Indonesia, ateo arrestato e costretto a convertirsi all’islam

Alexander Aan, il giovane ateo indonesiano che ha rischiato il linciaggio ed è stato arrestato per aver affermato pubblicamente il suo ateismo e aver scritto su internet “Dio non esiste”, potrebbe essere stato costretto alla conversione all’islam. Lo scrive il blog Friendly Atheist, ma non trapela molto. L’uomo, detenuto da alcune settimane, secondo la polizia si è convertito. I genitori sostengono che Aan vuole ‘pentirsi’.

Sul caso dell’arresto era intervenuta l’IHEU (International Humanist and Ethical Union), organizzazione che riunisce le associazioni di non credenti e di cui fa parte anche l’UAAR. Con un appello al governo indonesiano per rimettere in libertà Aan, arrestato per blasfemia. Come fa notare anche Matt Cherry, rappresentante dell’IHEU, in Indonesia infatti è negata la piena libertà di espressione a livello religioso: si è costretti comunque ad identificarsi in una delle religioni ‘riconosciute’, la legislazione è fortemente influenzata dalla sharia e l’ateismo è di fatto reato. In queste condizioni, è molto difficile che la conversione sia una libera scelta.

Cresce intanto la mobilitazione su internet in difesa di Aan: ad esempio è possibile sostenere le pagine Facebook Support Alexander Aan’s Human Rights e Support Alexander Aan.

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50 commenti

lol

che ribrezzo che mi fanno queste persone… che ribrezzo..
nient’altro da dire.

whichgood

Indonesia, invidia vaticana.

” in Indonesia infatti è negata la piena libertà di espressione a livello religioso: si è costretti comunque ad identificarsi in una delle religioni ‘riconosciute’”

In Italia si è costretti a finanziare le religioni nella dichiarazione dei redditi e la bestemmia è punita con una sanzione amministrativa. Si deve presenziare il crocifisso nelle aule dei tribunali, ospedali pubblici, scuole e tutti gli uffici della Regione Lombardia. Si insegna la religione cattolica nelle scuole pubbliche con insegnanti scelti dal clero e pagati dallo Stato.
Quanto siamo lontani dall’Indonesia ?

O.F.M.

Io direi che siamo lontani anni luce… e meno male.
Non mi risulta che la polizia sia venuta a prelevarvi a casa, né a obbligarvi alla conversione. 🙂

E sottolineo: meno male, anche perché “convertire” a forza vuol dire in realtà allontanare le persone da quella religione.
Tutti quelli che cercano di usare la forza per convertire ad una religione o per imporre l’ateismo con la violenza, sono da condannare, senza “se” e “senza ma”.
Ma, per favore, non facciamo di ogni erba un fascio.

Ratio

…..Ma, per favore, non facciamo di ogni erba un fascio.

LOL! 🙂

Purtroppo nello stesso fascio di erbacce le peggiori sono proprio l’erbaccia cristiana e quella islamica.

ser joe

Non vengono più a prelevarti da casa ne a obbligarti alla conversione perchè non sono più i bei tempi dell’inquisizione. Ora usano metodi più subdoli tipo quelli di battezzarti quando sei ancora in fasce e discriminarti a mezzo loro aguzzini beoti e bigottoni in tutto il percorso scolastico se non sei dalla loro parte.

MARCATEO

“Tutti quelli che cercano di usare la forza per convertire ad una religione ” ti riferisci al battesimo?

O.F.M.

Hanno forse costretto i tuoi genitori a battezzarti con la pistola alla tempia?
Penso che abbiano esercitato una libera scelta, sia che lo abbiano chiesto per una fede profonda e matura, sia che lo abbiano voluto per tradizione o addirittura scaramanzia.
Poi si può discutere eventualmente sul battesimo dei bambini o degli adulti, però è un’altra questione dall’argomento di oggi.

Lo ribadisco: non vedo nella Chiesa Cattolica di oggi in Italia nessuna forma di obbligo violento come invece accade in Indonesia.
Poi ognuno è libero di trovare i cavilli e i sofismi che vuole per sostenere il contrario. 🙂

Francesco S.

@O.F.M.

Sono abbastanza d’accordo con te: per fortuna che non viviamo in Indonesia, ma devo farti un appunto:

il pedobattesimo è un IMPOSIZIONE, perchè il neonato non può esprimere il suo consenso, se si facesse su ragazzi si 12/14 anni non avrei nulla da ridire.

whichgood

@ O.F.M.

