Newsletter UAAR n° 78


(28 febbraio 2009)

1. CAMPAGNA ATEOBUS

2. LE RIPERCUSSIONI DEL CASO DI ELUANA ENGLARO

3. DARWIN DAY UAAR

4. PROBLEMA-CROCIFISSO SEMPRE ALL’ORDINE DEL GIORNO

5. FLASH: DUE MESI DI ATTIVITÀ UAAR

6. FLASH: DUE MESI DI AGGIORNAMENTI SUL SITO

1. CAMPAGNA ATEOBUS

Negli ultimi due mesi è partita la campagna per pubblicizzare le nostre idee sugli autobus, sulla falsariga di quanto fatto in Gran Bretagna dalla British Humanist Association. Prima ancora che un ‘ateobus’ uscisse dal deposito, l’iniziativa era già diventata il maggior successo promozionale della nostra associazione: tutti i quotidiani, i periodici e i telegiornali ne hanno parlato. Siamo stati intervistati in lungo e in largo da mezzi di informazione dei cinque continenti, potendo finalmente pubblicamente dare agli atei e agli agnostici una ‘voce’.

Al successo ha involontariamente contribuito la bocciatura, da parte della concessionaria IGPDecaux, del primo slogan proposto: «la cattiva notizia è che Dio non esiste, quella buona è che non ne hai bisogno». Bocciatura chiesta e ottenuta dalla Curia di Genova capitanata dal leader dei vescovi italiani, il cardinale Angelo Bagnasco. L’UAAR sta tuttora cercando di riproporre in altre città il messaggio (censurato in quanto ritenuto «offensivo nei confronti de fedeli monoteisti») incontrando notevoli difficoltà, sia perché il mercato è dominato da IGPDecaux, sia perché le altre aziende ci stanno andando con i piedi di piombo. L’UAAR tutelerà ovviamente la libertà di espressione di chi non crede in tutte le sedi opportune.

A febbraio è poi uscito, solo a Genova, un secondo slogan: «la buona notizia è che in Italia vivono milioni di atei, quella ottima è che credono nella libertà di espressione». Con quest’altro messaggio l’UAAR ha voluto rimarcare due fatti: dare la notizia che, nonostante l’ostracismo dei mezzi di informazione, un italiano su sette si dichiara non credente; e che, a differenza delle gerarchie ecclesiastiche, gli atei sono dei ‘ferventi’ sostenitori del principio costituzionale della libertà di espressione. Quasi una ‘sfida’ ai vertici cattolici a mostrare il coraggio di fare altrettanto: sfida che, occorre dirlo, si sono guardati bene dal raccogliere.

Nei giorni scorsi è infine partita la prima iniziativa di manifesti atei: il primo slogan è stato infatti affisso per la città di Pescara, suscitando le ire e anche le minacce dei critici, che niente avevano avuto da contestare quando, per replicare alla nostra campagna, il movimento dei Cristiano-Riformisti aveva fatto affiggere manifesti con la scritta «Dio esiste… e anche gli atei lo sanno». Ancora una volta è divenuto palese come la nostra iniziativa stia mettendo alla prova la reale laicità della società italiana: se cioè è possibile dire che «Dio esiste» e che «Dio non esiste» godendo degli stessi diritti.

La campagna comunque prosegue, e l’UAAR spera di poter comunicare aggiornamenti importanti già nei prossimi giorni. Chi volesse contribuire economicamente alla campagna, che ha già raccolto oltre 30.000 euro, è invitato a visitare la pagina www.uaar.it/uaar/campagne/bus.

 

2. LE RIPERCUSSIONI DEL CASO DI ELUANA ENGLARO

I principi costituzionali non sono stati messi in discussione solo dalla vicenda degli ateobus. Il ricovero e la successiva morte di Eluana Englaro, in stato vegetativo persistente da 17 anni, hanno provocato effetti ancora più deflagranti. Il consiglio dei ministri ha infatti cercato di impedire l’attuazione di quanto deciso dalla Corte d’Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione, giungendo fino allo scontro istituzionale con la Presidenza della Repubblica. Non pago, ha imposto alle Camere la discussione di un disegno di legge, fortemente debitore delle tesi cattoliche, che se approvato riporterebbe indietro le lancette di diversi decenni: una situazione da franchismo spagnolo, con un governo autoritario che si fa beffe della giurisprudenza ed è completamente succube delle gerarchie ecclesiastiche. Contro le sue iniziative si sono svolte manifestazioni in tutta Italia: l’UAAR ha aderito a esse, manifestando per la libertà di scelta di tutti i cittadini.

 

3. DARWIN DAY UAAR

Appuntamenti in trentuno province diverse: questo il bilancio dei Darwin Day UAAR 2009. Bilancio ancora provvisorio, perché alcune iniziative si svolgeranno fuori dal periodo ‘canonico’ onde evitare inutili sovrapposizioni: il 2009 è infatti anno darwiniano per eccellenza (ricorrono i 200 anni della nascita del naturalista inglese e i 150 della pubblicazione de «L’origine delle specie»), e molte istituzioni e amministrazioni hanno organizzato propri momenti culturali indubbiamente interessanti. L’UAAR, che sei anni fa importò l’evento nella penisola, è ovviamente soddisfatta dell’interesse suscitato: riportare la teoria dell’evoluzionismo al centro del dibattito è una premessa indispensabile, in Italia, per fermare il diffondersi di tendenze antiscientifiche, purtroppo spesso ben supportate da esponenti del potere politico.

Il calendario completo dei Darwin Day UAAR è stato pubblicato alla pagina www.uaar.it/news/2009/01/07/darwin-day-uaar-2009/.

 

4. PROBLEMA-CROCIFISSO SEMPRE ALL’ORDINE DEL GIORNO

Nelle corse settimane il giudice Luigi Tosti, che si era rifiutato di tenere udienza in presenza del simbolo cattolico, è stato infine assolto dalla Corte di Cassazione perché il reato non sussiste. Bel risultato, di cui occorre ancora capire bene la portata: il testo del provvedimento non è stato ancora pubblicato. Ma la soddisfazione per il riconoscimento che non è legittimo costringere un non cattolico a lavorare sotto il simbolo del cattolicesimo è stata prontamente smorzata dalla notizia che il professor Franco Coppoli è stato sospeso per un mese per aver levato il crocifisso durante le sue lezioni. Il prof. Coppoli presenterà nei prossimi giorni un ricorso innanzi al tribunale del lavoro con il supporto legale dell’UAAR: un nuovo fronte, dunque, per un’associazione che ha già presentato ricorsi che, dopo essere giunti fino al Consiglio di Stato e alla Corte Costituzionale, sono ora stati inviati alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

 

5. FLASH: DUE MESI DI ATTIVITÀ UAAR

Molte le iniziative UAAR degli ultimi due mesi. Oltre a quelle di cui sopra, segnaliamo:

CAGLIARI. Il circolo UAAR ha partecipato, domenica 1 febbraio, alla «piazza della solidarietà».

FIRENZE. Una delegazione del circolo UAAR ha partecipato al convegno «Per un’etica pubblica laica» svoltosi il 7 e 8 febbraio nel capoluogo toscano.

FOCUS. Il numero della rivista attualmente in edicola contiene un ricco dossier sul tema dell’esistenza di Dio, all’interno del quale è stato intervistato anche il segretario UAAR Raffaele Carcano.

FORLI’-CESENA. Il primo febbraio è stato costituto il circolo UAAR di Forlì-Cesena. Coordinatore è stato eletto Davide-Zoli.

GROSSETO. Il 10 gennaio 2009 si è costituito il circolo UAAR di Grosseto. Il referente, Luciano G. Calì, è stato eletto coordinatore.

LECCE. Il 2 febbraio grande visibilità per il circolo UAAR salentino: Il «Corriere della Sera» ha dato notizia delle critiche UAAR alla concessione di 95 mila euro da parte della Provincia a una struttura religiosa sita in Moldavia; dal canto suo «La Stampa» ha ripreso le proteste contro l’edificazione di un mega-santuario a Leuca.

LEFT. Sul settimanale «Left», nel numero in edicola a fine gennaio, è stata pubblicata un’intervista di Noemi Ghetti al segretario UAAR Raffaele Carcano. «La battaglia Uaar per i diritti civili dei non credenti» il titolo del pezzo.

