Newsletter UAAR n° 52

(31 gennaio 2006)

  1. I DARWIN DAY UAAR 2006
  2. LA SETTIMANA ANTICONCORDATARIA 2006
  3. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR
  4. FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO

1. I DARWIN DAY UAAR 2006

Per il quarto anno consecutivo l’UAAR commemora la nascita di Charles Darwin organizzando conferenze e dibattiti dedicati all’evoluzionismo, alla scienza e alla ricerca. Il programma, ricchissimo, è pubblicato sul nostro sito. Di enorme prestigio i relatori, che vi invitiamo a scoprire direttamente dal programma. Gli appuntamenti sono per il 10 febbraio a Firenze, Modena e Padova, l’11 a Venezia e Verona, il 13 a Bologna, Lecce, Milano, Roma e Torino, il 14 a Livorno e Varese, il 16 a Genova, il 17 a Palermo, il 18 a Pisa. La maggioranza degli incontri si svolgerà presso le librerie Feltrinelli, con cui prosegue dunque la felice collaborazione avviata negli anni passati.

2. LA SETTIMANA ANTICONCORDATARIA 2006

Ritorna la Settimana Anticoncordataria, e ritorna con un’importante novità.

Le manifestazioni previste nel programma della SAC, infatti, rientrano nel più ampio programma culturale promosso dal Comune di Roma, denominato Roma reale, Roma plurale. Laicità: tutela e garanzia della diversità. Questa iniziativa, curata dalla consigliera delegata alle Politiche della Multietnicità Franca Eckert Coen, vede collaborare la Consulta delle Religioni, la Consulta per il Libero Pensiero e la Laicità delle Istituzioni e la Consulta delle Cittadine del Mondo in Politica.

Un riconoscimento importante per l’UAAR, che solo cinque anni fa, con la prima Settimana Anticoncordataria, proponeva all’attenzione dell’opinione pubblica questo periodo denso di ricorrenze (dalla stipula dei due concordati al rogo di Giordano Bruno, dall’anniversario di Darwin a quello della Repubblica Romana).

Il programma della manifestazione è disponibile sul nostro sito.

3. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR

TV. Il 19 gennaio la puntata de L’Incudine, trasmissione di approfondimento condotta da Claudio Martelli, in onda su Italia 1, ha ospitato in studio anche Vera Pegna (socia UAAR, Vice Presidente FHE-EHF) e Francesco Saverio Paoletti (coordinatore Circolo UAAR di Roma).

STAMPA. La pagina 24 del numero di Repubblica del 7 gennaio conteneva un piccolo box in cui si parlava dell’UAAR. Questo il contenuto che ci riguardava. Occhiello: «In aumento gli sbattezzati». Titolo: «E anche gli atei si ritrovano sul web». Contenuto: «L’Unione atei agnostici razionalisti annuncia d’aver aumentato nel 2005 i propri circoli territoriali da 18 a 24. E gli accessi al sito uaar.it sono triplicati arrivando a 2 milioni e “migliaia di cittadini si sono ‘sbattezzati’”, annuncia da Padova Giorgio Villella, segretario nazionale. Il ricorso della socia Soile Lautsi contro il crocifisso in classe è arrivato sino alla Corte Costituzionale, che ha sancito come gli attuali regolamenti ministeriali non siano basati su nessuna legge dello Stato. Né potrebbero esserlo». Il 10 gennaio il sito internet di Repubblica (Repubblica.it) ci ha dedicato un lungo articolo di Rita Celi ancora più approfondito.

L’ATEO. È stato dedicato all’evoluzionismo e agli imminenti Darwin Day UAAR l’ultimo numero del bimestrale della nostra associazione. L’Ateo 1/2006 è ancora in edicola e in questi giorni sta raggiungendo le case dei suoi abbonati. In questo numero, contributi di Turchetto, Russo, McGough, Turco, Cavazzini, Di Bona, Catalfamo, Ducomte, Tamagnone, Zolo, Carcano.

