Elezioni e laicità

a cura dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti)

I cittadini e le cittadine italiane saranno chiamate a esprimere il proprio voto il 9 e 10 aprile prossimi. L’UAAR ha esaminato i programmi delle forze politiche che si sono candidate a dirigere il Paese, ne ha estrapolato i passaggi significativi da un punto di vista laico (o confessionale) e li pubblica ora in questa sezione. Abbiamo selezionato i soli riferimenti diretti, e non le trattazioni più ampie di temi quali la famiglia o la scuola che hanno inevitabilmente risvolti laici (o confessionali).

La nostra è un’associazione apartitica e ritiene che i navigatori del suo sito, e più in generale gli atei e gli agnostici italiani, siano persone perfettamente in grado di decidere da sole cosa votare, senza alcuna indicazione di voto. Ovviamente, l’UAAR ritiene che un voto consapevole debba tenere in debito conto le tematiche legate alla laicità delle istituzioni. Ma è comunque ben conscia che un voto “razionale” debba prendere in considerazione anche altri argomenti. Proprio per questo motivo fornisce anche i link che permetteranno a tutti coloro che lo desiderano di approfondire i programmi di coalizioni e partiti direttamente sui loro siti.

Per quanto riguarda gli italiani all’estero, rimandiamo all’appendice relativa ai candidati e ai programmi per la Circoscrizione elettorale Europa.

Al fine di migliorare ulteriormente il servizio, invitiamo tutti coloro che vogliono inviarci suggerimenti o segnalarci inesattezze a spedire un’e-mail a uaar@uaar.it.

LA CASA DELLE LIBERTÀ
L’UNIONE

ALLEANZA NAZIONALE
ALTERNATIVA SOCIALE
DEMOCRATICI DI SINISTRA
DEMOCRAZIA CRISTIANA - NUOVO PSI
FEDERAZIONE DEI VERDI
FORZA ITALIA
ITALIA DEI VALORI - LISTA DI PIETRO
LEGA NORD
MARGHERITA
PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI
POPOLARI UDEUR
RIFONDAZIONE COMUNISTA
ROSA NEL PUGNO
UDC

LA CASA DELLE LIBERTÀ

Sito Internet
Programma

    Il collante ideologico della coalizione, indicato nel capitolo 4, I valori oltre la crisi dei valori: libertà, identità, sicurezza, è l’identità religiosa dell’Italia e dell’Europa.

    A pagina 9 si attribuisce allo Stato nazionale e federale, somma dei nostri valori comuni e sede del nostro comune destino il compito fondamentale di difesa delle radici giudaico cristiane dell’Europa, che è il cuore del programma.

    In sintesi: la difesa dei valori religiosi e dei principi morali, la difesa della famiglia e delle nostre radici [sono] il centro strategico del disegno della CDL tanto sul lato politico quanto sul lato economico, tanto in Italia quanto in Europa.

    Nel capitolo 5, Cosa faremo in futuro, al primo punto del programma è collocata la famiglia, da intendersi come: comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna, che si promette sarà il centro privilegiato del rapporto fiscale basato sul criterio del quoziente familiare (pag. 11).

    È inoltre promesso il sostegno alle famiglie per un’effettiva libertà di scelta educativa tra scuola pubblica e scuola privata (pag. 11), cioè altri finanziamenti alla scuola privata confessionale, posta - nonostante il divieto costituzionale - sullo stesso piano di quella pubblica.

    Nell’elenco delle 36 grandi riforme del governo Berlusconi non si trova la legge 40/2004 sulla fecondazione assistita. Probabilmente perchè il merito di aver approvato quella legge deve essere condiviso con alcuni settori dell’opposizione.

L’UNIONE

Sito Internet
Programma

    • semplificando i ricongiungimenti familiari;
    • adottando una legge sulla libertà religiosa e di culto […]
  • Pagina 9. Noi affermiamo la laicità dello Stato.

    11. Modificheremo il quorum previsto dall’art. 138 della Costituzione elevando la maggioranza necessaria per l’approvazione, in seconda lettura, di leggi di revisione costituzionale [ciò potrebbe compromettere definitivamente l’abolizione dell’art. 7 (Patti lateranensi)].

    67. Le nostre soluzioni puntano a unificare le attuali diverse giurisdizioni che si occupano di famiglia, di figli e di minori in una struttura specializzata, nella quale abbiano un ruolo significativo i giudici onorari, con competenze in relazione all’affidamento dei minori, alla separazione fra i coniugi e scioglimento dei matrimoni, alle adozioni e, più in generale, alla tutela dei minori.

    71. Vogliamo costruire un sistema di garanzie per la persona malata, che abbia come premessa il consenso informato e l’autodeterminazione del paziente, garantendo a tutti i cittadini le cure palliative e tutte le terapie del dolore disponibili. Tra queste garanzie il rifiuto dell’accanimento terapeutico e del dolore non necessario. Lo strumento più efficace, per rendere effettivo quel diritto, è la Dichiarazione anticipata di volontà (o Testamento biologico) secondo quanto indicato nelle raccomandazioni bioetiche conclusive approvate dal Comitato nazionale per la bioetica nel dicembre 2003.

    71. I diritti dei cittadini stranieri e dei nuovi italiani devono svilupparsi secondo tre piani d’azione: […] - libertà religiosa e intese: la normativa generale sulla libertà religiosa (Disegno di legge governativo del 3 luglio 1997) è la premessa essenziale per il riconoscimento di facoltà e diritti, a partire da quello di culto, e per il rispetto di stili di vita e riti, forme di relazione e consuetudini di altra origine e cultura, quando non contrastino con l’ordinamento italiano […]

    72. L’Unione proporrà il riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di fatto. Al fine di definire natura e qualità di un’unione di fatto, non è dirimente il genere dei conviventi né il loro orientamento sessuale. Va considerato piuttosto, quale criterio qualificante, il sistema di relazioni (sentimentali, assistenziali e di solidarietà), la loro stabilità e volontarietà.

    101. Il fenomeno terrorista è mosso oggi, in primo luogo, da un feroce fondamentalismo, che agita la bandiera religiosa per coprire un disegno politico perverso, che con i valori religiosi non ha nulla a che fare.

    184. Diritto alla salute significa forte eticità della politica e laicità della legislazione; la difesa della Legge 194 rappresenta un punto fermo nell’azione di governo dell’Unione.

    192. Oggi le organizzazioni attive nel settore socioassistenziale dipendono per il 70% dal finanziamento pubblico. Tale dipendenza va ridotta agevolando e incentivando fiscalmente le donazioni dei cittadini e delle imprese al non profit, così da indirizzare le risorse dei cittadini verso progetti di utilità sociale; destinando l’8 per mille della parte statale a sostegno delle attività del terzo settore […]

    227. È infatti nella scuola che si forma la cittadinanza. Qui tutti crescono insieme, qui si costruisce la Repubblica, qui si gettano le fondamenta di un’etica pubblica laica e condivisa, rispettosa delle scelte, delle fedi, delle convinzioni di ognuna e ognuno. La scuola è una garanzia per la democrazia. È indispensabile rifondarne il ruolo pubblico, valorizzare la professionalità e l’autorevolezza degli insegnanti.

    228. Porremo il dialogo interculturale e interreligioso come obiettivo fondamentale del sistema dell’istruzione.

    250. Il percorso legislativo che immaginiamo passa per l’abrogazione della legge Bossi-Fini, per una politica degli ingressi, per la regolamentazione organica del diritto di asilo, per il diritto di voto alle elezioni amministrative, per la modifica delle regole in tema di acquisizione della cittadinanza, per una legge a tutela della libertà religiosa e di culto.

    255. [Vogliamo] Includere nella sfera personale:

    256. Ogni nazione democratica e civile ha il dovere di accogliere chi fugge da guerre, pulizie etniche, persecuzioni per motivi religiosi, politici, di genere o di orientamento sessuale.

ALLEANZA NAZIONALE

Coalizione: la Casa delle Libertà.
Sito Internet
Programma: l’ufficio internet del partito ci ha gentilmente informato che il programma di Alleanza nazionale è lo stesso della CDL. È tuttavia disponibile un volantino con dieci punti programmatici.

    I dieci punti programmatici non contengono riferimenti diretti a temi inerenti la laicità.

ALTERNATIVA SOCIALE

Coalizione: la Casa delle Libertà.
Sito Internet
Programma: dietro nostra richiesta, ci è stato gentilmente inviato un programma elettorale contenente sette misure concrete per la soluzione delle emergenze più gravi.

    Il programma elettorale non contiene riferimenti diretti a temi inerenti la laicità.

DEMOCRATICI DI SINISTRA

Coalizione: l’Unione (alla Camera si presenta insieme alla Margherita).
Sito Internet
Programma: la redazione web del partito ci ha gentilmente informato che il programma è consultabile alla pagina www.dsonline.it/speciali/politiche2006, dove alla data del presente aggiornamento compare esclusivamente il programma dell’Unione. Sono tuttavia disponibili delle schede su 12 punti programmatici:

  • Tutelare in ogni forma la libertà e la dignità delle donne. Nei diritti umani, nei diritti sociali, nella scelta della maternità. Difendere la legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle donne, non solo nel nostro Paese.
  • Rispettare le persone, le loro scelte di vita, i loro legami affettivi e di solidarietà, indipendentemente dagli orientamenti sessuali del singolo. Per questo sosteniamo la legge sulle Unioni di fatto (Pacs), il provvedimento sul divorzio breve e la legge quadro dei Ds sulle responsabilità familiari.

DEMOCRAZIA CRISTIANA - NUOVO PSI

Coalizione: la Casa delle Libertà.
Sito Internet Nuovo PSI; Sito Internet Democrazia Cristiana.
Programma.

    Attraverso un approccio coordinato tra Europa e Stati Uniti, sarà necessario puntare, mediante la cooperazione, al conseguimento di una condizione complessiva di equilibrio in questa area del pianeta [il “Mediterraneo allargato”]. Ciò consentirà da un lato, di vincere la sfida con i settori minoritari più fondamentalisti e radicali del mondo islamico, dall’altro di contribuire a promuovere l’evoluzione democratica di quelle società.

FEDERAZIONE DEI VERDI

Coalizione: l’Unione (al Senato si presenta insieme al Partito dei Comunisti Italiani).
Sito Internet.
Programma.

  1. Uno stato laico garante dei diritti di tutti. Difesa della scuola pubblica. Pacs.
  2. […] Riconoscere la centralità della scuola pubblica con adeguati investimenti […] Approvare i Pacs e le leggi antidiscriminazioni.

  1. Immigrazione e cittadinanza. Riforma del welfare. Politiche di tolleranza, lotta all’emarginazione e al disagio.
  2. […] Sostegno al volontariato laico e cattolico.

FORZA ITALIA

Coalizione: la Casa delle Libertà.
Sito Internet
Programma: sul sito internet di Forza Italia è stato pubblicato il solo programma della Casa delle Libertà: non vi è peraltro citata alcuna e-mail a cui scrivere per richiederlo. Il responsabile del sito UAAR ha inviato, in data 13 marzo 2006, una richiesta a scrivi@ragionpolitica.it, e-mail del sito www.ragionpolitica.it (dipartimento della formazione di Forza Italia): richiesta che, a oggi, non ha ancora avuto risposta. Segnaliamo che il sito di Forza Italia presenta in home page il link alla pubblicazione I frutti e l’albero (Cinque anni di governo Berlusconi letti alla luce della dottrina sociale della Chiesa). Infine, rileviamo come il sito di Forza Italia sia l’unico, tra quelli esaminati, a riportare il santo del giorno.

ITALIA DEI VALORI - LISTA DI PIETRO

Coalizione: l’Unione.
Sito Internet.
Programma.

  • La proposta [di Italia dei Valori] si collega a tutte le migliori culture del Novecento: quella liberale dell’economia di mercato, della libertà personale e del buon governo, quella cattolica delle solidarietà familiari e collettive, quella socialista del lavoro e della giustizia sociale, attraversate dai grandi temi dei diritti civili, della questione morale e dei nuovi diritti di cittadinanza, ai quali i movimenti ambientalisti, dei giovani e delle donne hanno dato contributi essenziali.
  • Siamo per un’effettiva parità fra scuola pubblica e scuola privata, ma prima di tutto a condizione che la scuola pubblica sia messa in grado di funzionare, che le regole del gioco valgano ugualmente per entrambe e che tutto non si giochi solo sul piano meramente economico della concorrenza.

LEGA NORD

Coalizione: la Casa delle Libertà.
Sito Internet.
Schede tematiche (aggiornamento al 17 marzo 2006).

SCHEDAFAMIGLIA: DEFINIZIONE. La Lega Nord ritiene che non vada assolutamente fatta confusione fra i diritti individuali, in questo caso l’orientamento sessuale, che è chiaro debba essere libero, e il maldestro tentativo di equiparare la coppia omosessuale alla famiglia eterosessuale. Quindi, finanziamenti pubblici e risorse devono essere indirizzate a favore della famiglia tradizionale, quella costituita da un uomo e una donna, cardine della nostra società. Temiamo, inoltre, che il consolidamento di un principio come quello espresso dal programma di Prodi, possa portare alla concessione del diritto di adozione alle coppie omosessuali, la qual cosa si ripercuoterebbe con effetti negativi sui minori adottati, i quali hanno diritto a crescere e svilupparsi in una famiglia avendo, come riferimento, una figura paterna e una figura materna.

SCHEDALE RADICI CRISTIANE. Programma CDL 2006: «Nel 2006 alla libertà si deve ora aggiungere un altro valore, complementare alla libertà: la sicurezza della nostra identità . […] Un ruolo a difesa delle radici giudaico cristiane dell’Europa e a contrasto di ogni fondamentalismo» (pag. 8).
Cosa è stato fatto (2001-2006): Nel corso di questa Legislatura, la Lega Nord si è distinta - anche dai partiti della coalizione di centro-destra - per la sua fermezza nel difendere l’identità del mondo occidentale nei confronti dell’attacco subìto dal terrorismo di matrice islamica. Questo ha anche comportato un’attenzione particolare per la nostra cultura e per l’identità cristiana.
Nel 2002 iniziò i propri lavori la Convenzione sul futuro dell’Europa, decisa nel corso del Consiglio di Laeken nel dicembre del 2001. Di quell’Assemblea, ha fatto parte, come membro supplente, l’On. Francesco Enrico Speroni, che si è battuto fortemente perché nel Testo del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa fosse inserito il richiamo esplicito alle radici cristiane dell’Europa. L’identità europea è, infatti, plasmata dalla condivisione di una storia comune. La storia dell’Occidente e, quindi, dell’Europa, da sempre legata ai principi derivanti dalla cultura e dall’etica cristiana, ha mostrato la volontà di trovare sempre un punto d’incontro, di unione. E in questo la chiesa cattolica e il cristianesimo hanno sempre rappresentato uno strumento d’appoggio e di sostegno fondamentale.
Sul fronte interno, la Lega Nord ha difeso con forza l’obbligo di esporre il Crocifisso nelle aule scolastiche. Il Crocifisso è e deve rimanere un simbolo irrinunciabile della nostra storia e delle nostre tradizioni. Anche il Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, si è espresso su questo tema, dichiarando come lo stesso «è sempre stato considerato non solo come segno distintivo di un determinato credo religioso, ma soprattutto come simbolo di valori che stanno ala base della nostra identità».

La Lega Nord, quindi, ritiene importante che anche nella Costituzione italiana compaia un esplicito richiamo alle tradizioni religiose cristiane. In sostanza, occorre un riferimento a quel patrimonio spirituale cristiano che si traduce in quei valori che hanno contribuito al processo di costruzione dell’identità europea. A questo proposito si ricorda come la Lega Nord abbia presentato, alla Camera dei deputati, una Proposta di Legge Costituzionale di modifica dell’articolo 8 della Costituzione, prevedendo l’aggiunta di un comma, che recita: «La Repubblica riconosce il proprio fondamento spirituale nel patrimonio religioso cristiano».

