Newsletter UAAR n° 94

Numero 94 (3 luglio 2011)

 

In questo numero:

1. “PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”: VIDEO UAAR SUL TESTAMENTO BIOLOGICO

2. DELEGAZIONE UAAR A BRUXELLES

2. OLTRE MILLE SBATTEZZI PUBBLICATI ONLINE

3. SULMONA: IL SIT-IN RIESCE, IL SINDACO RITRATTA LE DICHIARAZIONI OMOFOBE

4. MONTESCUDO (RN): POLEMICHE PER I CROCIFISSI PERSONALI IN CLASSE

5. SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE

6. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR

7. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ ONLINE

 

1. “PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”: VIDEO UAAR SUL TESTAMENTO BIOLOGICO

La campagna UAAR Liberi di scegliere sull’autodeterminazione terapeutica si rafforza in vista dell’imminente discussione alla Camera dei deputati del cosiddetto ddl Calabrò, una proposta di legge che di fatto rende inutile il testamento biologico. Due sono le novità di rilievo della nostra campagna: la realizzazione di un nuovo spot intitolato Prima che sia troppo tardi, presente su Vimeo (anche in HD) e su YouTube (anche in HD), e l’arricchimento della pagina della campagna con una serie di link per inviare un messaggio e-mail ai vari gruppi parlamentari di Camera e Senato, allo scopo di manifestare la propria contrarietà all’approvazione di un disegno di legge liberticida. Il testo di base predefinito nell’e-mail è liberamente adattabile, e anzi si incoraggia a farlo. L’UAAR invita soci e simpatizzanti a diffondere lo spot e ad informare della possibilità di far sentire la propria voce a deputati e senatori. Sulle Ultimissime UAAR è stato pubblicato un comunicato stampa in merito.

 

2. DELEGAZIONE UAAR A BRUXELLES

Una delegazione UAAR si è recata questa settimana a Bruxelles, e ha partecipato a due iniziative in programma al parlamento europeo: la prima, l’incontro con il presidente del parlamento Jerzy Buzek organizzato dalla European Parliament Platform for Secularism in Politics; la seconda, la conferenza sulla diversità religiosa e i modelli di laicità organizzata nell’ambito del progetto Religare, in cui si è discusso di libertà di coscienza sui luoghi di lavoro, di laicità negli spazi pubblici e di finanziamento pubblico alle organizzazioni religiose (e non).

La delegazione ha anche incontrato le associazioni belghe, alcune loro sezioni locali, i responsabili di alcuni progetti collaterali avviati da esse nonché i soci dell’Association Laïque Belgo-Italienne.

 

3. OLTRE MILLE SBATTEZZI PUBBLICATI ONLINE

Gli sbattezzati che hanno deciso di condividere online il proprio sbattezzo sono ormai più di mille. Sul sito sbattezzati.it, infatti, sono stati caricate oltre 1.100 risposte da parte delle parrocchie: un numero non comune, per iniziative di questo tipo. A maggior ragione in un paese in cui si dà un po’ troppo spesso per scontato che “tutti” debbano essere cattolici. Sbattezzati.it è una bacheca virtuale, promossa dall’UAAR, dove ognuno può dar notizia della propria fuoriuscita dalla Chiesa cattolica nonché “uploadare” la copia del proprio sbattezzo, ma è anche una mappa del territorio che consente di studiare la dimensione del fenomeno. Si scopre così, per esempio, che le regioni dove è più diffuso sono la Lombardia e il Veneto.

 

4. SULMONA: IL SIT-IN RIESCE, IL SINDACO RITRATTA LE DICHIARAZIONI OMOFOBE

Due settimane fa il circolo UAAR di Pescara e i soci UAAR di Sulmona hanno inviato una lettera aperta al sindaco di quest’ultimo comune, Fabio Federico, chiedendogli chiarimenti sulle affermazioni da lui rilasciate in un video di cinque anni fa ancora disponibile su YouTube. Nel video Federico, che di professione è medico, dichiara di considerare l’omosessualità una patologia, appoggiando questa sua convinzione su “libri” non meglio identificati. Nei giorni successivi il caso è esploso, anche a livello nazionale, e il sit-in organizzato il 21 giugno da UAAR e Arcigay ha visto il sindaco presentarsi e ritrattare le sue dichiarazioni: atteggiamento rafforzato da manifesti fatti successivamente affiggere in paese.  Il primo cittadino continua tuttavia a sostenere che il video è stato montato ad arte per screditarlo.

 

5. MONTESCUDO (RN): POLEMICHE PER I CROCIFISSI PERSONALI IN CLASSE

Evidentemente, il crocifisso di ordinanza non bastava più. Nelle classi della scuola di Montescudo frequentata dai figli di una socia UAAR sono infatti apparsi altri crocifissi dorati. Essendo già esposto il classico crocifisso di legno fornito con gli arredi scolastici, la socia UAAR Gabriella Bertuccioli ha chiesto la provenienza di quelli nuovi, e le è stato risposto che si trattava di regali ricevuti in dono dalle maestre dal parroco del paese dopo la benedizione della scuola. La protesta inviata al preside ha sortito l’effetto sperato: il dirigente scolastico le ha infatti comunicato di aver fatto provvedere alla rimozione dei manufatti. A quel punto è stato però il quotidiano La Voce di Rimini, vicino alla diocesi, a protestare: e la protesta è arrivata fin sulle pagine nazionali del quotidiano dei vescovi Avvenire. I crocifissi supplementari non hanno comunque fatto ritorno sui muri, almeno fino alla fine dell’anno scolastico.

