Anticlericalismo italiano

di Massimo D’Angeli, circolo UAAR di Roma.

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Nei corpi viventi ci sono milioni di virus estranei e quando diventano troppi l’organismo reagisce con gli anticorpi per difendersi. Gli anticorpi non sono né buoni né cattivi, non hanno motivazioni a priori, non vanno a cercare i virus al di fuori dell’organismo - né potrebbero farlo - ma lo difendono solo quando fanno troppi danni.

A volte anticlericale viene scambiato per antireligioso. L’anticlericalismo italiano - quando viene citato - viene presentato come un’azione per motivazioni negative (mentre è una reazione per motivi vitali), come eccessivo in sé stesso (mentre l’eccesso è nel clericalismo), come folcloristico (mentre è spesso più liberale e meno autoritario), come una opzione facoltativa (mentre è un dovere civico), come antipatriottico (mentre è vero il contrario: è il clericale che confonde Woytila con Ciampi e il crocifisso col tricolore).

Alla storia d’Italia appartiene una tappa essenziale: la fine dello Stato Pontificio quando i bersaglieri irruppero a Porta Pia; senza questo fatto l’Italia semplicemente non esisterebbe. Sembra il caso di festeggiare il XX Settembre.