Figli di un Dio tiranno

Dieci storie di fuoriusciti da sette religiose
Chiara Bini, Patrizia Santovecchi
Avverbi
2002
ISBN: 
9788887328370

«Chi siamo? Dove stiamo andando? C’è grossa crisi!». Le simpatiche battute esistenziali di Corrado Guzzanti nei panni del santone di turno, interpretato in uno dei suoi esilaranti show, ci hanno fatto sorridere su un fenomeno che purtroppo non è affatto divertente: il fiorire dei gruppi religiosi più estremi.
La cronaca ogni tanto ci riserva notizie sul crescente numero di casi in cui è intervenuta la magistratura per indagare su episodi, avvenuti in queste sétte, che vanno dal controllo mentale teso alla privazione della libertà individuale, alle richieste di danaro, ai soprusi sessuali fino ad arrivare all’omicidio.

Il libro, curato dalla giornalista Chiara Bini e da Patrizia Santovecchi, scampata dalle grinfie di una sétta e attualmente impegnata nel sostegno ai fuoriusciti, raccoglie dieci storie vissute da ex-adepti che hanno voluto testimoniare la drammaticità delle loro esperienze. Le loro voci, per molto tempo messe a tacere o limitate a sofferti colloqui privati, si sono a poco a poco liberate per chiedere un legittimo riconoscimento, non per suscitare pietà o commiserazione, ma per ottenere giustizia e informare l’opinione pubblica dei danni provocati dal “perdere se stessi” e la ragione, inseguendo una fede che diventa “tiranna”.
Leggendo i dieci racconti, tra l’altro ben curati dal punto di vista narrativo, ci si accorge che le vittime fagocitate dalle spire dei “grandi maestri” e delle “santone” non sono persone poco intelligenti o deboli, quanto quelle più sensibili e idealiste, che si sono lasciate entusiasmare dalle soluzioni pronte offerte dalle verità assolute trascendentali per avere le certezze e le risposte ai loro grandi interrogativi esistenziali.

Il libro riporta anche articoli di cronaca, tratti da alcuni quotidiani, in cui si evidenziano alcuni dei gruppi incriminati: i Testimoni di Geova, gli Hare Krishna, Scientology, la sétta di Moon, l’Opera di Gesù di Mamma Ebe e la Comunità Sant’Antonio Abate di Gabriele Basmagi. Inoltre, offre una sorta di decalogo - suggerito dallo psicoterapeuta Steven Hassan - un aiuto su come affrontare i più frequenti luoghi comuni riferiti ai cosiddetti culti distruttivi (da quelli di matrice induista a quelli penitenziali degli integralisti cristiani).

Rosalba Sgroia,
Circolo UAAR di Roma.
settembre 2003