Comunicato stampa del 12/10/2006: Sorpresa: gli atei entrano di sbieco in un documento del Senato Italiano

Comunicato congiunto di NO GOD e UAAR

Un Ordine del Giorno approvato oggi a grande maggioranza dai senatori di entrambi gli schieramenti, al di là della generica – e secondo Cossiga anche inopportuna - solidarietà a Ratzinger, all’ultimo capoverso si conclude con una sorprendente affermazione: «…Per libertà religiosa si intende la libertà di praticare la propria fede, di cambiarla o di non averne alcuna». Ebbene, quella libertà di non avere alcuna fede religiosa è quello che da anni l’UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti e NO GOD - Atei per la Laicità degli Stati chiedono venga codificata nero su bianco e comunque inserita nella legge sulla libertà religiosa che ancora non è stata approvata. Infatti si tratta di colmare una lacuna della nostra Costituzione che, mentre tutela espressamente la pratica della religione cattolica (con molti privilegî esclusivi) e delle altre religioni, non riconosce da alcuna parte il diritto dei cittadini a non avere alcuna fede religiosa. L’apparizione di quella inaspettata chiusura dell’Ordine del Giorno approvato oggi ci fa sperare che finalmente anche noi atei, come i credenti, diventeremo cittadini optimo jure e sarà sanata quella che di fatto è una vera e propria discriminazione.

Giulio C. Vallocchia,
Presidente di NO GOD - Atei per la Laicità degli Stati

Giorgio Villella,
Segretario dell’UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti