Newsletter UAAR n° 6

(11 maggio 2001)

  1. PUBBLICATE LE NUOVE TESI UAAR
  2. CAMPAGNA UAAR PER L’ABBANDONO DELLA CHIESA CATTOLICA
  3. ELEZIONI E CROCIFISSI NEI SEGGI
  4. ELEZIONI: CANDIDATI A DIFESA DELLA LAICITÀ DELLO STATO
  5. DOSSIER EDITORIALI SULLE RELIGIONI: E GLI ATEI?

1. PUBBLICATE LE NUOVE TESI UAAR

Il Comitato di Coordinamento dell’UAAR, riunitosi a Firenze il 29 aprile, ha approvato le nuove Tesi dell’associazione. Dopo la loro pubblicazione sul sito e sull’imminente numero della nostra rivista L’Ateo, le Tesi saranno discusse preventivamente all’interno dei Circoli territoriali e approvate definitivamente nel corso del prossimo Congresso Nazionale, che si terrà a Firenze il 17 e 18 novembre prossimi.

Le ultime Tesi erano state approvate nel corso del primo Congresso, svoltosi a Venezia nel 1992: la necessità di un loro aggiornamento si era fatta impellente sia per le mutate condizioni socio-politiche (interventismo vaticano e rigurgiti clericali sempre più pronunciati), sia per l’impressionante crescita dell’attività associativa, che costringe l’UAAR a dotarsi di uno strumento più adeguato alla bisogna.

2. CAMPAGNA UAAR PER L’ABBANDONO DELLA CHIESA CATTOLICA

Nel corso dello stesso Comitato di Coordinamento è emersa la necessità di proseguire nella sensibilizzazione sul tema dell’abbandono della Chiesa Cattolica.

Ricordiamo che su questo argomento l’UAAR ha ottenuto importanti risultati: il pronunciamento del Garante per la privacy del 9 settembre 1999, confermato dalla sentenza del Tribunale di Padova del 29 maggio 2000, ha costretto la Conferenza Episcopale Italiana a fare i conti con questa realtà, emettendo un Decreto ad hoc.

Pertanto, l’UAAR invita tutti i suoi soci, ma anche tutti gli atei, gli agnostici e i non credenti, ad inviare una lettera alla parrocchia o alla diocesi presso cui si subì il battesimo, allo scopo di farsi depennare dagli elenchi della Chiesa.

Questo non solo per ragioni di coerenza, ma anche per tutelarsi da possibili interventi da parte dei sacerdoti nella propria sfera personale (magari quando non si è più in grado di reagire), oppure, ancora, per impedire che il Vaticano sbandieri ai politici cifre fantasiose sul numero dei propri seguaci, ottenendo in cambio privilegi e contribuzioni.

Sul sito internet dell’UAAR sono disponibili i moduli proforma per inviare la lettera a parroco e vescovo, scaricabili anche in formato testo.

Rammentiamo ancora una volta che per sbattezzarsi è sufficiente inviare una raccomandata a.r. senza necessità di fornire alcuna motivazione: rammentiamo anche che, nel caso vengano frapposti degli ostacoli da parte degli esponenti ecclesiastici, è possibile ottenere una consulenza scrivendo una e-mail all’indirizzo soslaicita@uaar.it.

3. ELEZIONI E CROCIFISSI NEI SEGGI

Le elezioni di domenica 13 maggio 2001 si svolgeranno senza alcuna presa di posizione del Ministero dell’Interno sulla spinosa questione della presenza dei crocifissi nei seggi elettorali.

Ricordiamo che, dopo la storica sentenza di assoluzione in Cassazione di Marcello Montagnana, l’UAAR ha avviato la campagna di sensibilizzazione “Scrocifiggiamo l’Italia”.

Tra le iniziative intraprese, l’UAAR ha anche iniziato una corrispondenza col Ministero volta ad ottenere la logica conseguenza di quella sentenza, ovvero la ratifica del divieto di esposizione del simbolo della religione cattolica.

Il Ministero, oltre a barricarsi dietro motivazioni pretestuose (vecchi pareri del Consiglio di Stato, già demoliti dalla Cassazione), è arrivato comunque a riconoscere, quantomeno, che «in materia, non sussiste un obbligo né un divieto circa l’esposizione del crocifisso negli uffici pubblici in genere».

Ragion per cui l’UAAR rilancia la necessità che tutte le persone a cui sta a cuore la laicità dello Stato si impegnino veramente in tal senso, chiedendo ai presidenti di seggio di rimuovere il crocifisso se presente.

Semmai costoro si rifiutino, è per legge possibile far mettere a verbale una propria dichiarazione sull’accaduto.

Se ciò accadesse, comunque, sarebbe utile informarne per le vie brevi l’UAAR, al fine di intervenire prontamente sulla vicenda.

Sul nostro sito Internet sono disponibili sia un sunto della sentenza sia un vademecum sull’argomento, da portare con sé ai seggi.