Lasciare lo Stato e la Costituzione, nell’epoca attuale, come uno spazio vuoto di valori non permette la costruzione di una corretta integrazione, ma - anzi - può rappresentare un rischio di fronte alla pressione di culture e fedi religiose che incarnano valori distanti dalla nostra consolidata tradizione.

Programma di Prodi: pag. 9: «Noi affermiamo la laicità dello Stato». Questa affermazione evidenzia il desiderio di Prodi di accontentare la parte laicista dello schieramento di centro-sinistra, incarnata dalla nuova formazione della Rosa nel Pugno. Questa formazione politica ha fatto dell’anticlericalismo (ha recentemente anche proposto l’abolizione del Concordato con la Santa Sede) una delle proprie caratteristiche distintive.

La Lega Nord ritiene, invece, giusto rimarcare la nostra identità religiosa, soprattutto in questo particolare momento storico caratterizzato dal dilagare - a livello mondiale - del terrorismo di matrice islamica.

MARGHERITA

Coalizione: l’Unione (alla Camera si presenta insieme ai Democratici di Sinistra).
Sito Internet.
Programma: sul sito internet è disponibile un documento con “nove sfide programmatiche”.

  • Non accetteremo, e abbiamo respinto nell’accordo di programma, gli attacchi alla parità scolastica, perché vogliamo un pieno riconoscimento della libertà di insegnamento. In una democrazia matura è un diritto dei genitori scegliere il progetto educativo dei propri figli, con il solo vincolo che siano rispettati gli indirizzi generali e gli standard di garanzia dettati dallo Stato. Vogliamo un forte impegno per una scuola pubblica che valorizzi la responsabilità delle famiglie come degli insegnanti e che sia all’altezza delle crescenti esigenze della società della conoscenza.
  • Analogamente è equilibrata la soluzione raggiunta nel programma sulla regolazione delle unioni di fatto. L’aspetto qualificante sostenuto dalla Margherita è che nel testo non vengono istituzionalizzate nuove forme di relazione, bensì si riconoscono significativi diritti alle persone che fanno parte di queste unioni, senza che siano dirimenti il genere dei conviventi od il loro orientamento sessuale, mentre è qualificante il sistema di relazioni sentimentali, assistenziali e di solidarietà tra le persone interessate.
  • La giusta attenzione ai diritti e alle libertà personali non può ridurre l’efficacia delle misure di contrasto al terrorismo: una struttura che coordini le indagini nei reati di terrorismo e che raccolga tutte le informazioni, in particolare sul terrorismo di matrice islamica (la superprocura). […] Le misure di contrasto devono essere accompagnate da una grande iniziativa politica e culturale di dialogo con le comunità islamiche per la promozione di un Islam italiano democratico e fedelmente rispettoso dei diritti umani e dello Stato di diritto.

[Segnaliamo anche un uso gratuito del termine “agnosticismo”: «Noi riaffermiamo la necessità che l’Italia riprenda un ruolo attivo, alla testa del processo di integrazione europea, dopo gli ultimi anni di agnosticismo europeo del governo di centro destra»].

PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI

Coalizione: l’Unione (al Senato si presenta insieme alla Federazione dei Verdi).
Sito Internet.
Programma: l’ufficio elettorale del partito ci ha gentilmente informato che il programma del Partito dei Comunisti Italiani è lo stesso dell’Unione. Sul sito del partito è disponibile un “volantone elettorale”.

  • Laicità dello Stato
  • La laicità dello Stato è un valore ineludibile, perché ineludibili sono l’autodeterminazione delle donne, il riconoscimento delle coppie di fatto, la ricerca finalizzata alla salute e allo sviluppo del Paese. È necessaria una separazione netta tra Chiesa e Stato. La Chiesa ha ogni diritto di esprimere le sue opinioni; ma non ha il diritto di interferire o condizionare l’operato dello Stato.

POPOLARI UDEUR

Coalizione: l’Unione.
Sito Internet.
Programma.

