Il Settimo Congresso Nazionale dell’UAAR (2006)

Verbale

PREMESSA

Il VII congresso UAAR è stato preceduto da 26 assemblee pre-congressuali, nel corso delle quali sono stati eletti 124 rappresentanti al congresso. Di questi, 96 si sono presentati al congresso, mentre 7, ai sensi dello statuto vigente, hanno delegato altri rappresentanti: il totale dei voti esprimibili è stato dunque di 103.

Durante la fase precongressuale, disciplinata dal regolamento congressuale, sono stati altresì presentati 94 emendamenti da singoli soci, 51 dei quali hanno raccolto il numero di sottoscrizioni sufficienti per essere posti in votazione durante il congresso, e un emendamento formale da parte del comitato di coordinamento.

Il comitato di coordinamento, sempre ai sensi del regolamento congressuale, ha emanato un ordine del giorno dettagliato, con il quale disciplinare lo svolgimento dell’assemblea.

SVOLGIMENTO

Il VII congresso UAAR si è svolto a Bologna, presso il Dopolavoro Ferroviario, il 2 luglio 2006, con inizio alle ore 10:30.

In apertura dei lavori, il segretario UAAR Giorgio Villella ha provveduto, ai sensi dello statuto vigente, a nominare la commissione verifica poteri, composta dai soci Valerio Nascimbeni, Flavio Pietrobelli ed Eliana Vianello. La stessa ha provveduto alla registrazione dei rappresentanti e delle deleghe.

Successivamente, il segretario ha proposto all’assemblea di nominare quali componenti della commissione elettorale i soci Valerio Nascimbeni, Eleonora Pedron, Flavio Pietrobelli ed Eliana Vianello. La proposta è stata approvata per acclamazione.

Si è proceduto quindi alla nomina della presidenza del congresso: per acclamazione, a ricoprire l’incarico sono stati chiamati i soci Maria Teresa Binda, Raffaele Carcano, Roberto Grendene, Maurizio Mei e Silvano Vergoli.

Per prima cosa la presidenza ha sottoposto all’assemblea l’approvazione di due modifiche all’ordine del giorno: con la prima si è inteso eliminare la priorità riservata al comitato di coordinamento nella scelta degli oratori chiamati a formulare gli interventi contrari ai punti in votazione; con la seconda si è proposto che tutte le votazioni in programma nella fase preliminare fossero approvate a maggioranza semplice. L’ordine del giorno così modificato è stato approvato con 88 voti favorevoli, 7 contrari e un’astensione.

Si è quindi proceduto alla discussione della bozza di statuto proposta dal comitato di coordinamento, relativamente alle sole parti per le quali non erano stati presentati emendamenti. Sono intervenuti Giorgio Villella (a favore) e Pietro Ancona (contro). La proposta è stata approvata con 76 voti favorevoli, 11 contrari e 7 astenuti.

In seguito è stato posto in discussione l’emendamento formale alla bozza di statuto proposto dal comitato di coordinamento, relativamente alle sole parti per le quali non erano stati presentati emendamenti. Sono intervenuti Raffaele Carcano (a favore) e Pietro Ancona (contro). La proposta è stata approvata con 73 voti favorevoli, 12 contrari e 7 astenuti.

Si è quindi proceduto alla discussione e votazione degli emendamenti presentati e sottoscritti da almeno 30 soci (allegato 5). Ne sono stati discussi e votati 37, in quanto, come previsto dall’ordine del giorno, 7 di essi sono stati ritirati dai rispettivi presentatori (emendamenti 106, 107, 126, 160, 162, 169, 180), mentre gli altri sono stati oggetto di accorpamento: il 101 nel 156 (con un nuovo testo); il 159 e il 165 (parz.) nel 155; il 161, il 166, il 167, il 158 (parz.) e il 165 (parz.) nel 157; il 177 nel 164; il 173 (parz.) nel 163; l’emendamento 154 con l’emendamento formale (parz.) in un nuovo testo.

L’allegato 6 riepiloga, per ogni emendamento, gli oratori che si sono espressi a favore e contro, nonché l’esito delle rispettive votazioni. Per facilitare i lavori, gli emendamenti sono stati discussi e votati in ordine di articolo e comma. Dalle 13 alle 14 i lavori sono stati interrotti per la pausa pranzo.

Conclusa la fase preliminare, 9 soci sono intervenuti per le dichiarazioni di voto sul testo di statuto emerso dalla fase preliminare. I soci Ancona e Profita sono intervenuti contro tale testo, mentre a favore si sono espressi i soci Paoletti, Matacena, Campedelli, Di Rella, Gelmo, Vergoli e Grippa.

Alle 16:45, dopo aver proceduto alla verifica dei presenti aventi diritto al voto, risultati 99, la presidenza ha posto in votazione il nuovo testo di statuto. La maggioranza richiesta, ai sensi dello statuto e del regolamento congressuale, era di 2/3 dei voti. Con 82 voti favorevoli, 12 contrari e 5 astenuti il testo è stato approvato.

La presidenza, dopo aver raccolto per allegare al verbale note e documenti che le sono stati consegnati da alcuni soci, ha lasciato al segretario UAAR Giorgio Villella il compito di chiudere ufficialmente i lavori. Alle ore 17 la seduta è stata sciolta.

La presidenza del congresso:

  • Mitti Binda
  • Raffaele Carcano
  • Roberto Grèndene
  • Maurizio Mei
  • Silvano Vergoli