 

6. SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE

L’UAAR informa di aver provveduto, nelle scorse settimane, a devolvere 500 euro in favore dell’Emitos Girls Humanist Football Club. Si tratta di un progetto che ha lo scopo di utilizzare lo sport del calcio per aggregare ragazze ugandesi tra i 12 e i 20 anni ed educarle su vari temi, principalmente le gravidanze indesiderate e la trasmissione dell’HIV; in pratica una sorta di centro di assistenza non confessionale. L’UAAR ha nel frattempo aggiornato la pagina del suo sito dedicata alla solidarietà internazionale, contenente una mappatura delle associazioni e delle realtà internazionali impegnate ad aiutare da un punto di vista non confessionale l’umanità svantaggiata.

 

7. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR

Oltre a quanto accennato qui sopra, segnaliamo ancora una volta il quindicinale radiofonico Liberi di non credere, gestito dall’UAAR, in onda su Radio Città Aperta di Roma e ascoltabile anche sul sito internet del circolo UAAR di Padova. Segnaliamo inoltre:

- la partecipazione di una delegazione UAAR alla parata dell’Europride, svoltasi a Roma l’11 giugno. L’associazione ha inoltre attivato uno stand al Pride Park per tutta la durata della manifestazione, dall’1 al 12 giugno, gestito dal circolo di Roma;

- la pagina ufficiale UAAR su Facebook, che nel corso del mese di giugno ha superato i 20.000 “mi piace”;

- l’appuntamento referendario, che ha rappresentato una nuova occasione per chiedere la rimozione dei crocifissi dai seggi elettorali. A Falconara Marittima (AN) il socio UAAR Fiorenzo Nacciariti, non avendo ricevuto soddisfazione dal presidente di seggio, ha preferito non votare: “non si tratta di un fatto personale relativo alla discriminazione religiosa (o culturale) da me percepita, ma anche e principalmente del rispetto del supremo principio della laicità dello Stato”, ha dichiarato a Vivere Ancona. A Sulmona (AQ) la referente UAAR Liana Moca ha trovato all’interno del seggio un’icona di Padre Pio e un quadretto della Madonna: forte del vademecum realizzato dall’associazione, ha chiesto e ottenuto che il presidente di seggio “girasse quadretto e santino”.

I tanti eventi organizzati dai circoli UAAR sono documentati sul calendario appuntamenti del sito UAAR. Tra le attività svolte dai circoli, oltre a quelle già segnalate in precedenza, e oltre alle numerose conferenze e presentazioni di libri, ricordiamo in particolare:

- il bosco urbano che sarà dedicato a Charles Darwin a Senigallia (AN), grazie alle firme raccolte in calce a una petizione popolare dalla locale delegazione UAAR;

- la decisione del collegio dei garanti del Comune di Bologna, che ha dichiarato “inammissibile” il referendum sui finanziamenti alle scuole private cattoliche, promosso tra gli altri anche dal circolo UAAR, impedendo così ai cittadini di prendere la parola su questo importante tema;

- la lettera inviata dal circolo UAAR di Varese a tutte le scuole della provincia con cui si chiede che alternativa all’insegnamento della religione cattolica sia garantita a tutti coloro che l’hanno richiesta, e senza alcun tipo di discriminazione;

- la manifestazione “Laik-a-music”, organizzata dal gruppo giovani del circolo di Venezia il 3 giugno a Mestre. Durante la serata si sono alternati sei gruppi musicali.

 

8. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ ONLINE

- Aggiornamento quotidiano delle Ultimissime;

- funzionamento quotidiano dei forum UAAR;

- confronto quotidiano sulle mailing list [ateismo] (aperta a tutti); [uaar] (riservata ai soci UAAR); [circoliuaar] (riservata agli attivisti dei circoli UAAR);

- aggiornamento quotidiano della pagina UAAR su Facebook;

- aggiornamento frequente del canale UaarIt su YouTube;

- aggiornamento quotidiano di Non credo proprio!, la pagina UAAR su Tumblr;

- organizzazione di diversi sondaggi online;

- aggiornamento della sezione comunicati stampa;

- pubblicazione della recensione del libro L’origine delle specie, di Charles Darwin;

- pubblicazione della recensione del libro La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto, di Telmo Pievani;

- pubblicazione della recensione del libro iGod. Istruzioni per l’uso di una religione fai da te, di Daniele Bolelli;

- pubblicazione della recensione del libro Caro Papa ti scrivo, di Piergiorgio Odifreddi.

 

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