  • Il programma pone subito la questione dell’ETICA IN POLITICA. Ma Etica significa anche Bioetica. Il rispetto per la sacralità della vita è la traccia della nostra ispirazione. Noi affermiamo con forza che gli esseri umani non sono cavie e che si deve dare ai figli genitori veri e conosciuti. È ribadito con tutta fermezza che niente e nessuno può autorizzare l’uccisione di un essere umano, feto o embrione, adulto, vecchio, ammalato incurabile o agonizzante. Nessuno inoltre può richiedere questo gesto per se stesso o per un altro affidato alla sua responsabilità, né può consentirvi esplicitamente o implicitamente. Né legittimamente imporlo né permetterlo. Da qui il nostro NO incondizionato all’eutanasia.
  • FAMIGLIA AL CENTRO. La base del nostro vivere comune è la famiglia, e pur capendo la necessità di riconoscere i problemi giuridici e civili di tutti coloro che scelgono di vivere insieme in forme diverse dal matrimonio, riteniamo quest’ultimo il fondamento della famiglia, e riteniamo inaccettabile ogni tentativo di equiparazione alle famiglie delle coppie di fatto. Per i POPOLARI UDEUR è necessario riconoscere in maniera esplicita il ruolo attivo della famiglia, permettendole di svolgere la sua funzione sociale ed economica con mezzi, risorse e con la consapevolezza che la funzione della famiglia è insostituibile con altre forme di istituzioni sociali. Per un partito come il nostro, cristianamente ispirato, tutto ciò, non è solo un obbligo politico, ma soprattutto un dovere morale.
  • SCUOLA, FORMAZIONE E UNIVERSITÀ. [Dopo aver parlato in modo del tutto accettabile per quanto riguarda la scuola e le altre istituzioni pubbliche]. Ma scuola pubblica non deve significare mancanza di opportunità per tutte le altre istituzioni religiose e non, che volessero nel rispetto delle leggi organizzare la propria scuola. Pari dignità e pari opportunità per la scuola pubblica e privata. Si deve affrontare la questione della parità, in particolare con la scuola cattolica, tramite il sostegno delle scelte educative delle famiglie con adeguati sgravi fiscali, fornitura gratuita dei libri di testo ed altri supporti didattici, elargizione di borse di studio, nonché tramite l’incentivazione dei migliori istituti, in particolare quelle scuole i cui meriti storici e culturali siano di primo piano, attraverso investimenti sulla qualità, riconoscimento del valore delle iniziative di enti e privati ed efficace integrazione con altre istituzioni e con il mondo del lavoro [Dopo aver sostenuto la necessità di difendere l’autonomia delle istituzioni scolastiche, universitarie e degli enti di ricerca dalla politica, passa al proposito di] potenziare il carattere unitario del sistema nazionale pubblico di istruzione, [ossia quella contraddizione in termini escogitata con la legge 62/2000 per mettere sullo stesso piano pubblico e privato e poter finalmente finanziare quest’ultimo, con il considerarli ambedue parte del medesimo sistema nazionale pubblico].
  • IL BENESSERE E LO STARE BENE. L’esclusione sociale nasce nella marginalità che non è solo povertà, ma è indisponibilità a favorire la partecipazione alla comunità. Una politica di Centro, cristianamente ispirata ha il dovere morale prima ancora che politico di porre chi è in difficoltà al centro della sua azione, favorendo l’inclusione sociale ad ogni livello, abitativo, formativo e culturale, lavorativo, sapendo che è la famiglia il cardine dell’impegno all’inclusione sociale [S’intende che le famiglie han da essere regolari].
  • IL CITTADINO COME ARBITRO. La nostra tradizione cattolica democratica, anche per il sistema delle autonomie, ci ricorda la necessità di riconoscimento di un’autonomia specifica dell’istituzione, di compiti specifici e funzioni di governo precise, di un aumento della capacità decisionale, di poteri e di controlli, nel rapporto con i poteri centrali, con i cittadini ed anche con i partiti.
  • L’ITALIA EUROMEDITERRANEA NEL MONDO. Un autentico concetto di pace, duraturo, non potrà prescindere dal dialogo interreligioso e interculturale. Invece dello scontro di civiltà, occorre ragionare in termini di dialogo e interdipendenza tra i popoli e le culture.

