Lettera su La Repubblica sul ministro Moratti

di Lorenzo Lozzi Gallo

Gentili amici della redazione de La Repubblica,

Esprimo lo sconcerto dell’unione italiana degli atei e agnostici (UAAR) per le ultime proposte della ministro Moratti. La scelta da parte di un ministro della Repubblica di una personalità non neutrale, per quanto di alto profilo come il card. Tonini, alla presidenza onoraria della commissione che dovrà definire il codice deontologico degli insegnanti, ed egualmente la proposta di una riforma che garantirà agli insegnanti di religione approvati dal vescovo un posto fisso pagato dallo Stato, ci dimostrano che la ministro Moratti ha permesso al proprio credo personale di offuscare il proprio senso dello Stato, facendo della religione della maggioranza la religione di tutti i cittadini, trascurando milioni di atei (tra gli otto e i nove milioni, secondo stime di parte cattolica) e centinaia di migliaia di protestanti, ebrei e fedeli di altre religioni.

Per gli atei e agnostici, infatti, l’etica cattolica è solo parzialmente condivisibile; essa si basa anche sul principio del proselitismo che non possiamo accettare all’interno della scuola pubblica senza introdurre di fatto un «catechismo di Stato». Il fatto poi che alcuni dipendenti statali vengano assunti in base alle proprie convinzioni religiose, senza neanche bisogno di una specifica preparazione, lascia semplicemente allibiti per il totale sprezzo di qualunque tutela dei diritti dei lavoratori.

Nonostante il carattere apartitico della nostra associazione, queste proposte ci appaiono così enormemente inique da costringerci a ricordare alla ministro che così facendo sta completamente ignorando i diritti delle minoranze religiose, di cui la più numerosa nell’Italia odierna sono proprio gli atei e agnostici.

Lorenzo Lozzi Gallo
Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti