Certi momenti

Pierangelo Bertoli
1981

Anna che hai scavalcato le montagne
e hai preso a pugni le tue tradizioni
lo so che non è facile il tuo giorno
ma il tuo pensiero è fatto di ragioni.

I padri han biasimato la tua azione
la Chiesa ti ha bollato d’eresia
il cambiamento impone la rezione
e adesso sei il nemico e così sia.

Credo che in certi momenti
il cervello non sa più pensare
e corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare
poi cado coi piedi per terra
e scoppiano folgore e tuono
non credo alla vita pacifica
non credo al perdono.

Adesso quando i medici di turno
rifiuteranno di esserti d’aiuto
perchè venne un polacco ad insegnargli
che è più cristiano imporsi col rifiuto

pretenderanno che tu torni indietro
e ti costringeranno a partorire
per poi chiamarlo figlio della colpa
e tu una Maddalena da pentire.

Credo che in certi momenti
il cervello non sa più pensare
e corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare
poi cado coi piedi per terra
e scoppiano folgore e tuono
non credo alla vita pacifica
non credo al perdono.

Volevo dedicarti quattro righe
per quanto può valere una canzone
credo che tu abbia fatto qualche cosa
anche se questa è solo un’opinione

che lascerà il tuo segno nella vita
e i poveri bigotti reazionari
dovranno fare senza peccatrici
saranno senza scopi umanitari

Credo che in certi momenti
il cervello non sa più pensare
e corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare
poi cado coi piedi per terra
e scoppiano folgore e tuono
non credo alla vita pacifica
non credo al perdono.