Comunicato stampa del 25/1/2007: UAAR: gli atei prendono la parola

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti da oggi ha un nuovo ufficio stampa (e-mail: uffstampa@uaar.it).

L’UAAR è l’unica associazione italiana che riunisce gli atei e gli agnostici ed è attiva dal 1987. I suoi scopi sono la tutela dei diritti di atei e agnostici, l’opposizione a qualsiasi forma di discriminazione e soprattutto l’affermazione reale del principio costituzionale della laicità dello Stato.

Le attività dell’UAAR sono essenzialmente di tipo culturale e politico e comprendono, tra le tante, l’organizzazione dei Darwin Day (in collaborazione con le librerie Feltrinelli e al via tra pochi giorni in molte città italiane), la Settimana Anticoncordataria (dibattiti e incontri sui temi della vita concreta dei laici in Italia, dall’istruzione pubblica alla necessità di spazi cimiteriali per il commiato laico) e le campagne sull’ora di religione a scuola e sui crocifissi negli edifici pubblici e sullo “sbattezzo”. Quest’ultima iniziativa, in particolare, nasce dal più importante riconoscimento giuridico ottenuto dall’UAAR. E, dal 2002 a oggi, ha permesso a migliaia di cittadini italiani di cancellare il proprio nome dai registri dei battezzati, con lo scopo di correggere le statistiche sul numero dei cattolici in Italia che spesso sono basate sui registri parrocchiali.

La storia, le attività e le voci dell’UAAR possono essere raggiunte sul sito Internet dell’associazione, www.uaar.it: il sito ha una media di più 60.000 visitatori unici al mese, il 18% dei quali lo ha registrato tra i preferiti. In tutto il 2006, le pagine lette sono state 5.626.029, per 911.825 visite, la cui durata media è stata di sette minuti e mezzo. In particolare, la scheda sullo sbattezzo è stata visitata 58.649 volte. Il sito comprende anche un blog (UAAR Ultimissime), attivo dall’agosto scorso: oggi, in media, arrivano 140 commenti al giorno, tanto che a livello mondiale si qualifica tra i primi 10.000 blog per segnalazioni (a oggi è in posizione 7.126, fonte: Technorati) e, a livello nazionale, tra i primi 50. Gli iscritti effettivi sono in costante crescita: a fine dicembre 2006 se ne contavano più di duemila, eterogenei per professione, età e residenza. Le sezioni operative sul territorio nazionale sono 35.