Perchè non la pensi dalla parte delle vittime, i bambini?. I genitori hanno “scelto” per loro e li hanno arruolati a una religione. Un paese civile non dovrebbe consentire l’arruolamento di bambini a una religione, equivale ad arruolare qualcuno forzatamente a un partito politico. Non ti rendi conto che è una forzatura?. Se non ci arrivi è perchè anche tu sei una vittima dell’indottrinamento.
Comunque, fortunatamente la tendenza al battezzo e “all’educazione” cattolica è un forte calo, non c’è più bisogno di convincere gente come te.

manimal

@O.F.M.

senza offesa, ma in quanto a cavilli e sofismi nessuno vi batte…

sicuramente se i miei genitori non mi avessero battezzato, ormai un discreto numero di anni fa, nessuno avrebbe attentato alla loro incolumità, ma la libera scelta è stata loro, non mia, ovvero del soggetto del battesimo.

altri, più ferrati di me in materia, potrebbero contestarti il fatto che l’atteggiamento della chiesa verso i non credenti, è stato in tempi passati, non così dissimile dalle teocrazie islamiche odierne.

pace, bene, e buona notte.

O.F.M.

Mi sembra però che, prescindendo dall’utilità o liceità del Battesimo per i bambini (che non è in discussione in questo post), la vostra scelta tenda a smantellare il concetto stesso di educazione. Se procediamo sulla strada del vostro ragionamento, ogni scelta che un genitore opera per il proprio figlio sarebbe un’imposizione. Iscrivere il bambino a una squadretta di calcio piuttosto che a un’altra, fargli frequentare una scuola o l’altra, portarlo allo stadio a vedere il Milan o la Juventus, farlo crescere onnivoro o vegetariano sarebbero allora tutte imposizioni. A questo punto sarebbe un’imposizione anche crescerlo ateo o non fargli conoscere alcuna religione, visto che non sarebbe libero di conoscere Gesù, Maometto o Buddha.
Io penso che il concetto di libera scelta dei genitori nei confronti del figlio, sempre all’interno dei diritti inalienabili dell’uomo e del bambino, debba essere salvaguardato e non possa essere classificato come imposizione. Se un genitore sceglie liberamente e consapevolmente di far battezzare il proprio figlio, è e deve restare suo diritto farlo. Poi il figlio, una volta cresciuto, sarà liberissimo di vivere la sua fede oppure di abbandonarla.

Ben altro, invece, è l’atteggiamento dell’Indonesia.
Se tutti noi fossimo in Indonesia, pensate che potreste dire liberamente le vostre idee come per fortuna accade qui in Italia? Probabilmente voi sareste stati obbligati a celare le vostre idee e a recitare la vostra preghiera cinque volte al giorno in direzione della Mecca, e io… sarei stato già arrestato o addirittura ucciso come i 26 miei confratelli assassinati solo nel 2011.

Un abbraccio a tutti voi.

giulio

@ O.F.M.
Che i genitori, per molti versi, debbano per forza scegliere per i figli può anche darsi.
Tuttavia un conto è iscriverli a judo piuttosto che a calcio, un’altro conto è fare per loro scelte a forte contenuto ideologico, come iscriverli a un partito politico, a un sindacato o a una chiesa.
Capirei se si trattasse di rispondere alle loro domande dicendo con chiarezza quello che si pensa (e inevitabilmente influenzandoli), ma iscriverli in modo coatto mi sembra molto diverso e abbastanza disdicevole.

giulio

@ O.F.M.

“A questo punto sarebbe un’imposizione anche crescerlo ateo o non fargli conoscere alcuna religione, visto che non sarebbe libero di conoscere Gesù, Maometto o Buddha.”

Sarebbe un imposizione se i genitori atei iscrivessero il figlio all’UAAR e gli facessero impartire fin da piccolo lezioni di ateismo. Ma quanti genitori atei lo fanno?

nightshade90

@ofm

i genitori potranno anche “dover” sciegliere per i figli, ma chissà perchè non vedo genitori che portino i figli di un anno ad iscriversi al partito comunista o fascista (e se ci provassero tutti riderebbero loro in faccia, o ne sarebbero scandalizzati, e nessuno avrebbe il coraggio di sostenere che tale iscrizione sia valida), mentre vedo tanti genitori iscrivere figli di un anno o meno alla religione cattolica. eppure non sussiste la benchè minima differenza tra le due cose (tanto più che per vostra stessa ammissione il battesimo (ora) è del tutto ininfluente sulla destinazione finale del dopo morte, quindi non fa alcuna differenza battezzarsi a un anno o a 20 anni).

