Newsletter UAAR n° 36

(1° febbraio 2004)

  1. QUARTA SETTIMANA ANTICONCORDATARIA DELLUAAR
  2. 12 FEBBRAIO: DARWIN DAY FELTRINELLI-UAAR
  3. L’UAAR AI PROGRAMMI DELLACCESSO
  4. CROCIFISSO: IL RICORSO UAAR FINISCE ALLA CORTE COSTITUZIONALE
  5. YOUNUS SHAIKH FINALMENTE LIBERO

1. QUARTA SETTIMANA ANTICONCORDATARIA DELLUAAR

Anche quest’anno l’UAAR organizza a Roma la sua Settimana Anticoncordataria. Questo il programma provvisorio della Quarta edizione.

    Mercoledì 11 febbraio: ore 16, Sala del Carroccio in Campidoglio. Cerimonia di apertura della Settimana Anticoncordataria.

    Giovedì 12 febbraio: ore 17, Libreria Feltrinelli, via del Babuino 34, Roma. Darwin Day. Una giornata per la scienza. Relatori: professori Carlo Bernardini (fisico) e Gilberto Corbellino (storia della medicina e Bioetica all’Università “La Sapienza”).

    Domenica 15 febbraio: Jolly Hotel “Leonardo Da Vinci”, Via dei Gracchi 324, Roma:
    ore 10:30 - 13, Tavola Rotonda sulla Bioetica. Interventi di: Maurizio Balistreri e Piergiorgio Donatelli (docenti al Master di Bioetica, Università “La Sapienza” di Roma); Monica Soldano (presidente dell’associazione Madre Provetta).
    ore 16:30 - 19, Tavola Rotonda Ragioniamo insieme della legge Chirac sul velo e i simboli religiosi nelle scuole. Moderatore: Giorgio Villella (segretario nazionale dell’UAAR). Interventi di: prof. Clara Gallini (antropologa); dott. Eric Jozsef (corrispondente di Libération); prof. Mario Alighiero Manacorda (storico dell’Educazione).

    Martedì 17 febbraio: ore 16, Campo de’ Fiori: Partecipazione alla commemorazione del 404° Anniversario del rogo di Giordano Bruno, organizzata dalla Associazione Nazionale per il Libero Pensiero “Giordano Bruno”.

    Mercoledì 18 febbraio: ore 15 - 20, Campo de’ Fiori: Chiusura della Settimana Anticoncordataria.

Il programma definitivo sarà pubblicato tempestivamente su www.uaar.it.

2. 12 FEBBRAIO: DARWIN DAY FELTRINELLI-UAAR

Quella di Charles Darwin è una delle tre barbe che hanno rivoluzionato il mondo tra Otto e Novecento (le altre, è risaputo, sono quelle di Marx e Freud). In tutto il mondo anglosassone, il 12 febbraio, giorno di nascita di Darwin, viene festeggiato con conferenze, incontri, dibattiti che celebrano i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale. Sarà troppo controcorrente importare questa civile usanza anche in Italia, tra rigurgiti di oscurantismo e fughe di cervelli? Le Librerie Feltrinelli ci provano, in collaborazione con l’UAAR e la complice adesione di scienziati, docenti e giornalisti scientifici di alcune città.

A Milano, a discutere dei destini della scienza e della ricerca saranno Armando Massarenti (Il Sole 24 Ore), Aldo Fasolo (Dipartimento Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università di Torino) e Valerio Pocar (docente di Sociologia del Diritto a Milano e dal 1998 presidente della Consulta di Bioetica).

A Palermo interverranno Aldo Brigaglia, Ordinario di Matematica Complementare presso l’Università di Palermo, che parlerà di Darwinismo in Sicilia alla fine dell’800, e Michele Ernandes (Docente di Antropologia presso l’Università di Palermo), che parlerà di Evoluzionismo Biologico e sue relazioni con alcuni credi religiosi.

Altri Darwin Day saranno organizzati alle librerie Feltrinelli di Roma (vedi sopra), Torino, Ancona, e Napoli. I programmi saranno pubblicati tempestivamente su www.uaar.it.

3. L’UAAR AI PROGRAMMI DELLACCESSO

Lunedì 9 febbraio, alle ore 11.15, andrà in onda su Raduno una trasmissione dell’accesso dedicata all’UAAR, con la partecipazione di Giorgio Villella (segretario UAAR), Vera Pegna (vicesegretaria UAAR e vice-presidente della EHF/FHE), e Francesco Paoletti (tesoriere del Circolo di Roma).

4. CROCIFISSO: IL RICORSO UAAR FINISCE ALLA CORTE COSTITUZIONALE

Finalmente la questione dei crocifissi negli edifici pubblici va alla Corte costituzionale, per merito dell’UAAR e dei coniugi Albertin - soci UAAR da sempre - che nel 2002 avevano chiesto al Consiglio d’istituto delle scuole statali frequentate dai figli che fossero rimossi i crocifissi dalle aule. Al rifiuto del Consiglio di istituto, nel settembre 2002, si sono rivolti al TAR del Veneto che, con l’ordinanza del 14 gennaio 2004, ha rimesso gli atti alla Corte Costituzionale.

L’UAAR, che da anni ha in corso una campagna per la rimozione dei crocifissi dagli edifici pubblici, vede ancora una volta autorevolmente confermati i suoi dubbî sulla legittimità della presenza dei simboli religiosi (nella fattispecie cattolici) in uno Stato laico e attende con fiducia l’intervento risolutore della Corte Costituzionale. Infatti le sentenze della Corte in tutti questi anni hanno sempre ribadito che il supremo principio di laicità dello Stato è il fondamento della nostra Repubblica. Coerentemente, già nell’estate del 2002 il presidente della Corte costituzionale Cesare Ruperto, cattolico, aveva rimosso il crocifisso dall’aula delle udienze della Corte stessa.

In Italia le istituzioni pubbliche si comportano come se ci fosse la religione di Stato, come se l’Italia fosse una Repubblica Cattolica, simile alle Repubbliche Islamiche, invece che una Repubblica laica, come vuole la Costituzione e come quasi tutte quelle del mondo occidentale. Adesso la Corte farà giustizia.

Il testo della sentenza è disponibile su www.uaar.it.

5. YOUNUS SHAIKH FINALMENTE LIBERO

Younus Shaikh è dunque libero. L’intellettuale pakistano, condannato a morte per blasfemia nel 2001, è stato finalmente assolto nel novembre scorso. La scarsa sicurezza garantita nel suo Paese ha però costretto Shaikh a trasferirsi con la famiglia in Europa. Anche l’UAAR si era mobilitata per la sua liberazione, attivando in Italia una campagna di sensibilizzazione (vai alla pagina www.uaar.it/documenti/webmagazine/23.html).