Newsletter UAAR n° 104

Numero 104 (2 maggio 2012)

 

In questo numero:

1. L’UAAR PRESENTA LA SUA CASA EDITRICE AL SALONE DI TORINO

2. 8 PER MILLE E COSTI DELLA CHIESA: SI INTENSIFICA L’IMPEGNO UAAR

3. CRESCONO GLI ATEI, CALANO I CREDENTI

4. SBATTEZZO E QUIZ UAAR SU UNA APP PER ANDROID

5. NOTIZIE FLASH

6. LINK UTILI

 

1. L’UAAR PRESENTA LA SUA CASA EDITRICE AL SALONE DI TORINO

Cresce il numero dei non credenti, e crescono anche le iniziative che li riguardano. L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ha infatti dato vita a un nuovo progetto editoriale, a cui ha dato il nome di Nessun Dogma.

“Libri per menti libere” è lo slogan pensato per il suo lancio. Lo scopo dell’iniziativa editoriale è di contribuire alla diffusione del pensiero laico e non religioso: un ulteriore salto di qualità per un’associazione che ha già all’attivo una biblioteca, una rivista, un seguitissimo sito internet, e che organizza quasi quotidianamente eventi culturali in tutta Italia.

Il catalogo affiancherà alla traduzione di classici inediti in Italia anche opere che vogliono affrontare tematiche scottanti con un impertinente approccio laico-razionalista. Tra le prime proposte, si segnalano La necessità dell’ateismo di Percy B. Shelley e I figli illegittimi di Darwin, volume sull’eugenetica scritto da Angelo Abbondandolo. È disponibile la brochure con i primi titoli pubblicati.

Il luogo per la presentazione ufficiale di Nessun Dogma è il più prestigioso dell’editoria italiana: il Salone internazionale del libro di Torino. Lo stand Uaar - Nessun Dogma - L’Ateo, che sarà gestito dal circolo Uaar di Torino, avrà il contrassegno P119 e si troverà nel settore Incubatore, dedicato alle nuove realtà editoriali. Una conferenza è prevista per domenica 13 maggio, alle ore 15, con l’intervento del segretario dell’associazione Raffaele Carcano.

Venite a trovarci!

 

2. 8 PER MILLE E COSTI DELLA CHIESA: SI INTENSIFICA L’IMPEGNO UAAR

Ricomincia la stagione delle dichiarazioni dei redditi, e riprende anche la campagna informativa Uaar Occhiopermille. Rivolta a chi deve scegliere a chi destinare l’8x1000, è stata inaugurata con un annuncio sul settimanale Left il 30 marzo e il 6 aprile. È stato inoltre realizzato un nuovo volantino che i circoli Uaar distribuiranno nei loro tavoli informativi in tutta Italia: sono già oltre trenta gli appuntamenti in calendario, alcuni sono già stati effettuati e altri si aggiungeranno nelle prossime settimane. Da segnalare quello di Imola (ripreso dal Corriere del Romagna), nonché la pubblicità sul quotidiano L’Arena da parte del circolo di Verona.

Il ruolo di diffondere informazione affidabile, svolto dall’associazione stante il totale disinteresse del governo, è stato implicitamente ricordato dal supplemento Affari & Finanza del quotidiano Repubblica, che il 23 aprile ha citato l’intervista doppia al Cinque e all’Otto per Mille, il video Uaar che, su YouTube, ha raccolto quasi sessantamila visualizzazioni.

Quest’anno la campagna Occhiopermille segue e si affianca a quella sui costi della Chiesa. Anche i manifesti Uaar affissi a Napoli, di cui si è dato notizia nella scorsa newsletter, non sono passati inosservati. L’edizione partenopea di Repubblica ha dedicato infatti un articolo a tali maxiposter, concentrati intorno al duomo con lo slogan “6 miliardi l’anno alla Chiesa. Ecco la vera miracolata da san Gennaro”. Il 23 aprile Repubblica ha replicato: la sua tv ha pubblicato un’intervista al coordinatore del circolo Uaar di Napoli, Calogero Martorana. Il video è stato segnalato anche sulla home page del sito del quotidiano.

Visto che si parla di dichiarazioni dei redditi, ricordiamo a tutti che è possibile scegliere l’Uaar quale destinataria del 5×mille: le istruzioni sono pubblicate sul sito dell’associazione.

 

3. CRESCONO GLI ATEI, CALANO I CREDENTI

Dopo anni che l’Uaar chiedeva che fossero diffusi i risultati delle ricerche sulla religiosità, e di finire di prendere in considerazione le statistiche pubblicate dal Vaticano, palesemente inattendibili, i giornali italiani hanno iniziato a occuparsene. È accaduto in seguito alla diffusione di uno studio svolto in trenta paesi nel mondo. Presi singolarmente, tali dati non rappresentano certo una novità, ma la visione d’insieme produce indubbiamente un effetto notevole: la fede cala pressoché ovunque.