BOLOGNA. Nel pomeriggio del 28 gennaio, presso la Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio, a Bologna, si è svolta la conferenza organizzata dal Circolo UAAR di Bologna Quale libertà senza laicità, con Margherita Hack, Giorgio Celli, Davide Ferrari. Ha presentato e moderato l’incontro Roberto Grèndene, coordinatore del Circolo. Grande successo di pubblico, con sala stracolma e persone costrette ad assistere dalla attigua Sala Farnese, per un totale di circa 300 spettatori. La conferenza è stata registrata da Arcoiris TV, che la aggiungerà ai suoi documenti multimediali - liberamente scaricabili via Internet - e da Radio Città Fujiko. FIRENZE. Il 19 il Comitato “Orgoglio laico”, di cui anche l’UAAR fa parte, ha manifestato all’interno dell’ufficio anagrafe, locale dove nei mesi scorsi sono improvvisamente apparsi dei crocifissi. Questo il commento del circolo UAAR di Firenze: «È stata una cosa semplice ma carina in cui ognuno di noi ha attaccato ai muri i propri “simboli”: divinità più o meno esotiche o mitologiche, c’era anche la famigia reale inglese, la bandiera della pace, simboli femministi, gay, ecc. Per quanto ci riguarda c’era un Galileo con sul petto un distintivo giallo dell’UAAR. Il tutto si è svolto con grande civiltà e senza ostruire il lavoro dell’ufficio». MILANO. Il 14 gennaio l’UAAR ha partecipato all’imponente manifestazione in difesa della legge 194 (circa 200.000 persone secondo il TG3). Per l’UAAR è stato un momento di unità, di compattezza e di grande successo per la presenza entusiasta di soci provenienti da varie città: Alessandria, Bergamo, Bologna, Brescia, Genova, Torino, Novara, Padova, Pavia, Varese, Venezia, Vicenza, Verona, oltre naturalmente ai soci di Milano. Non si erano mai viste così tante persone seguire il grande striscione dell’UAAR: 80 iscritti oltre a un numero notevole di simpatizzanti, in tutto circa 150 persone. ROMA. Il 14 gennaio il circolo di Roma dell’UAAR è stato presente con un proprio gazebo alla manifestazione in favore dei PACS svoltasi in piazza Farnese. Tantissime persone si sono avvicinate, tante si sono informate sulla procedura di “sbattezzo”, e alcune di esse hanno colto l’occasione per iscriversi all’associazione. In chiusura di manifestazione il coordinatore del circolo di Roma, Francesco Saverio Paoletti, è stato invitato sul palco per un breve discorso. SONDRIO. Giorgio Villella ha partecipato giovedì 19 a un’affollata serata organizzata dal Club Alpino Italiano sul tema dei segni religiosi presenti sulle vette. Lo spunto veniva dall’ormai celebre impresa di alcuni scalatori locali che hanno issato un Buddha sulla vetta del Pizzo Badile, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla minaccia rappresentata dal proliferare di croci e crocioni sulle vette. Tra i relatori, un antropologo (presidente del CAI), un prete simpatico, un giovane buddhista e un imam. VERONA. L’11 gennaio il circolo UAAR di Verona ha recapitato al prof. Alessandro Mazzucco, rettore della locale università, una lettera in cui si rammaricava che al programma dell’inaugurazione dell’anno accademico fosse allegato un cartoncino intestato all’Università di Verona (con tanto di logo) nel quale si informava che «S.E. Mons. Padre FLAVIO ROBERTO CARRARO, Vescovo di Verona, presiederà la Santa Messa, alle ore 9,00, nella Chiesa Parrocchiale di San Paolo, Via dell’Artigliere». Il 17 gennaio un’altra lettera è stata inviata al nuovo prefetto, dottoressa Italia Fortunati, che nel saluto alla città si era rivolta «alle autorità religiose, militari e civili, alle associazioni tutte…», auspicando che «tutte le concezioni della vita e del mondo, comprese quelle che hanno un fondamento scientifico, abbiano pari dignità per la Prefettura di Verona e che le loro organizzazioni abbiano un pari trattamento, senza privilegî per una soltanto, come è avvenuto finora». Nel frattempo, è proseguito il botta e risposta tra la curia e il circolo UAAR. Dopo le sedici richieste di “sbattezzo” presentate in diocesi, il vescovo aveva risposto, il 6 gennaio, battezzando 22 immigrati. Nei giorni successivi il bilancio è tornato in pareggio: altri sei “sbattezzandi” si sono infatti recati presso il vescovado con il proprio modulo UAAR debitamente compilato. VICENZA. Sabato 28 è nato il venticinquesimo circolo UAAR. Coordinatore è stato eletto Mosè Viero, raggiungibile via e-mail all’indirizzo vicenza@uaar.it.

4. FLASH: UN MESE DI AGGIORNAMENTI SUL SITO