4. ELEZIONI: CANDIDATI A DIFESA DELLA LAICITÀ DELLO STATO

Nello scorso numero della newsletter abbiamo pubblicato il testo dell’Appello Laico, formulato da diverse associazioni laiche (tra cui l’UAAR) ed inviato ai candidati alle elezioni politiche di domenica.

Le adesioni non sono purtroppo state numerose, ragion per cui cogliamo l’occasione per citare, uno per uno, i sottoscrittori dell’appello: Massimo Albertin (Lista Bonino) Veneto XI Senato, Daniela Alfonzi (PRC) Torino I Senato, Mario Artali (DS) Milano V Camera, Franca Bassanese (PRC) Veneto XII Senato, Fausto Bertinotti (PRC) Piemonte 1 Camera, Lazio 1 Camera, Sicilia 1 Camera, Agostino Bistarelli (PRC) Roma VIII Senato, Franco Bonato (PRC) Veneto II Camera, Bianca Bracci Torsi (PRC) Roma I Senato, Paolo Cacciari (PRC) Veneto I Senato, Patrizia Cammarata (PRC) Veneto I Camera, Antonio Capaldi (DS) Lazio XII (Viterbo) Senato, Paolo Cento (Verdi) Bologna Camera, Lazio I Camera, Laura Cima (Girasole) Torino V Camera, Mario Contu (PRC) Torino IV Senato, Rita Corneli (PRC) Roma III Senato, Luciano Costa (Lista Bonino) Torino I Senato, Elettra Deiana (PRC) Roma Camera, Titti De Simone (PRC) Emilia Romagna Camera, Toscana Camera, Campania II Camera, Tana De Zulueta (DS) Roma I Senato, Paolo Ferrero (PRC) Pinerolo Senato, Brunello Fogagnoli (PRC) Veneto II Senato, Loredana Fraleone (PRC) Lazio XII (Viterbo) Senato, Manlio Tommaso Gaddi (PRC) Padova IX Senato, Alfonso Gianni (PRC) Lombardia II Camera, Mario Giannitelli (PRC) Frosinone Sud Senato, Emilia Emprin Giardini (PRC) Umbria II Senato, Nella Ginatempo (PRC) Roma II Senato, Francesco Giorgi (PRC) Frosinone Nord Senato, Franco Grillini (DS) Emilia Romagna XI Camera, Domenico Jervolino (PRC) Napoli Senato, Pia Elda Locatelli (Girasole) Piemonte I Camera, Victor Magiar (DS) Roma II Camera, Laura Marchetti (PRC) Bari V Senato, Lidia Menapace (PRC) Trento e Bolzano Camera, Raul Mordenti (PRC) Roma VII Senato, Giovanni Naggi (PRC) Torino II Senato, Magda Negri (DS) Piemonte I Camera (con dichiarazione di non condivisione del capoverso 5 sulla scuola), Bruno Orrù (Lista Di Pietro) Sardegna XIII Camera, Maria Cristina Perugina (PRC) Lazio II Senato, Corrado Pinosio (PRC) Veneto III Senato, Gabriella Pistone (PdCI) Roma V Camera, Domenico (Mimmo) Porcaro (PRC) Torino III Senato, Matilde Provera (PRC) Piemonte I e II Camera, Elso Resler (Girasole) Circ.VE/TV/BL Camera, Simona Ricciardelli (PRC) Napoli Senato, Anna Maria Rivera (PRC) Roma VIII Senato, Franco Russo (PRC) Roma IV Senato, Giovanni Russo Spena (PRC) Napoli Senato, Luciana Sbarbati (Movimento Repubblicano Europeo) Senigallia Camera, Roberto Sconciaforni (PRC) Emilia-Romagna Camera, Franca Sibilio (PRC) Napoli Camera, Attilio Urbani (PRC) Umbria V Senato, Iole Vaccargiu (PRC) Torino VI Senato, Dominique Velati (Lista Bonino) Pinerolo Senato, Nichi Vendola (PRC) Puglia Camera, Nicola Vetrano (PRC) Napoli-Stella S. Carlo.

5. DOSSIER EDITORIALI SULLE RELIGIONI: E GLI ATEI?

Troppo spesso gli atei vengono dimenticati nella compilazione dei dossier editoriali dedicati alle religioni di tutto il mondo.

Un esempio probante è il numero speciale di Focus, ancora in edicola, dedicato a «La forza delle religioni».

172 pagine che trattano del più e del meno, di religioni extraterrestri (i raeliani), di cucina-tabù, di elefanti devoti, ma che dimenticano quel 15,2% (secondo le loro stesse cifre, fornite a pagina 110!) che non crede.

Eppure, a pagina 156, l’occasione l’avrebbero ben avuta: una descrizione dettagliata di 33 focolai di conflitti religiosi in tutto il mondo: che sia questa la vera «forza» delle religioni?

Meglio è andata invece con il numero di Panorama, in edicola il 27 aprile, e dedicato alla religione sul web: un riquadro era dedicato a www.diononc’è.com, dove per l’Italia veniva citato il sito UAAR.