Catechismo di ateologia

In cosa crede chi non crede
Paul Desalmand
Piemme
2008
ISBN: 
9788838489150

L’ateismo dev’essere diventato un fenomeno editoriale di notevole interesse, se persino un editore cattolico come Piemme si è sentito in dovere di pubblicare un testo improntato alla più sana incredulità. La scelta del testo potrebbe essere forse scaturita dal titolo dell’edizione originale francese, L’athéisme expliqué aux croyants (L’ateismo spiegato ai credenti): ciò non giustifica comunque la decisione di modificarlo, mischiando il diavolo (Onfray) all’acqua santa a cui inevitabilmente rimandano tutti i catechismi.

L’autore, Paul Desalmand, ha alle spalle molti libri divulgativi. Anche questo suo nuovo testo non ha scopo diverso dallo spiegare l’ateismo in termini facilmente accessibili, non limitandosi agli aspetti filosofici del rifiuto della fede, dalle “prove” dell’esistenza di Dio alla teodicea, ma dedicando ampio spazio alla storia della miscredenza (con particolare riguardo a Jean Meslier e al cavaliere de la Barre). L’etica di chi non crede è presentata in termini chiari per tutti, anche di coloro che continuano a non comprendere come faccia a vivere un ateo senza avere una fede: costoro, molto probabilmente, non hanno mai letto un libro sull’argomento. Colmeranno la lacuna?

Nulla di particolarmente nuovo per chi è già sgamato, dunque. La traduzione sembra essere stata molto affrettata (i nomi greci ed ebraici sono stati pubblicati con la grafia francese) e il buon apparato di documentazione presente nell’originale è stato riproposto tale e quale, con la sola aggiunta dell’UAAR. Ciononostante, il Catechismo di ateologia è un buon manuale introduttivo, particolarmente indicato per i credenti, per i quali è stato del resto espressamente concepito.

Raffaele Carcano
Marzo 2008