicuramente interessante (forse un po’ troppo prolisso) e adatto a chi voglia approfondire la conoscenza della Bibbia da un punto di vista laico-razionalista moderno. Da rilevare positivamente che un testo così critico verso la Bibbia sia stato stampato da una delle più importanti e prestigiose case editrici italiane.

Pierino Marazzani
Aprile 2001