Newsletter UAAR n° 76

(31 ottobre 2008)

  1. SUCCESSO PER LA GIORNATA DELLO SBATTEZZO
  2. OSSERVAZIONI UAAR AL LIBRO VERDE DEL MINISTRO SACCONI
  3. UN PODI AMAREZZA PER IL PREMIO BRIAN
  4. FLASH: DUE MESI DI ATTIVITÀ UAAR
  5. FLASH: DUE MESI DI AGGIORNAMENTI SUL SITO

1. SUCCESSO PER LA GIORNATA DELLO SBATTEZZO

Si è conclusa con un bel successo la prima giornata nazionale dello sbattezzo indetta dall’UAAR lo scorso 25 ottobre, cinquant’anni dopo che un tribunale italiano ha stabilito che, in quanto battezzati e pertanto “sudditi” delle gerarchie ecclesiastiche, due cittadini possono essere liberamente diffamati dal loro vescovo. Sono state infatti 1.032 le persone che hanno inviato la loro richiesta di cancellazione degli effetti civili del battesimo, sia individualmente, sia attraverso referenti e circoli UAAR (il picco a Bologna: 105 richieste).

Il dato numerico è significativo per molti motivi. In migliaia si erano già sbattezzati negli anni precedenti: l’UAAR li stima intorno ai diecimila, anche se le cifre “vere” le può avere solo la Chiesa cattolica. Molti non credenti non hanno ritenuto opportuno partecipare a un’iniziativa di massa, altri sono proprio contrari allo sbattezzo, altri (già oltre la ventina) hanno comunicato la loro adesione fuori tempo massimo, altri ancora l’hanno scritto su qualche blog ma non l’hanno comunicato all’UAAR.

Soprattutto, la giornata dello sbattezzo si è rivelata uno straordinario momento di coinvolgimento per migliaia di persone: record di visitatori del sito UAAR, oltre 1500 aderenti al gruppo su Facebook, centinaia di link e quasi 500 commenti lasciati sulla pagina della campagna. L’iniziativa ha avuto una buona eco anche all’estero (riprese in Angola, Argentina, Brasile, Colombia, Francia, Messico, Spagna, Ungheria, USA, Venezuela). In Italia la giornata dello sbattezzo ha trovato spazio sul TG regionale ligure, sulle edizioni locali di Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa e su decine di testate locali. Unica nota dolente, lo scarso interesse dimostrato dai mass media nazionali: ci sono comunque stati gli interventi di Alessandra Longo su Repubblica e di Giorgio Dell’Arti sul supplemento femminile del Corriere della Sera, il sonetto di Francesco Burroni su Aprileonline e l’articolo di Federico Tulli su Left, ma ritenevamo (e riteniamo tuttora) che un avvenimento di questa portata meritasse più attenzione.

In concomitanza della giornata dello sbattezzo, è stato presentato in anteprima il libro Uscire dal gregge. Storie di conversioni, battesimi, apostasie e sbattezzi (Sossella editore), di Raffaele Carcano e Adele Orioli (rispettivamente segretario e responsabile delle iniziative giuridiche UAAR). Il volume sarà disponibile nelle librerie in novembre.

2. OSSERVAZIONI UAAR AL LIBRO VERDE DEL MINISTRO SACCONI

Nel mese di settembre l’UAAR ha scritto e presentato le proprie osservazioni al Libro Verde sul futuro del modello sociale scritto dal ministro del lavoro Maurizio Sacconi, raccogliendo il suo invito alla consultazione pubblica sul tema. Tra i punti salienti del documento inviato al ministro, l’idea di inclusione ed esclusione: gli atei, nel sottolineare come nel Libro Verde siano assenti le parole democrazia e laicità, ricordano infatti che incoraggiare la vita di luoghi di inclusione come le parrocchie significa escludere chi delle parrocchie non fa parte. E poi l’idea di famiglia, che per l’UAAR è tanto importante da dover essere estesa anche a quelle coppie che oggi non godono di riconoscimento legale; l’insegnamento dell’educazione civica a scuola; e il tempo pieno e gli asili nido per i più piccoli, che non possono essere pensati distanti dalla questione dell’occupazione femminile. Infine, abbiamo sottolineato la necessità di incoraggiare la ricerca scientifica nel nostro Paese.

L’UAAR ha preso molto sul serio l’invito del ministro anche perché reputa importante ricordare che le disfunzioni del modello attuale di welfare e, più in generale, i problemi del nostro Paese non si possono risolvere senza staccarsi da certe concezioni ideologiche e religiose.

Le osservazioni UAAR al Libro Verde sono scaricabili da questa pagina.

3. UN PODI AMAREZZA PER IL PREMIO BRIAN

Il Premio Brian, conferito dall’UAAR al film in programma alla mostra del cinema di Venezia che meglio sa esprimere i valori del laicismo, è stato assegnato quest’anno a Khastegi, del regista iraniano Bahman Motamedian. La pellicola, si legge nelle motivazioni, «affronta la problematica dell’identità sessuale di ragazzi e ragazze che, nella difficile realtà dell’Iran contemporaneo, non accettano il ruolo assegnato loro dalla società in base al sesso biologico. Il tema è affrontato in modo asciutto, senza semplificazioni, toni retorici o slogan, dunque con quello che riteniamo un approccio autenticamente laico».

Il regista ha tuttavia rifiutato di ricevere il Premio Brian, consistente in una scultura d’oro opera del maestro Giovanni Corvaja.

L’UAAR, nel ribadire il valore di un film che ha saputo trattare delicatamente il tema dell’identità sessuale in un contesto difficile come quello della società iraniana, non ha nascosto la propria amarezza: è la dimostrazione che, quando si deve agire in un ambito fortemente intriso di religione, il rispetto e il dialogo possono venire meno, anche da parte di chi ha saputo esprimere questa sensibilità sul grande schermo. La vicenda ha finito così per evidenziare una volta di più la necessità di affermare a ogni livello i valori della laicità e ci incoraggia a proseguire l’impegno: anche l’anno prossimo l’UAAR sarà lieta di assegnare il Premio Brian.

Maria Turchetto, direttrice de L’Ateo e membro della giuria UAAR, ha voluto al proposito testimoniare «tutta la mia personale solidarietà al regista iraniano, che legittimamente può non gradire nel suo curriculum la menzione di un premio assegnato da un’associazione di atei non solo per sottrarsi a sanguinarie fatwa, ma più semplicemente per evitare ritorsioni in termini di censura o difficoltà nella sua ulteriore carriera in termini di accesso alla distribuzione e alla produzione».

4. FLASH: DUE MESI DI ATTIVITÀ UAAR

Molte le iniziative UAAR degli ultimi due mesi. Tra le tante, segnaliamo:

ANCONA. Il 25 settembre il circolo UAAR ha organizzato un dibattito sul tema Siamo figli delle stelle?, con Margherita Hack, presidente onorario dell’associazione. BOLOGNA. Il circolo UAAR è stato presente a numerose manifestazioni: Festa dell’Unità, dal 29 agosto al 22 settembre; festa del PCL, dal 19 al 21 settembre; e Volontassociate 2008, festa dell’associazionismo e del volontariato della provincia di Bologna, il 21 settembre. BRESCIA. Sabato 27 settembre 2008, organizzata dal circolo UAAR, si è tenuta una conferenza sul tema: Ora di religione e scuola laica: siamo davvero liberi di scegliere?. Relatrice Rosalba Sgroia, insegnante, responsabile del Progetto Ora Alternativa dell’UAAR. CAGLIARI. Domenica 14 settembre, in piazza San Cosimo, una trentina di associazioni, tra cui l’UAAR, hanno dato vita alla Piazza della solidarietà. CATANIA. Il referente UAAR Beppe Bertuccelli e il socio Salvo Zappalà hanno partecipato, sabato 11 ottobre, al programma Ora d’Aria su Radio RTM. GENOVA. Giovedì 18 settembre il circolo UAAR ha organizzato il convegno L’informazione viziata. Se la Chiesa detta l’agenda: sono intervenuti Curzio Maltese (giornalista ed editorialista di Repubblica, autore di La questua), Alessandro Dal Lago (docente di sociologia dei processi culturali, Università di Genova) e Marco Volpati (giornalista, docente di teoria e tecnica della comunicazione televisiva, Università di Milano). PADOVA. Sono ormai anni che il circolo UAAR chiede una sala dove svolgere funerali laici: una sua petizione ha raccolto anche centinaia di firme, tanto da spingere l’amministrazione comunale a impegnarsi ufficialmente (2005) per la realizzazione. Il circolo ha ora espresso la preoccupazione per il rischio di un ulteriore slittamento dei tempi o di un ridimensionamento del progetto. VERONA. Sabato 11 ottobre, Danilo Mainardi ha presentato il suo ultimo libro, La bella zoologia. Il 24 ottobre, il circolo ha presentato all’assessore Polato le 700 firme raccolte da una petizione che chiede che a Verona sia dedicata una via o una piazza a Darwin.

OCSE. Vera Pegna, già vicesegretaria UAAR e ora rappresentante della Federazione umanista europea presso l’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), è intervenuta il 7 e il 9 ottobre nel corso dell’assemblea plenaria svoltasi a Varsavia, lanciando l’allarme contro le continue ingerenze e il linguaggio spesso incendiario delle autorità religiose.

SOLIDARIETÀ. Prosegue la campagna UAAR per la raccolta di fondi destinati ai laboratori di scienze di due scuole ugandesi. Maggiori informazioni, nonché le modalità per contribuire a questa pagina.

XX SETTEMBRE. Delegazioni UAAR sono state presenti alle commemorazioni del XX settembre in diverse città italiane, in particolare Bologna, Firenze, Lecce, Pisa, Torino e ovviamente Roma, dove è avvenuto un episodio increscioso: il generale Antonino Torre, delegato del sindaco alla memoria, ha elencato, uno per uno, i soldati morti combattendo per il papa contro l’esercito italiano. Nessuno ha elencato i morti italiani, e nessuna voce laica ha potuto prendere la parola.

5. FLASH: DUE MESI DI AGGIORNAMENTI SUL SITO