MODENA. E’ cominciato il ciclo di conferenze organizzato dal circolo UAAR. Il 22 gennaio si è discusso di laicità ed ebraismo, il 5 febbraio di sessualità e religioni, il 27 febbraio di «religioni nel tempo e nello spazio»

PERUGIA. Il 24 gennaio è stato costituito il locale circolo UAAR. Coordinatore è stato eletto Giovanni Galieni.

PRESENTAZIONI DI «USCIRE DAL GREGGE». Il libro scritto dal segretario UAAR Raffaele Carcano e dalla responsabile delle iniziative giuridiche UAAR Adele Orioli è stato presentato a Grosseto (10 gennaio), Roma (27 gennaio), Latina (15 febbraio), Bari (20 febbraio) e Lecce (21 febbraio).

RELIGIOLUS. Il segretario UAAR Raffaele Carcano ha partecipato, insieme a Paolo Naso (cristiano protestante), Khalid Chaouki (musulmano) e Victor Magiar (ebreo), a un confronto in occasione della presentazione di Religiolus, il film di Larry Charles e con Bill Maher nelle sale da metà febbraio.

ROMA. Anche quest’anno si è svolta la settimana anticoncordataria UAAR. I principali appuntamenti: il 12 febbraio il Darwin Day; il 14 febbraio la partecipazione alla manifestazione «No Vat»; il 17 febbraio la presentazione del libro «I mercanti del Vaticano», di Mario Guarino; il 18 febbraio il sit-in all’esterno dell’ambasciata italiana presso la Santa Sede, contemporaneamente ai festeggiamenti ufficiali per gli 80 anni del Concordato. Il circolo di Roma ha altresì chiesto la rimozione dei manifesti dei Cristiani-Riformisti affissi abusivamente per la capitale.

SBATTEZZO. Stefano Sotgia ha realizzato un documentario sullo sbattezzo dal titolo «Uscire dal gregge», trasmesso da Current TV.

SCUOLA. La responsabile del progetto UAAR «Ora alternativa» Rosalba Sgroia è intervenuta all’incontro seminariale «Quale Laicità nella scuola pubblica?», organizzato a Roma dalla CGIL lo scorso 17 febbraio.

SOLIDARIETA. La campagna di solidarietà internazionale, lanciata nel 2008 per la prima volta dall’UAAR, ha raccolto sottoscrizioni per 3.250 euro. La somma è stata spedita, tramite l’IHEU, alle due scuole laiche ugandesi, la Isaac Newton School e la Mustard Seed School, destinatarie dell’iniziativa. L’UAAR ringrazia tutti coloro che hanno inviato un contributo e annuncia che nei prossimi mesi avvierà una nuova campagna di solidarietà.

TREVISO. Il circolo UAAR, parallelamente al Darwin Day, ha organizzato un ciclo di iniziative che si estenderà per tutto il «2009: Anno dell’evoluzione - Oltre ogni ragionevole dubbio».

VENEZIA. Grazie all’interessamento del circolo UAAR di Venezia (che ha raccolto e presentato quasi 500 firme) il Comune di Venezia ha finalmente accordato una sala per le cerimonie civili. Una nuova raccolta di firme lanciata dal circolo e sottoscritta da 300 cittadini è già stata inoltrata al sindaco di Venezia Massimo Cacciari: contiene la richiesta che il Ponte dell’Anatomia, pur mantenendo tale denominazione, sia dedicato a Charles Darwin. A gennaio e febbraio il circolo lagunare ha inoltre organizzato ben sette incontri culturali.

 

6. FLASH: DUE MESI DI AGGIORNAMENTI SUL SITO

Principali aggiornamenti effettuati:

Aggiornamento quotidiano delle Ultimissime

Funzionamento quotidiano dei forum UAAR

Organizzati diversi sondaggi on-line

Aggiornata la sezione «comunicati stampa»

Pubblicata la recensione del libro «Filologia e libertà», di Luciano Canfora

Pubblicata la recensione del libro «Chiesa padrona», di Michele Ainis

Pubblicata la recensione del libro «Da Aborto a Zapatero», di Vladimiro Polchi

Pubblicata la recensione del libro «Perché laico», di Stefano Rodotà

 

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