O.F.M.

@ giulio
Proporre non è imporre, e la riprova è che quasi tutti voi, pur battezzati, avete avuto la possibilità di respingere la fede che vi era stata offerta dai vostri genitori. Alcuni di voi hanno anche formalmente abiurato e non mi pare che siano stati discriminati per questo dai loro genitori che pur li hanno fatti battezzare.
La fede in Italia non è un’imposizione, in Indonesia sì.
La mia discussione verteva sul fatto che secondo me è sbagliato equiparare l’Indonesia all’Italia.

@ nightshade90
Se permetti, non posso seguirti assolutamente nel ragionamento. Capirai che noi due discordiamo su una premessa fondamentale: per me la Fede NON è la stessa cosa di un partito politico, dal momento che se quest’ultimo ha una finalità prettamente terrena (il buon governo, almeno in teoria), la Fede ha una finalità ultima che afferisce alla sfera della vita non solo terrena ma anche eterna.
Logico che tu, da coerente materialista, mi obietterai che non esiste alcuna vita eterna, ma su questo temo che le nostre posizioni siano inconciliabili.

Per inciso: non è vero che il battesimo è ininfluente sulla destinazione finale: è una semplificazione eccessiva, di quelle che spesso appaiono nella stampa laicista quando commenta le cose di Chiesa. Il battesimo non è (mai stato) la “conditio sine qua non” per la salvezza. Chiunque, se lo vuole, può salvarsi. Chissà… magari un giorno ci ritroveremo in qualche sperduto angolo del Paradiso.
Però sappi che se avrò ragione io, mi dovrai pagare almeno un caffè. 🙂

Pace e bene a tutti e due.

nightshade90

@ofm

la fede è una ideologia come un’altra, cercare di fare aderire i propri figli alla propria fede E’ LA STESSA MEDESIMA COSA CHE CERCARE DI FARLI ADERIRE ALLA PROPRIA IDEOLOGIA POLITICA. e non esistono differenze tali tra le due cose da porre su piani diversi l’adesione fatta da un genitore a nome del proprio figlio ad una particolare religione e l’adesione fatta da un genitore a nome del proprio figlio ad una particolare ideologia, SPECIALMENTE SE TALE ADESIONE E’ ADDIRITTURA FATTA PRIMA ANCORA CHE IL FIGLIO POSSA PARLARE E COMUNIUCARE (non che fatta quando il figlio non è comunque in grado di decidere autonomamente e ponderatamente sia molto meglio).

non esiste alcuna ragione valida a favore della necessità di battezzare (cioè far aderire alla chiesa cattolica) chi non è in grado nemmeno di esprimere una opinione, mentre ne esistono a migliaia a sfavore.

nightshade90

@ofm

“Per inciso: non è vero che il battesimo è ininfluente sulla destinazione finale: è una semplificazione eccessiva”

senti, evitiamo il giochetto delle tre carte:

il battesimo fà si che il battezzato si comporti mediamente meglio di un non battezzato? no.
a parità identica di comportamento sulla terra, il battesimo rende più facile entrare in paradiso (cioè è un, anche minimo, fattore di discrimine)? per la chiesa cattolica (ora, che è stato abolito il limbo per i non battezzati) no.

date queste due, deriva la terza: il battesimo ha un effetto nullo nella determinazione della destinazione finale (paradiso/purgatorio/inferno) del soggetto.

tutto il resto sono giri di parole per nascondere la fuffa.

O.F.M.

Caro Nightshade90,
talvolta mi pare che alcune delle posizioni che si leggono qui siano improntate a una certa “faciloneria” e “inesatta conoscenza” delle cose.
Non è una critica: probabilmente anche io avrei una conoscenza inesatta dei “sacri testi” dell’ateismo, ma almeno sarebbe opportuno informarsi in modo un po’ più esatto. Sono sicuro che le tue posizioni anticlericali e antireligiose sono meditate, ma ti inviterei davvero a conoscere un po’ meglio quello che tanto combatti (e tanto odi, mi pare).

La Chiesa non ha “abolito” il limbo. Usando le parole stesse di Benedetto XVI, «il limbo non è mai stato una verità definita di fede, è sempre stata soltanto un’ipotesi teologica». Come sostiene anche la Commissione Teologica della Congregazione per la Dottrina della Fede, «La nostra conclusione è che i molti fattori che abbiamo sopra considerato offrono seri motivi teologici e liturgici per sperare che i bambini che muoiono senza Battesimo saranno salvati e potranno godere della visione beatifica. Sottolineiamo che si tratta qui di motivi di speranza nella preghiera, e non di elementi di certezza.» In pratica quindi, a differenza del Paradiso e dell’Inferno che sono “di Fede”, non vi è mai stata alcuna pronuncia ufficiale in favore o contro l’esistenza del Limbo.

Perché questa lunga citazione? Non certo per annoiarti ne’ per farti una lezioncina che sembrerebbe arrogante, ma per dirti invece che a parità di comportamento sulla terra, il Battesimo ti rende Figlio di Dio, cancella il tuo peccato originale e ti permette di accedere agli altri sacramenti, che sono la vera fonte della salvezza. Senza battesimo non puoi accostarti all’Eucaristia, che per un vero credente è il pane quotidiano senza il quale non puoi vivere.
Comprendo che per te è solo un comunissimo pezzo di pane, ma capirai che per i genitori che decidono consapevolmente di battezzare un figlio, significa invece permettergli di godere di uno status eccezionale (Figlio di Dio) e di strumenti eccezionali (i Sacramenti). Se un genitore ama il proprio figlio, vorrà donargli il massimo; per un genitore cristiano, il massimo è donargli il Battesimo.

Non è quindi un “giochetto delle tre carte”… è semplicemente un “gioco” che non condividi.

Un saluto.

nightshade90

@ofn
“La Chiesa non ha “abolito” il limbo. Usando le parole stesse di Benedetto XVI, «il limbo non è mai stato una verità definita di fede, è sempre stata soltanto un’ipotesi teologica»”

in parole povere l’ha abolito (cioè è una ipotesi prima valida e ora non più) usando dei sinonimi al posto di tale parola. evitiamo di giocare con le parole: dire “abolito” o dire “ipotesi non più presa per buona”, il senso effettivo resta il medesimo.

“Perché questa lunga citazione? Non certo per annoiarti ne’ per farti una lezioncina che sembrerebbe arrogante, ma per dirti invece che a parità di comportamento sulla terra, il Battesimo ti rende Figlio di Dio, cancella il tuo peccato originale e ti permette di accedere agli altri sacramenti, che sono la vera fonte della salvezza. Senza battesimo non puoi accostarti all’Eucaristia, che per un vero credente è il pane quotidiano senza il quale non puoi vivere.”

tutto molto bello, ma ripeto, non avere il battesimo (e conseguentemente non accostarsi all’eucarestia) ha qualche, anche minimo, effetto nel dopo morte (visto che, nel mondo immanente, per un bambino l’eucarestia non è “pane di vita senza il quale non riesce a vivere” ma una semplice cialda di cui gli importa poco o nulla (ed è il soggetto, il bambino, l’unico a cui la cosa deve importare perchè la cosa abbia senso) e quindi gli effetti nell’immamente sono nulli nel caso del pedobattesimo.)? opera un seppure minimo discrimine nella destinazione finale? NO

il battesimo serve solo a poter accedere al rito religioso completo. di cui comunque agli infanti ed ai bambini non frega assolutamente nulla. pertanto la necessità del pedobattesimo è ZERO.

da notare poi come hai sorvolato sulla tua uscita su “iscrivere bambini ad una religione quando sono infanti è diverso da iscriversi ad una ideologia politica” (la cui argomentazione aveva la stessa profondità di “iscrivere degli infanti al partito comunista è diverso dall’iscriverli al partito fascista”. non lo è, non esistono differenze di fondo tali da farne un discrimine morale e materiale tra i due casi.)

