Newsletter UAAR n° 63

(31 dicembre 2006)

  1. BILANCIO DI UN ANNO
  2. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR
  3. FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO

1. BILANCIO DI UN ANNO

Nel 2006 è proseguito senza alcuna sosta l’interventismo delle gerarchie ecclesiastiche nella vita sociale e politica del Paese. Anzi, si è addirittura amplificato, in quanto nell’anno appena trascorso si sono svolte le elezioni politiche, che i vescovi hanno tentato di condizionare, riuscendovi in parte, attraverso un annacquamento sostanziale dei programmi elettorali. Il risultato del voto ha creato un Parlamento comunque condizionato, in Senato, da un gruppo di eletti esplicitamente sostenuti dalla CEI. Le speranze in una nuova stagione laica si sono già affievolite, anche a causa dell’ulteriore sbandata filo-confessionale di molta parte della classe politica, che sempre più spesso appare in procinto di cedere alle “sirene” della supposta superiorità della morale cattolica e della, anch’essa opinabile, “identità cristiana” del nostro Paese. Benché dai sondaggi emerga l’esistenza di una robusta componente non clericale della popolazione, quest’ultima non sembra in grado di trovare adeguato riconoscimento nelle scelte di governo.

Le aspirazioni al cambiamento sembrano dunque potersi concretizzare solo attraverso un’azione laica “diretta”. Il caso Welby ha recentemente dimostrato che è possibile raccordarsi con un’ampia fascia della popolazione, nonostante l’ostracismo delle forze politiche (che non hanno nemmeno avviato il dibattito parlamentare esplicitamente richiesto dal presidente della Repubblica) e il condizionamento che opera quotidianamente la Chiesa cattolica sui mass media, specialmente quelli che fanno parte del servizio pubblico.

In questo contesto non è a rischio soltanto la laicità delle istituzioni: i diritti degli atei e degli agnostici (diversi milioni di cittadine e cittadini) vengono ignorati, e la possibilità di vivere liberamente la propria esistenza - prescindendo dalla religione - si circoscrive ogni giorno di più.

L’UAAR è l’unica associazione italiana di atei e agnostici a base nazionale, ed è in continua crescita numerica, sfiorando i duemila soci. Ha ora una rappresentanza diretta in un terzo delle province italiane, e si sta attrezzando, anche grazie a un nuovo statuto, per un’ulteriore espansione. L’Ateo e il sito internet rappresentano le due più seguite risorse culturali a disposizione dei non credenti. Nel 2006 i Darwin Day UAAR sono cresciuti ancora, e sono stati affiancati dal Premio UAAR consegnato alla Mostra del Cinema di Venezia. Le iniziative legali hanno visto proseguire la campagna per la rimozione dei crocifissi (con un ottimo riscontro di adesioni durante le elezioni), conseguire un ampliamento del diritto ad abbandonare la Chiesa cattolica, il lancio di un progetto per la tutela e la valorizzazione dell’ora alternativa e, soprattutto, l’aumento dell’attività dello sportello informatico S.O.S. Laicità, che fornisce consulenza gratuita ai cittadini in difficoltà.

Tale costante crescita attesta il diffondersi, tra i non credenti, della consapevolezza che solo unendosi e aumentando il proprio impegno, su temi fondamentali per la vita di ognuno, è possibile tutelare la propria identità. Per questo motivo l’UAAR invita tutti i propri simpatizzanti a fare un “salto di qualità”, iscrivendosi all’associazione e, se se ne ha tempo e voglia, dando una mano alle attività della stessa.

2. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR

Oltre agli argomenti trattati in precedenza, segnaliamo:

Comitato di presidenza. Il prof. Carlo Flamigni, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università di Bologna, nonché membro del Comitato Nazionale di Bioetica, è entrato a far parte del Comitato di presidenza dell’UAAR.

