Amen

Francesco Gabbani
2016

Alla porta i barbari, nascondi provviste e spiccioli 
Sotto la coda, sotto la coda, sotto la coda
E i trafficanti d’organi, e le razzie dei vandali 
Sono di moda, sono di moda, sono di moda

Un visionario mistico all’università 
Mi disse l’utopia ci salverà 
Astemi in coma etilico per l’infelicità 
La messa ormai é finita figli, andate in pace 
Cala il vento, nessun dissenso, di nuovo tutto tace

E allora avanti popolo 
Che spera in un miracolo 
Elaboriamo il lutto con un Amen, Amen
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito 
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen 

Il portamento atletico, il trattamento estetico 
Sono di moda, sono di moda, sempre di moda 
Ho l’abito del monaco, la barba del filosofo 
Muovo la coda, muovo la coda, colpo di coda

Gesù s’é fatto agnostico, i killer si convertono 
Qualcuno è già in odor di santità
La folla in coda negli store dell’inutilità 
L’offerta è già finita amici andate in pace 
Cala il vento, nessun dissenso, di nuovo tutto tace

E allora avanti popolo 
Che spera in un miracolo 
Elaboriamo il lutto con un Amen
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito 
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Amen, Amen, Amen, Amen, Amen, Amen
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Amen, Amen, Amen, Amen
Dimentichiamo tutto con un Amen

E l’uomo si addormentò e nel sogno creò il mondo 
Lì viveva in armonia con gli uccelli del cielo e i pesci del mare 
La terra spontanea donava i suoi frutti in abbondanza 
Non v’era la guerra, la morte, la malattia, la sofferenza

Poi si svegliò

E allora avanti popolo 
Che spera in un miracolo 
Elaboriamo il lutto con un Amen, amen
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito 
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Amen, Amen, Amen, Amen, Amen, Amen
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Amen, Amen, Amen, Amen
Dimentichiamo tutto con un Amen