Marcus Prometheus

Ancora moltissimo se permetti.
In Italia puoi sbattezzarti ufficialmente ovvero fare apostasia in modo libero ed aperto perfino dalla religione che vorrebbe essere dominante ed e’ solo
molto SFRUTTANTE e moltissimo FASTIDIOSA .
In Indonesia in base alla ideologia statale ufficiale obbligatoria per tutti, la PANKASILA ( i 5 principi) non solo non puoi fare a meno di far parte di una delle 5 religioni ammesse,
ovvero l’ateismo ed altre centinaia di concezioni del mondo e/o religioni sono represse,
ma se provieni da famiglia mussulmana, cioe’ dalla religione dominante, non puoi nemmeno convertirti ad una delle altre quattro ammesse, ma non alla pari e che in posizione inferiore, in accordo al supremazismo coranico shariatico (quasi razzismo) e dunque perennemente subordinate e che sono induismo e confucianesimo, cattolicesimo, protestantesimo .

mistergrey

Ancora qui si può scrivere su un blog che Dio non esiste senza rischiare il linciaggio e/o la galera. Non garantisco per il futuro.

whichgood

Si, certo. Prova a scriverlo con nome, cognome e indirizzo. Probabilmente il giorno dopo ti troverai senza lavoro e con la casa bruciata, oppure con una mandria di 100 fanatici imbecilli che ti aspettano fuori di casa per cercare di convertirti.

bardhi

per fortuna di tutti il papa è diventato gentile da quando è rimasto senza l’esercito 🙂

giuseppe

Ecco la fine che farete continuando a minare la basi della nostra cultura.

FSMosconi

@giuseppe

Se mettevi un viva il Duce/Negus/Fratello Minore/Soviet/Partito/Grande Fratello/Imperatore Palpatine era meno sibillino…

whichgood

Queste cose succedono proprio per la “cultura” religiosa. Continuate voi a fomentare l’ignoranza.

Ratio

La vostra cultura è quella dei dogmi, delle persone torturate e bruciate, dello IOR e dei preti pedofili protetti.
Ti basta?

whichgood

E il loro simbolo di “amore” è un uomo torturato a morte. La cultura del sangue, della teofagia e della necrofilia. Tutte cose sane e belle da insegnare ai bambini.

Southsun

@ giuseppe.

La fine che FARETE, leggo bene?

Perchè, forse TU ti accoderai alle orde islamiche finalmente alleate al tuo Papa, giusto il tempo per imporre la fade a tutti per poi tornare a scannarvi tra voi?

La nostra cultura è figlia legittima della Rivoluzione Francese, non una sguattera di Pio IX.

Prima del 1870 lo Stato Pontificio era peggio dell’Indonesia di oggi, caro te.

Marcus Prometheus

Leggo da Southsun
Prima del 1870 lo Stato Pontificio era peggio dell’Indonesia di oggi
Marcus Prometheus: Questo e’ vero, relativamente a conversioni forzate direttamente gestite ed imposte dallo stato, dato che per lo Stato della Chiesa ottocentesco c’e’ l’esempio della conversione forzata di un bimbo ebreo sottratto alla famiglia solo perche’ una domestica cattolica bigotta ed ignorante temendo per la sua vita mentre era ammalato lo aveva battezzato.
Ma si tratto’ ormai di un caso unico in tutto il secolo.

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Pero’ nella Indonesia attuale si hanno anche ALTRI fenomeni negativi gravissimi e purtroppo sono fenomeni di massa
come:
Trasferimenti di massa organizzati dallo stato di islamici in isole abitate da cristiani, indu’ o animisti, con messa in minoranza e subordinazione degli autoctoni
Scontri assassini e distruzioni di case e chiese e rapimenti di donne e loro violenza eppoi matrimonio forzato e conversione forzata.

giuseppe

Southsun risponde:

mercoledì 1 febbraio 2012 alle 1:41

@ giuseppe.

La fine che FARETE, leggo bene?

Perchè, forse TU ti accoderai alle orde islamiche finalmente alleate al tuo Papa, giusto il tempo per imporre la fade a tutti per poi tornare a scannarvi tra voi?

La nostra cultura è figlia legittima della Rivoluzione Francese, non una sguattera di Pio IX.

Prima del 1870 lo Stato Pontificio era peggio dell’Indonesia di oggi, caro te.

Premesso che non ho alcuna simpatia per l’islam e non vedo di buon occhio alleanze di qualsiasi tipo con loro, ti do un consiglio : vai a studiare meglio la storia e poi potremo discutere.