VENTENNALE E DECENNALE. I circoli territoriali dell’UAAR hanno organizzato, nel corso di dicembre, diversi momenti conviviali per festeggiare il ventennale dell’associazione e il decennale della rivista L’Ateo.
CORRIERE SELLA SERA. Il numero del 2 dicembre del quotidiano milanese apriva la sua pagina culturale con un bellissimo articolo di Antonio Carioti, intitolato: Il ritorno degli atei. Libri, riviste, siti web. In nome di Darwin e Hume. L’occhiello recitava: «Le religioni occupano la scena. E i non credenti reagiscono: in Francia, negli Usa, ma anche in Italia». Erano citati anche l’UAAR, la sua rivista e il suo sito: «Si espandono anche le associazioni culturali apertamente antireligiose, come l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (www.uaar.it), nella quale sta per confluire l’analogo gruppo Nogod (www.nogod.it). L’UAAR, che pubblica da dieci anni la rivista “L’Ateo”, conta nel suo Comitato di presidenza nomi come Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi, Danilo Mainardi, Sergio Staino, Laura Balbo. E il sito web registra una costante crescita di accessi».

BOLOGNA. A distanza di quasi un anno, dopo lettere di protesta agli assessorati competenti del Comune di Bologna, incontri con i responsabili della biblioteca e il decisivo interessamento del consigliere comunale Sergio Lo Giudice, il circolo UAAR ha ottenuto che L’Ateo sia presente tra i periodici della Sala Borsa a partire da gennaio 2007, a spese dell’associazione. GENOVA. Se ne è parlato al TG1, ma poi la notizia è stata un po’ messa a tacere. Un cittadino genovese è riuscito a far inserire una clausola relativa al testamento biologico all’interno del consenso informato. Isabella Cazzoli, del circolo UAAR di Genova, è andata a intervistarlo e, in esclusiva per il sito UAAR, è riuscita ad avere copia della documentazione (pubblicata nella sezione «Documenti»). MODENA. Il circolo UAAR di Modena ha organizzato il 1° dicembre 2006 a Formigine (MO), nella Sala della Loggia (piazza Repubblica), un dibattito su Religioni e sessuofobia. Sono intervenuti: Davide Ferrari (valdese), Giuseppe Manni (ex sacerdote cattolico, sposato), Mufid Ghunaim (musulmano progressista), Franco Boldrini (psicologo e sessuologo). Ha moderato la serata Donata Clerici, assessore alle pari opportunità del Comune di Formigine. PESCARA. Una conferenza sulla laicità del prof. Giulio Giorello, organizzata dal Circolo UAAR di Pescara insieme al locale gruppo cultura della Rosa nel Pugno, si è svolta il giorno 16 Dicembre 2006 presso la Sala “Figlia di Iorio” della Provincia a Pescara. ROMA. Giovedì 21 Dicembre 2006 NO GOD e il Circolo di Roma dell’UAAR hanno invitato iscritti, simpatizzanti e tutti i circoli impegnati nella Consulta Laica alla tradizionale festa del solstizio d’inverno. Nell’occasione si è festeggiata anche la chiusura della attività di NO GOD come associazione. Dopo quattro anni di intensa attività i soci di NO GOD potranno ora continuare il loro impegno politico e culturale iscrivendosi all’UAAR. VENEZIA. Blob Giudecca - officina sociale, in collaborazione con il Circolo di Venezia dell’UAAR, ha organizzato un ciclo di incontri cinematografici sul tema Sogno o son laico. Il 14 dicembre, a conclusione del ciclo, è stato proiettato Brian di Nazareth (Monty Python’s Life of Brian, GB 1979). Giovedì 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, presso la Scoletta dei Calegheri a Venezia, per il ciclo Bioetica, Marino Peruzza, già primario di geriatria dell’ULSS 12, componente del Comitato di Bioetica dell’ULSS 12 veneziana, ha tenuto una conferenza sul “testamento biologico”; l’introduzione è stata curata da Emilio Rosini, co-presidente UAAR; la conferenza è organizzata in collaborazione con AUSER e S.P.I CGIL Venezia.

3. FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO