Newsletter UAAR n° 10

(30 settembre 2001)

  1. CONSIDERAZIONI DOPO LE TWIN TOWERS
  2. IL VENTI SETTEMBRE DELLUAAR
  3. UAARINI ALLA MARCIA DELLA PACE PERUGIA-ASSISI
  4. RIPARTE L’ATTACCO ALLA SCUOLA PUBBLICA
  5. CANCELLAZIONE DEGLI EFFETTI DEL BATTESIMO: NUOVO AGGIORNAMENTO

1. CONSIDERAZIONI DOPO LE TWIN TOWERS

«Il mondo non sarà più lo stesso», si è letto da più parti dopo il drammatico attacco di kamikaze islamici contro le Torri gemelle di New York e il Pentagono.

Inizialmente, le reazioni ci hanno invece fatto pensare a un mondo che precipitava indietro nel tempo. Ai terroristi che si immolavano nel nome di Allah gli USA non trovavano di meglio che rispondere con l’inno God Bless America, parlando a sproposito di crociate e di «giustizia infinita». Come giustamente hanno rinfacciato a Bush i nostri amici di American Atheists, il suo Dio non ha combinato nulla di buono lo scorso 11 settembre, quando migliaia di persone sono state uccise in modo atroce. Fortunatamente, qualche giorno dopo, molti hanno cominciato a porsi il problema della deriva violenta che le religioni tendono ad assumere per far valere i propri diritti. I principali giornali italiani e stranieri hanno proposto ai propri lettori diverse riflessioni, non tutte necessariamente condivisibili, sul rischio di sostenere, per mere opportunità politiche, chi non disdegna di fare vittime tra gli inermi cittadini, siano essi hezbollah islamici o cattolici dell’IRA. Diversi noti non credenti hanno riaffermato, con più vigore e orgoglio del solito, la propria miscredenza. I politici italiani, hanno invece come al solito fatto le cose sbagliate al momento sbagliato: il sindaco di Roma Veltroni invitando duecento esponenti religiosi (e nessun ateo) a sostegno della pace, il presidente del Consiglio Berlusconi vantando la superiorità della civiltà cristiana su quella musulmana, facendo finta di dimenticare che la maggior tolleranza presente nelle società occidentali è da ricondurre, rispetto a quelle islamiche, proprio alla presenza di un processo di secolarizzazione e di scristianizzazione che in Occidente va avanti da almeno due secoli.

2. IL VENTI SETTEMBRE DELLUAAR

Nonostante sia stata abolita da Mussolini e mai più ripristinata dalla Repubblica Italiana (a sovranità limitata, quando in ballo vi sono questioni riguardanti il Vaticano), per i laici la giornata del Venti Settembre, anniversario della presa di Porta Pia, è tuttora una ricorrenza da festeggiare.

L’UAAR ha partecipato ai due momenti salienti della giornata. Nella mattinata vi è stata la riunione della Commissione Cultura del Primo Municipio (ex prima circoscrizione, la più importante di Roma, che abbraccia lo Stato del Vaticano), nel corso della quale un nostro esponente ha avuto la parola, alla pari di esponenti ebraici e valdesi. Nel pomeriggio, nel corso della manifestazione organizzata dai Radicali, la presenza di un banchetto è stata non solo notata dagli organi di stampa, ma anche da diversi cittadini che hanno aderito alla raccolta firme per una lettera da inviare al sindaco Veltroni con cui il Circolo di Roma ha chiesto di istituire, dal prossimo 20 settembre, una giornata di riflessione sui valori della Repubblica nelle scuole e negli uffici pubblici.

3. UAARINI ALLA MARCIA DELLA PACE PERUGIA - ASSISI

Diversi nostri soci parteciperanno alla marcia della pace Perugia-Assisi, anche se non ci sarà un’adesione ufficiale UAAR, come per tutte le manifestazioni riguardanti temi non strettamente attinenti le finalità dell ’associazione. La marcia, creata alcuni decenni fa da un intellettuale ateo, è ora diventato il proscenio di diverse associazioni cattoliche che ne monopolizzano l’organizzazione. Molti non credenti hanno quindi sentito il bisogno di riappropriarsi, almeno in parte, di un argomento quale la pace su cui le religioni, e in particolare la confessione cattolica, dovrebbero fare ampia e articolata autocritica. La manifestazione si svolgerà domenica 14 ottobre: l’appuntamento per gli interessati è dalle 8 alle 8:30 presso la Stazione FS di Perugia - Ponte San Giovanni, frazione periferica di Perugia, raggiungibile con i treni da Firenze e Roma (senza cambiare) e dalla superstrada E45 (prima uscita di Perugia venendo da Roma, ultima uscita di Perugia venendo da Firenze).

4. RIPARTE L’ATTACCO ALLA SCUOLA PUBBLICA

Non poteva trovare luogo più schierato il neo Ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti per lanciare il suo attacco alla scuola pubblica. Le ovazioni ottenute al Meeting di Rimini dai ciellini, talebani nostrani, sulla sua considerazione che l’Italia rappresenterebbe nel mondo un’anomalia, in quanto altrove «non esiste più il monopolio pubblico dell’istruzione», erano fin troppo scontate. Dure le reazioni di sindacati e insegnanti, che lasciano prefigurare una stagione di forte conflittualità sull’argomento.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco è intervenuto l’onnipresente Cardinal Ruini, Segretario dei vescovi italiani, richiedendo esplicitamente allo Stato parità di spesa nei confronti degli alunni delle scuole pubbliche e private. Un ulteriore salto di qualità per colui che, solo qualche anno fa, si sarebbe accontentato di «4 milioni a studente». Menti ingenue potrebbero chiedersi il motivo di un interesse così morboso, da parte di un Principe dello Spirito, nei confronti di questioni così terrene come le rette scolastiche. Ebbene, come lamenta l’associazione delle scuole cattoliche, nell’arco degli anni Novanta i loro alunni sono scesi da 390.000 a 279.000, le classi da 16.000 a 13.000, le scuole da 2.900 a 2.600. Un tracollo vero e proprio, facilmente motivabile con la scarsa qualità degli insegnanti (di cui il 21 per cento è ancora costituito da religiosi e la cui retribuzione, inferiore del 15-20% rispetto ai colleghi statali, favorisce l’instabilità del corpo docente), nonché con il crollo di quell’immagine di «ambiente protetto» un tempo attribuita all’istituzione orientata religiosamente.

Urgono fondi, quindi: e chi meglio dei politici amici può assicurarli alle rapaci mani ecclesiastiche? In questi giorni è stato pubblicato il primo bilancio del primo anno di applicazione del buono-scuola concesso dalla Regione Lombardia, guidata dal fondamentalista Formigoni: un migliaio di rimborsi a studenti statali, 46mila per quelli delle private.

5. CANCELLAZIONE DEGLI EFFETTI DEL BATTESIMO: NUOVO AGGIORNAMENTO

Torniamo per l’ennesima volta sulla questione, scusandoci anticipatamente per il tormentone. Del resto, il nostro sito viene continuamente citato sulla stampa quando si tratta dell’argomento, ed abbiamo oramai acquisito una certa popolarità. Orbene, a fronte del «successo» riscontrato da molti utilizzatori, soci e non, della lettera modello pubblicata sul nostro sito, permangono ancora segnalazioni di mancato accoglimento della richiesta inoltrata alla parrocchia. La casistica è ampia, e va dalla semplice assenza di riscontro alle pressioni per far desistere il richiedente. L’UAAR è intenzionata a riproporre la problematica al Garante per la Privacy, già da noi sollecitato in passato. Pertanto, chiunque abbia ancora “pendente” la modifica del proprio status di cattolico è pregato di darne comunicazione all’indirizzo di posta elettronica soslaicita@uaar.it, al fine di rendere l’intervento giuridico quanto più circostanziato possibile.