MASSIMO

@ Giuseppe

La storia insegna che la brutta fine la fanno sempre le minoranze che la pensano in modo opposto alla maggioranza.
Un tempo voi cattolici eravate la maggioranza. Domani chissà.

gmd85

@ Giuseppe

O sei un ragazzino che ancora deve imparare a vivere o sei un adulto che della vita non ha capito un c.azzo. Non ho mai letto un tuo commento che avesse senso, sempre frasi retoriche o sproloqui senza capo e coda. Augurare il male al prossimo tuo? E ti definsici cristiano? Ma che razza di infimo individuo sei?

fab

giuseppe, l’hai già scritto innumerevoli volte e tutte le volte sei stato rimesso a posto senza misericordia. Ma tu niente, ti piace la figuraccia abbondante ed eternamente ripetuta.
Guarda che la dipendenza è una brutta bestia.

nightshade90

“Ecco la fine che farete continuando a minare la basi della nostra cultura”

dissero quelli che immediatamente appena preso il potere cancellarono la millenaria cultura pagana e ne sterminarono i seguaci……..

….e questo senza rendersi conto che il terreno più fertile per l’islamismo fanatico è proprio quello filoteocratico, anche se di un’altra religione (perchè appena diventati la maggioranza potranno dire “avete preteso diritti e privilegi con la scusa di essere la maggioranza? bene, ora siamo noi la maggioranza, ora spettano a noi”), mentre quello più sterile per i fanatismi è proprio quello LAICO che PONE TUTTE LE FEDI E LA NON FEDE SULLO STESSO MEDESIMO PIANO tenendosi EQUIDISTANTE DA CIASCUNA DI ESSE (perchè in un tale ambiente i fanatici non avranno mai alcun appiglio legale per pretendere privilegi, e quindi il dominio, sugli altri)

Otto Permille

E’ dura. E’ importante che si rafforzino le associazioni di non credenti sul piano internazionale per evitare quello che potrebbe essere un nuovo massacro. La differenza tra un non credente e un credente sta anche in questo: il non credente non organizza spedizioni e progrom per bruciare sul rogo i credenti, mentre il credente si sente autorizzato dal suo dio (un dio mutevole a seconda delle sette, ma sempre feroce) a sterminare i non credenti.
Le cose purtroppo stanno così.

DURRUTI 51

Meno male che in Indonesia sono”moderati” e “laici”

MASSIMO

negli ultimi anni il progresso, l’informazione, la cultura ed il benessere hanno portato negli stati occidentali una evidente diminuzione della percentuale dei credenti.
Tanto che in paesi come l’Inghilterra adesso gli atei sono la mggioranza della popolazione.

Poi ci sono alcuni paesi del terzo mondo in cui le dittaure, da sempre alleate con le religioni, cercano di impedire questo processo con la forza.

In Italia non possono imporre simili leggi come in questi paesi islamici, ma è evidente che il governo fa di tutto per aiutare la religione cattolica. Nonostante ciò il numero degli atei è il 16% della popolazione italiana e credo sia in continua crescita.
I bigotti nostrani dovrebbero chiedersi come mai, nonostante l’indottrinamento forzoso da bambini, e tutti gli aiuti che il governo da alla Chiesa una buona percentuale degli italiani si mette a pensare di testa sua e butta la propria fede nel cestino.

Andrea65

I cattotalebani si roderanno di non poterlo più fare come in passato.
Ma forse anche in questo caso cominceranno a parlare di ripristino delle tradizioni e prenderanno in considerazione di ricominciare a cristianizzare col ferro e col fuoco, visto che il buon senso porta all’ateismo.

Ciao a tutti

androide

@ o.f.m.
IO sono un androide.. perciò ti parlo in modo molto semplice.
Esiste la violenza fisica ma anche la violenza “mentale” nòò&sììì…???
Certo che voi genitori siete liberi di educare i vostri figli come desiderate.
es.portarlo allo stadio e vedere il Milan o la Juventus PERCHè non anche l’Inter il Napoli il Chievo eccc….???
Ma se tuo figlio quando va in una scuola statale e vede solo appeso sul muro il simbolo solo del Milan…????
quando va in tribunale-la legge è uguale per tutti- e vede solo appeso il simbolo del Milan?????
quando va in montagna e vede solo appeso il simbolo del Milan???
quando a scuola&asilo pubblici solo ‘ l’allenatore è un Milanista????scelto dal presidente del Milan e lui non può allenarsi con l’allenatore dell’Inter&Napoli&Chievo…eccc????
quando va in uffici Pubblici regioni&comuni ecc…che sono di “TUTTI” non solo dei Milanisti ma vede solo appeso il simbolo del Milan???
Secondo tè milanista non è un tipo di”violenza”????
Che poi in altri stati “Milanisti” usano molte più violenze sono d’accordo con tè
buon giorno…

O.F.M.

