Costituzione del circolo UAAR di Bologna

La mancanza di un circolo dell’UAAR a Bologna - una delle poche oasi di laicità nel desolante panorama italiano - era veramente un’insolita lacuna. In passato, analoghi tentativi nella città felsinea non trovarono successo. E, anche in questa occasione, l’incontro è stato incerto fino all’ultimo, anche per la neve che - due giorni prima dell’attesa riunione dei soci - aveva reso le strade impraticabili. Ma sabato 5 marzo alle 15, in una tranquilla saletta del bar-pasticceria Calderoni, in via dell’Indipendenza 60, si è svolta la riunione, presieduta da Mitti Binda (coordinatrice del circolo UAAR di Milano e responsabile UAAR per la formazione di nuovi circoli) con la collaborazione di un altro socio milanese, Dario Savoia, con la quale si è finalmente costituito il circolo di Bologna. Dei 15 soci UAAR del capolouogo emiliano (8 residenti in città e 7 nei Comuni in provincia di Bologna), i presenti alla riunione erano 9. Questi hanno firmato il documento costitutivo del Circolo e hanno eletto quale coordinatore Roberto Grendene, 39 anni, laureato in matematica, analista programmatore al consorzio interuniversitario CINECA, con esperienza associativa (da due anni è presidente del Centro Socioculturale “Meridiana”), con due figli in età scolare e, quindi, attivo sia nel comitato genitori sia come rappresentante di classe nell’Istituto frequentato dai figli. Roberto Grendene ha prospettato la possibilità di utilizzare uno spazio presso il centro Socioculturale “Meridiana” per le future riunioni del Circolo.

L’unica donna presente alla riunione, Carla Codroma, è stata designata all’incarico di cassiera di circolo.

Da parte dei soci del neocostituito circolo è emerso subito uno spirito concreto e desideroso di mettersi subito all’opera, tanto che il primo obiettivo che il circolo si è posto è stato quello di reperire una sala per conferenze adeguata a un avvenimento di grande richiamo.

Agli amici felsinei vanno il saluto e gli auguri di tutti gli iscritti dell’associazione.