Mozione del Comitato Torinese Laicità Scuola

Mozione approvata dai partecipanti al Convegno Il Novecento in Italia: un secolo laico? (Torino, 26 febbraio 2001), organizzato dal Comitato Torinese per la Laicità della Scuola, dal Centro Studi Piero Gobetti e dall’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini di Torino

Da notizie stampa sembra che per i curricoli della nuova scuola di base si definisca un’ipotesi di orario che prevede l’insegnamento della religione cattolica all’interno delle 30 ore curricolari, per un tempo corrispondente alla somma delle ore attualmente riservate a tale insegnamento negli otto anni della scuola elementare e media, così suddivise nei sette anni della nuova scuola: 128 ore nei primi due anni, 192 nei tre anni successivi, 64 negli ultimi due.

Si ricorda che la Corte Costituzionale ha confermato la costituzionalità della presenza dell’insegnamento confessionale nella scuola pubblica alla condizione, imprescindibile, che sia inequivocabilmente facoltativo. Un insegnamento facoltativo non può essere inserito in un orario obbligatorio, già considerato da molti insufficiente per gli impegni formativi della scuola di base, con il risultato di sottrarre a tutti gli allievi il tempo scolastico ad essi destinato.

Ci si augura che il Ministro De Mauro non vorrà legare il suo nome a decisioni che non tengono conto delle sentenze della Consulta ledendo gravemente i diritti degli allievi e delle loro famiglie. Chiediamo che nella nuova scuola che sta nascendo dalla legge del riordino dei cicli l’insegnamento della religione cattolica trovi una chiara collocazione extracurricolare, rispettando i principi di laicità che sono alla base della nostra Costituzione e sono garanzia per la libertà di tutti.

Torino, 26 febbraio 2001

Comitato Torinese per la Laicità della Scuola
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