Ciao Androide,
scusa se rispondo solo ora ma non avevo visto il tuo post.

Il mio intervento sopra era volto a confutare l’equiparazione tra Italia e Indonesia: è logico che abbiamo un’idea diversa sul ruolo della Fede o del calcio, ma è anche vero che solo il fatto che tu possa dirti apertamente ateo è la riprova che la situazione italiana è ben diversa da quella indonesiana.

Se però seguo il tuo ragionamento, dove dovremmo arrivare alla fine? Smantellare e demolire le chiese che da secoli caratterizzano il paesaggio e i centri storici d’Italia? Cancellare i dipinti e gli affreschi a soggetto religioso? Bruciare tutte quelle opere della nostra letteratura che parlano di Dio e della religione? Non penso che questa sia la strada e sono sicuro che nessun ateo davvero razionale le vorrebbe davvero.

Non penso che esporre la croce sia una violenza nei tuoi confronti, almeno fino a che tu hai la possibilità di voltarti dall’altra parte o di considerarla semplicemente un incrocio di legnetti. Ma per fortuna siamo in Italia e non in Indonesia.

Pace e bene.

whichgood

” Il mio intervento sopra era volto a confutare l’equiparazione tra Italia e Indonesia ”

” Mi sembra che tu sia andato ben oltre e va benissimo il confronto ma evitiamo l’ipocrisia.

” Se però seguo il tuo ragionamento, dove dovremmo arrivare alla fine? Smantellare e demolire le chiese… ”

Basterebbe non mischiare il pubblico con la religione (che è un fatto privato). I crocifissi nei luoghi pubblici sono fuori luogo e tu lo sai benissimo.

” Non penso che esporre la croce sia una violenza nei tuoi confronti, almeno fino a che tu hai la possibilità di voltarti dall’altra parte”

Bene, grazie per la tolleranza e la tua permissività, grazie per darmi la possibilità di voltarmi e non diventare statua di sale come la moglie di Lot.
Sarei curioso di capire per quale motivo non si possono esporre altre sibmoli religiosi accanto al crocifisso nei luoghi pubblici, così l’incrocio di legnetti con sopra l’omino torturato a morte (simbolo dell’amore cristiano), sanguinante e sofferente (molto educativo per i bambini) può trovare compagnia in un misericordioso Allàh.

Pece e pene

androide

@ whichgood
grazie ti sei spiegato meglio di mè …io sono un Androide..

androide

@o.f.m
ciao “Milanista”
Anche il mio intervento sotto dice che tra Italia e Indonesia non sono equiparate dico che sono d’accordo con tè.

Se però segui il mio ragionamento da ANDROIDE , in “Italia”. secondo tè non esistono privilegi&violenze tra .Milan…e Inter&Napoli&Chievo???

Da Androide non ti dico che vanno “cancellati tutti i dipinti&chiese&letterature che parlano di dio.
Però non mi sembra giusto che in Tribunale-la legge è uguale per tutti-uffici Pubblici Regionali&Comunali -che sono di tutti- Scuole Pubbliche -che sono Statali- ecc…si debba esporre il tuo simbolo Milanista!!!! per Milanista intendo Cattolico…chiaro??

Ora di di religione&milanista in Asilo&Scuola Statale per Mè non è giusto!!! secondo tè, non è un “Privilegio” per voi Milanisti?? chiamala come vuoi…cosa è verso gli altri ..Inter&Napoli&Chievo???

Il simbolo “Milanista&Crocifisso” non pensi che sia una violenza nei miei confronti??? per Mè magari Nò …ma non per alcuni sì..e allora???? non ti sembra giusto che NON venga esposto in “Tribunali&Comuni&Scuole Statali&AsiliComunali”…??? in uno Stato Laico non ..Milanista!!chiaro????
buon giorno.

Marcus Prometheus

Dall’articolo segnalato da Paul Manoni risulta che la polizia indonesiana considera che la spontaneissima CONVERSIONE risolve il problema ateismo, ma non risolve il problema BLASFEMIA! Pertanto il bestemmiatore di Allah che avrebbe USATO LE PAROLE DEL CORANO PER SOSTENERE L’ATEISMO sara’ egualmente processato per blasfemia.

Chairul said, however, that even if Alexander repented, he would still be charged.

“The blasphemy has already occurred. As with burglary cases, the legal process goes on even though the burglar has apologized and returned what he stole,” he said.

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