Newsletter UAAR n° 101

Numero 101 (31 gennaio 2012)

 

In questo numero

1. ORA ALTERNATIVA, LE INIZIATIVE UAAR INDISPETTISCONO I VESCOVI

2. PROSEGUE LA CAMPAGNA UAAR SUI COSTI DELLA CHIESA

3. DARWIN DAY E INIZIATIVE ANTICONCORDATARIE UAAR

4. BIBLIOTECA UAAR IN CONTINUA CRESCITA

5. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR

6. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ ONLINE

 

1.ORA ALTERNATIVA, LE INIZIATIVE UAAR INDISPETTISCONO I VESCOVI

Nei giorni scorsi l’UAAR ha inviato una lettera agli istituti scolastici italiani sulla scelta delle attività alternative alla religione cattolica per l’anno scolastico 2012/2013.

Entro il prossimo 20 febbraio genitori e studenti, con la semplice consegna di due moduli in segreteria (modello E e modello F), possono infatti sottrarsi a un insegnamento “impartito in conformità alla dottrina della Chiesa” e da docenti scelti a insindacabile giudizio del vescovo: al posto di questo insegnamento dottrinale, hanno il pieno diritto di avvalersi di attività didattiche e formative, oppure di studiare individualmente o con l’assistenza di un docente, oppure di non frequentare la scuola.

L’UAAR ha quindi invitato genitori e studenti a scegliere una scuola migliore, che sviluppi il pensiero critico e una cultura del rispetto, senza insegnamenti ideologici il cui posto è in parrocchia: è sufficiente scaricare il modello E optando per “scelta di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica”, scaricare il modello F scegliendo tra le quattro possibilità alternative all’IRC e infine consegnare i modelli alla segreteria della scuola. Qualora venissero posti ostacoli, genitori e studenti sono invitati a contattare l’email info@oraalternativa.it.

L’attivismo UAAR non deve essere risultato molto gradito dai vescovi italiani. Sabato scorso

un articolo pubblicato sul quotidiano dei vescovi Avvenire ha attaccato direttamente l’UAAR, accusandola di creare “confusione”. Attraverso il suo esperto Nicola Incampo, la Conferenza Episcopale Italiana ha ammonito le scuole a non seguire il suggerimento UAAR di consegnare in fase di iscrizione all’anno scolastico 2012/2013  il modello F, modello che informa e dà garanzie a genitori e studenti sulle alternative all’IRC, sostenendo che devono limitarsi a consegnare il modello E, relativo alla sola scelta   di frequentare o meno l’insegnamento religioso conforme alla dottrina della Chiesa cattolica. Non solo, la CEI arriva a sostenere che l’attività didattica alternativa all’IRC (la cosiddetta ora alternativa) non può nemmeno essere inserita nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) delle scuole, come già i più attenti istituti scolastici fanno e come l’UAAR invitava a fare nella lettera presa di mira da Avvenire.
Curiosamente l’esperto CEI richiama il passo della legge 121/1985 che,   relativamente alla scelta di frequentare o meno l’IRC, stabilisce che non «possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione».
Premesso che forse è sfuggita all’esperto CEI la legge 281/1986, che stabilisce che entrambi i moduli “devono essere allegati alla domanda di iscrizione”, l’UAAR sostiene una posizione di chiara tutela del diritto all’istruzione e a alla libertà religiosa di alunni e famiglie: se non deve esserci discriminazione sulle conseguenze della scelta se frequentare o meno l’IRC, non è pensabile silenziare l’informazione e la garanzia delle alternative all’IRC e non è pensabile bandire le attività didattiche alternative alla religione cattolica dai POF.
Per la CEI queste informazioni e garanzie, se fornite dai dirigenti scolastici, genererebbero “confusione”. Un modo bizzarro di definire la possibilità di non essere costretti a frequentare l’IRC, frequenza basata proprio sul condizionamento e sulla mancanza di tutela e informazione da parte delle istituzioni.

L’UAAR ribadisce dunque l’invito rivolto ai dirigenti scolastici italiani: informate e date garanzia a genitori e studenti sulle alternative alla religione cattolica, fornite il modello F in fase di iscrizione all’anno scolastico 2012/2013 e distribuitelo anche a chi già frequenta il vostro istituto perché possa liberamente scegliere per l’ora alternativa, inserite dettagliate informazioni sull’ora alternativa nei POF e fate in modo che fin dal primo giorno dell’anno scolastico 2012/2013 gli studenti dell’ora alternativa e dello studio assistito abbiamo un docente dedicato.

Ma non basta. L’UAAR ha infatti deciso di rilanciare, e proprio in queste ore ha cominciato a promuovere una pagina Facebook dal nome più che eloquente: Ora di religione, ora basta.

 

 

2. PROSEGUE LA CAMPAGNA UAAR SUI COSTI DELLA CHIESA

L’inchiesta UAAR sui Costi della Chiesa, dopo i megamanifesti affissi a dicembre a Genova e a Venezia, è continuata a gennaio con manifesti 100x70 a Livorno, Varese e ancora Venezia, e continuerà a febbraio in altre città italiane. Sono inoltre in fase di realizzazione alcuni incontri di presentazione dei dati dell’inchiesta, nonché la distribuzione di volantini e volantoni.

Il pressing a cui è sottoposto l’esecutivo Monti da parte dell’opinione pubblica, che non sembra per nulla gradire che le gerarchie ecclesiastiche siano destinatarie di somme miliardarie in un periodo di grave crisi economica, ha già dato un primo risultato positivo. Una nota pubblicata sul sito del governo ha reso noto che per l’anno 2011 “non è stato predisposto il decreto di ripartizione della quota relativa all’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale”. La decisione è stata motivata con la “mancanza di disponibilità finanziaria”. Ne consegue che “nessuno dei progetti presentati con scadenza 15 marzo 2011 è stato ammesso a contributo”, evitando “interventi a pioggia”. La nota ha spiegato che, “dell’importo totale relativo all’otto per mille dell’Irpef a gestione statale per il 2011, pari inizialmente a circa 145 milioni di euro, più della metà del fondo (64 milioni di euro) è stato destinato alla Protezione civile per le esigenze della flotta aerea antincendi durante il precedente Governo. I rimanenti 57 milioni sono stati destinati dall’attuale Esecutivo alle esigenze dell’edilizia carceraria e per il miglioramento delle condizioni di vita nelle prigioni”. Lo scorso anno, gli “interventi a pioggia” della presidenza Berlusconi avevano bagnato soprattutto gli edifici ecclesiastici, destinatari di ben 66.307.085,17 euro, secondo i calcoli realizzati dall’UAAR e pubblicati sul sito I costi della Chiesa. Nella sua lettera a Monti dello scorso 9 dicembre, l’UAAR aveva chiesto che tali fondi fossero destinati “a risanare il bilancio dello Stato e a fronteggiare le calamità naturali, sia quelle recenti (come quelle in Abruzzo o in Liguria) sia quelle future (attraverso un’adeguata opera di prevenzione su un territorio disastrato)”.

Nelle scorse settimane sono altresì circolate voci sul tentativo da parte del governo Monti e della Conferenza Episcopale Italiana di arrivare a un accordo che sistemi definitivamente l’ampia area grigia del pagamento dell’ICI (e in futuro l’IMU) sugli immobili ecclesiastici. Durante l’udienza del premier in Vaticano non se ne è ufficialmente parlato, ma la mannaia che rischia di abbattersi sulle esenzioni da parte dell’Unione Europea potrebbe condurre i vescovi a più miti consigli. Se percepiranno che questo è anche il desiderio della popolazione, l’abolizione dei privilegi di cui dispongono potrebbe diventare un obbiettivo realizzabile.

 

 

3. DARWIN DAY UAAR E INIZIATIVE ANTICONCORDATARIE

Durante il prossimo mese di febbraio avrà luogo la decima edizione dei Darwin Day UAAR. Da tempo il mondo anglosassone commemora la nascita di Charles Darwin (12 febbraio) con conferenze, incontri, dibattiti ed eventi vari che celebrano i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale. Nel 2003 il Darwin Day è finalmente arrivato anche nel nostro paese grazie all’UAAR che,  anche in collaborazione con atenei e le Librerie Feltrinelli, organizza in tutta Italia incontri con scienziati, docenti e giornalisti scientifici. Il calendario provvisorio e parziale degli eventi 2012 è disponibile sul sito UAAR.

A febbraio si svolgerà anche la Settimana AntiConcordataria del circolo UAAR di Venezia, giunta al secondo anno, e tornerà quella di Roma, che in occasione della sua dodicesima edizione sarà ampliata a Mese AntiConcordatario.

 

 

4. BIBLIOTECA UAAR IN CONTINUA CRESCITA

Il patrimonio librario della Biblioteca UAAR, situata all’interno della sede nazionale dell’associazione, alla fine del 2011 ha superato i 2.300 volumi. Per l’occasione è stato aggiornato il catalogo pubblicato online, nonché l’elenco dei periodici correnti consultabili (sono inoltre disponibili anche altre testate spente o incomplete).
La Biblioteca, la prima in Italia a tema laico-razionalista, è costituita, in massima parte, da donazioni effettuate da soci e simpatizzanti, a cui si aggiungono acquisizioni finanziate dall’associazione. Chi volesse contribuire a renderla sempre più completa può seguire le istruzioni pubblicate sul sito: online è inoltre presente un elenco di libri che la Biblioteca sta attualmente cercando. In loco è comunque possibile consultare cataloghi più dettagliati: per autori, per titoli e per soggetti.

 

 

5. FLASH: UN MESE DI ATTIVITÀ UAAR

Oltre a quanto scritto in precedenza, segnaliamo:

- la lunga intervista rilasciata dal segretario UAAR Raffaele Carcano al quotidiano L’Unione Sarda;

- la pubblicazione sulla rivista giuridica internazionale Religion and Human Rights di un dossier sul caso Lautsi vs Italy. Giuristi di diversi paesi europei hanno espresso la loro opinione sulla sentenza con cui la Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, pronunciandosi su un’iniziativa giuridica promossa e sostenuta dall’Uaar, ha stabilito che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane non viola diritti umani. La maggior parte dei giuristi non ha condiviso tale sentenza.

 

Gli impegni dei circoli UAAR sono documentati sul calendario appuntamenti del sito UAAR. Tra le attività svolte dai circoli ricordiamo, in particolare:

- la prestigiosa conferenza organizzata dal circolo Uaar di Bari insieme all’associazione studentesca LINK e all’ADI e che ha visto la partecipazione del prof. Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale. Zagrebelsky ha trattato il fondamento normativo del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato e i problemi pratici legati alla sua applicazione. Sono intervenuti anche Adele Orioli (responsabile delle iniziative giuridiche UAAR) e il prof. Nicola Colaianni (docente di diritto ecclesiastico, già giudice Corte di Cassazione). Il filmato dell’evento è stato pubblicato su YouTube;

- la risposta, pubblicata su Repubblica, del circolo UAAR di Bologna all’intemerata dell’arcivescovo, il card. Carlo Caffarra, che si era violentemente scagliato contro la pratica delle interruzioni di gravidanza: “la libertà di scelta non può essere condizionata né da Caffarra né dalle gerarchie ecclesiastiche”;

- il ciclo di tre film organizzato dal circolo UAAR di Grosseto;

- l’iniziativa I Sapori della Laicità organizzata a Livorno da tutti i circoli della Toscana, ognuno con un banco informativo a tema (testamento biologico e assistenza laica, etica laica, scuola, battaglie legali, Occhio per Mille);

- la partecipazione del circolo UAAR di Milano al presidio-spettacolo in difesa della libertà d’espressione intitolato Milano Ama la Libertà, indetto in seguito alle reazioni integraliste all’opera Sul concetto di volto nel Figlio di Dio, in scena al teatro Franco Parenti;

- l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Cascina per l’introduzione di un registro comunale delle unioni civili, richiesto più volte dal circolo UAAR di Pisa. Una delegazione dello stesso circolo ha incontrato l’assessore del capoluogo Serfogli a proposito dei problemi inerenti l’indisponibilità di un impianto di cremazione e i ritardi nella creazione della più volte promessa sala del commiato.

Segnaliamo infine le trasmissioni radiofoniche curate dai circoli UAAR:

- Bari, Gli svitatei, sulla piattaforma Spreaker;

- Brescia, Senza Dio, liberi tutti, su Radio Onda d’urto;

- Livorno, Testa o croce, su RadioCage;

- Reggio Emilia, On the Ratio, su Radio Rumore;

- Roma, Liberi di non credere, su Radio Città Aperta.

 

 

6. FLASH: UN MESE DI UAAR ONLINE

- Ultimissime, aggiornate quotidianamente;

- confronto quotidiano sul Forum UAAR e sulla mailing list [ateismo] (aperti a tutti); la mailing list [uaar] (riservata ai soci UAAR); [circoliuaar] (riservata agli attivisti dei circoli UAAR);

- pagina UAAR su Facebook;

- canale UaarIt su YouTube;

- Non credo proprio!, la pagina UAAR su Tumblr;

- comunicati stampa;

- pubblicazione del filmato della presentazione del libro di Raffaele Carcano, Liberi di non credere, che ha avuto luogo alla libreria Feltrinelli di Bari lo scorso 2 dicembre;

- pubblicazione della recensione del libro Scienza, quindi democrazia di Gilberto Corbellini.