Una professione nobile, solo per alcuni

di Enrico Bonfatti

Messaggio per Gianni Gennari c/o Avvenire

Egregio Sig. Gennari,

Chi, come me, pensa che il nostro non sia in realtà uno Stato laico ne ha conferma ogni giorno da esempi come il GR3 delle 13:45 del 22/6/2006, nel corso del quale i titoli in ordine di presentazione sono stati:

  • Tarcisio Bertone, nuovo segretario di Stato Vaticano;
  • Calcio mondiale: Italia - Repubblica Ceca;
  • Esami di maturità;
  • Omicidio Fortugno.

Quindi le notizie, sempre in ordine di presentazione:

  • Tarcisio Bertone, servizio di Gianni Gennari (1’30”)
  • Calcio mondiale, Italia - Repubblica Ceca (0’30”)
  • Vittorio Emanuele in carcere, servizio di Angelo Oliveto (1’15”)
  • Omicidio Fortugno, servizio di Pietro Melia (1’30”)
  • Esami di maturità (1’30”)
  • Referendum costituzionali, servizio di Marcella Rossi (1’30”)
  • Colloqui Israele/ANP a Petra (1’30”)
  • Valentino Rossi, probabile frattura polso (0’30”)

A 3 giorni dal voto per il referendum costituzionale è tragico che il servizio pubblico pagato con i soldi dei contribuenti assegni la prima notizia e 1’30» di tempo a Lei, che ha saputo sprecarlo con un servizio indegno della professione nobile di giornalista.

Magnificare le doti personali del Cardinale Bertone, ripetendo quanto sia estroverso a differenza dell’introverso predecessore Cardinale Sodano è una notizia che ha cambiato le sorti del Paese, non meno del fatto che Bertone sia tifoso della Juventus.

Sono certo che non ci fossero notizie più importanti da trasmettere, e che anche nel CV del Cardinale Bertone non fosse davvero possibile reperire una notizia più importante della Sua fede bianconera. Che ne so, ad esempio che una volta si sia spogliato di tutti i privilegî cardinalizi e abbia sfamato con i suoi stessi proventi qualche bambino condannato diversamente alla morte per fame. Ma questo è solo un esempio.

Pare indubbio che Lei non conosca vergogna, ma trova terreno fertile in un uditorio catatonico e in una classe politica (tutta) connivente: questo genere di «marchette» sono utili e necessarie per intrattenere buoni rapporti con lo scomodo e ingombrante ospite della Città del Vaticano, non servono ad altro. Ma se c’è bisogno di queste bassezze, forse il committente o beneficiario non è di migliore qualità: se io fossi Bertone non sarei onorato dall’idea di me che Lei Gennari ha voluto trasmettere.

In quanto a Lei, Gennari, può certo dormire sonni tranquilli tra due guanciali (che nella fattispecie si chiamano Italia e Vaticano). Non dovrà mai ricorrere alla tutela di Giornalisti senza Frontiere perché il servilismo non è attività che produca anni vissuti pericolosamente…

Cordiali saluti,
Enrico Bonfatti, Ravenna

Ovviamente la Sua perla è riascoltabile al link che segue: www.radio.rai.it/grr/gr_3/archivio_2006/audio/gr3_20060622.1345.ram.

NdR: Gianni Gennari, vaticanista RAI, è anche curatore della rubrica «Lupus in Pagina» pubblicata giornalmente sul quotidiano dei vescovi «Avvenire».