Gli unici paesi che registrano un’inversione di tendenza sono quelli dove la fede è imposta, o per la fede si arriva addirittura a sparare. Del resto, la fede è innanzitutto un fenomeno identitario, e lo stesso studio rivela che chi si dice credente dichiara di esserlo soprattutto per tradizione e abitudine. La famiglia è l’ultimo baluardo della fede: se non si trasmette in casa, la religione piano piano cede. Guarda caso, sono soprattutto i giovani i meno credenti.

 

4. SBATTEZZO E QUIZ UAAR SU UNA APP PER ANDROID

Si chiama “Sbattezzo” ed è la prima app (cioè una mini applicazione) per dispositivi mobili basata su iniziative promosse dall’Uaar, scritta per la piattaforma Android e installabile gratuitamente dallo store online Google play. All’avvio dell’applicazione si può scegliere se ricevere informazioni su cos’è lo sbattezzo e come fare per ottenerlo, oppure se eseguire il test di cattolicità Quanto sei cattolico? che l’Uaar ha pubblicato online, eventualmente condividendone anche il punteggio conseguito.

L’applicazione è stata scritta a livello amatoriale e attualmente è in fase di pieno sviluppo. Essendo un software open source chiunque può contribuire al suo sviluppo scaricando il codice sorgente da Sourceforge ed inviando i suoi contributi all’autore iacopodeenosee.

 

5. NOTIZIE FLASH

  • Alexander Aan è un ateo indonesiano che ha rischiato il linciaggio per aver espresso le sue idee su internet, è stato arrestato e sarebbe stato costretto a convertirsi all’islam. Aan aveva creato su Facebook il gruppo Minang Atheists ed è scattata la reazione. Non sono mancati appelli da parte di estremisti islamici che incitavano a decapitare il trentenne. L’Uaar ha invitato soci e simpatizzanti a inviare alle autorità indonesiane una lettera che ne chiede l’immediata liberazione.

  • A livello internazionale, le confessioni religiose cercano con la loro azione di lobbying di far passare il principio secondo cui vanno difesi i “valori tradizionali”, anche a spese dei diritti delle donne. Proprio a marzo la Commission on the Status of Women dell’Onu ha discusso sul tema, senza arrivare però a una linea comune. Le organizzazioni internazionali a difesa delle donne hanno quindi lanciato un appello per dire un deciso “no” alla riapertura dei negoziati riguardanti accordi internazionali già entrati in vigore in materia di diritti delle donne. Anche l’Uaar ha sottoscritto tale appello.

  • L’Uaar ha sostenuto e invita tutti a sostenere l’appello, sottoscrivibile su Avaaz, rivolto al presidente del Congresso dell’Honduras, dove sta per essere approvata una legge per condannare al carcere le donne che assumono la pillola del giorno dopo. Anche se l’hanno fatto a seguito di uno stupro. Anche i medici che la prescrivono e i farmacisti che la vendono rischierebbero la galera.

  • Reporter Nuovo ha pubblicato il video di un’intervista al segretario Uaar Raffaele Carcano su ateismo e laicità;

  • Il blogger Daniele Martinelli ha videointervistato Raffaele Carcano, sui costi pubblici della Chiesa, e la responsabile delle iniziative giuridiche dell’associazione Adele Orioli, a proposito della normativa sul suono delle campane;

  • La multa ricevuta per aver fatto suonare ad alto volume le campane della sua chiesa non è piaciuta a don Gianni Antoniazzi, parroco di Carpenedo, che ha accusato i suoi fedeli di non aver fatto sentire la propria voce in Comune, favorendo in tal modo la protesta “di sole 30-35 persone al massimo, tutte aderenti all’Uaar di Mestre”;

  • Il circolo Uaar di Pisa ha a sua volta chiesto di disciplinare il suono delle campane nel regolamento comunale in materia di inquinamento acustico;

  • L’Uaar ha replicato alla disinformazione diffusa dall’amministrazione comunale di Ferrara, in merito all’utilizzo per edifici religiosi degli oneri di urbanizzazione secondaria, ricordando che il Consiglio comunale è legittimato a variare in qualsiasi momento la percentuale di oneri di urbanizzazione secondaria da destinare all’edilizia di culto, e può quindi azzerarla con semplice deliberazione del Consiglio;

  • Il circolo Uaar di Taranto ha rivolto sette domande laiche ai candidati a sindaco della città pugliese. Sette domande ai candidati sindaco sono state poste anche dal circolo di Verona;

  • Il circolo Uaar di Varese ha organizzato la presentazione del libro di Carlo Troilo Liberi di morire. Oltre all’autore, all’incontro erano presenti Beppino Englaro, Carlo Alberto Defanti e Marco Cappato. La registrazione audio è ascoltabile su Radio Radicale;

  • Il circolo di Venezia ha assegnato i premi Uaar dei concorsi di poesia e fotografia. Il primo è stato vinto da 8×1000 (riflessioni al capezzale di un compagno), scritta da Lina Odena; il secondo da Chi ha paura dei lupi mannari, di Nicoletta Pavesi.

 

6. LINK UTILI