RIFONDAZIONE COMUNISTA

Coalizione: l’Unione.
Sito Internet.
Programma: sul sito internet dedicato alla campagna elettorale è disponibile un volantino programmatico, che riporta anche estratti del programma dell’Unione

    [Dentro il programma comune, ma anche oltre]).
    L’avvio di una legislazione positiva contro ogni forma di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e il riconoscimento giuridico della forma di relazione delle unioni civili (I PACS).
    Oltre la difesa intransigente delle conquiste del movimento delle donne, riaprire il confronto per l’abrogazione della legge 40.
    Nella parte intitolata VUOI VEDERE CHE L’ITALIA CAMBIA DAVVERO si trova questa annotazione: «Il Governo Berlusconi […] è protagonista tra coloro che vogliono precipitare il mondo in un terribile conflitto di civiltà tra Occidente e Oriente, addirittura con le provocazioni di Ministri che alimentano scontri e odio nel mondo islamico».

ROSA NEL PUGNO

Coalizione: l’Unione.
Sito Internet.
Programma: la Rosa nel Pugno ha adottato come documento programmatico il “Documento di Fiuggi”, un breve articolato che si compone di 31 punti e di una premessa storica. Non si tratta di un programma vero e proprio, bensì di un elenco di punti da discutere di cui si indicano, talvolta genericamente, alcune possibili soluzioni. Va ricordato che la RnP ha firmato il Programma Elettorale dell’Unione, anche se, in un comunicato ufficiale, ribadisce che lo ha firmato in adempimento alle nuove prescrizioni legislative (art. 14 bis della nuova legge elettorale) e che non ha partecipato a tutta l’elaborazione di tale Programma Elettorale.

  • Tony Blair, Loris Fortuna e José Luis Rodriguez Zapatero sono i riferimenti scelti per un nuovo e creativo progetto per le libertà.
  • La cultura, laica, socialista, radicale e liberale appare oggi di rinnovata e urgente attualità.
  • Socialisti e radicali, forti delle esperienze unitarie maturate nelle lotte per l’estensione dei diritti civili e per l’introduzione in Italia del divorzio e della legalizzazione dell’aborto […guardano] assieme al futuro dell’Italia perché sia laica, equa e libera in un’Europa da costruire e in una “comunità delle democrazie e del diritto alla democrazia” che contribuisca a far crescere nel mondo sicurezza e pace con giustizia e libertà.
    • Divorzio breve: semplificazione delle procedure e riduzione dei tempi per l’ottenimento del divorzio.
    • PACS/coppie di fatto: istituzione del registro delle unioni civili di coppie dello stesso sesso o di sesso diverso, senza assimilarle all’istituto del matrimonio. Possibilità di regolare per via contrattuale alcuni profili della vita in comune.
    • Aborto/Pillola del giorno dopo/RU486/Informazione sessuale e contraccettiva: possibilità di ricorso all’aborto farmacologico; facilitazione dell’accesso ai metodi contraccettivi e della pillola del giorno dopo.
    • Ricerca scientifica e fecondazione assistita: libertà di ricerca e procreazione medicalmente assistita sul modello britannico.
    • Eutanasia e testamento biologico: legalizzazione, regolamentazione e controllo della somministrazione, nei casi terminali, di farmaci contro il dolore anche se a elevato rischio. Interruzione del mantenimento artificiale in vita, nei casi di coma profondo e irreversibile, e comunque in quelli in cui non ci sia ulteriore aspettativa di vita che non sia puramente vegetativa: la scelta deve essere espressamente indicata in un apposito testamento biologico da prevedere per ogni cittadino.
    • Prostituzione: legalizzazione, regolamentazione e controllo.
    • Scuola primaria e secondaria: rispetto del dettato costituzionale sulla libertà di istruzione privata senza alcun onere per lo Stato.
  • PROPOSTE DA DISCUTERE:

UDC

Coalizione: la Casa delle Libertà.
Sito Internet.
Programma: sul sito internet del partito non è stato pubblicato alcun programma (se si eccettua quello destinato agli italiani all’estero). Il responsabile del sito UAAR ha inviato, in data 13 marzo, una richiesta del programma a info@udc-italia.it: richiesta che, a oggi, non ha ancora avuto risposta.

Ultimo aggiornamento: 27 marzo 2006