Da Aborto a Zapatero

Un vocabolario laico
Vladimiro Polchi
Laterza
2009
ISBN: 
9788842088288

Negli ultimi anni sono stati avviati, forse in non casuale coincidenza con il crescente interventismo delle gerarchie ecclesiastiche in quasi ogni aspetto della vita sociale (e non solo), vari tentativi per sistematizzare le variegate istanze su cui si giocano le sorti della laicità italiana. Lo stesso sito UAAR, del resto, risponde a questa esigenza. Il libro di Vladimiro Polchi fa altrettanto, con l’indubbio vantaggio che l’autore è uno solo: in tal modo il testo finale ne ha indubbiamente guadagnato in compattezza, tanto da costituire un vero e proprio «vocabolario» laico.

Completo, senza essere enciclopedico, i contenuti delle sue voci si muovono con piglio giornalistico tra diritto e cronaca, non dimenticando mai chi, come l’UAAR, è laicamente impegnata nella soluzione dei molti problemi sul tappeto. L’autore fornisce anche utili indicazioni sui riferimenti dottrinali della Chiesa cattolica: un’attenzione che, in un paese normale, non avrebbe avuto senso – in un paese normale non avrebbe probabilmente avuto senso nemmeno questo libro -, ma che si rivela invece indispensabile in una società, quella italiana, in cui il magistero ecclesiastico ha ormai ricominciato a essere incorporato nel testo delle leggi.

Benché nessuno si possa attendere di trovare un’analisi approfondita all’interno di un vocabolario, voce dopo voce il pensiero dell’autore emerge nettamente, ed è un pensiero di preoccupazione per le sorti della laicità italiana: una «laicità vigilata», la definisce nell’introduzione. Del resto, la stessa Miriam Mafai, nella prefazione, parla senza mezzi termini di «ondata neoguelfa»: è ormai tempo di agire per contrastarla, e per agire con cognizione di causa è indispensabile essere accuratamente informati. A tal fine, il ‘manuale’ di Valdimiro Polchi si rivela alquanto utile.

Raffaele Carcano,
febbraio 2009