Domande laiche 2022

«Chiedi il mio voto? Dimmi se farai gli interessi del Paese o del Vaticano». Campagna Uaar in vista delle politiche del 25 settembre 2022

Europeisti o sovranisti i politici italiani sembrano anteporre agli interessi del proprio Paese quelli del Vaticano: dal centro destra identitarismo cattolico, dal centro sinistra religioso silenzio sui diritti civili laici. E nessun accenno a intaccare i privilegi economici della Chiesa. Per questo l’Uaar ha inviato una lettera alle segreterie dei vari partiti chiedendo a chi si candida alle elezioni politiche di prendere pubblicamente posizione su nove questioni laiche, in modo che la scelta degli elettori possa essere consapevole.

E invita elettori ed elettrici a pretendere risposte chiare da parte di chi sta chiedendo il loro voto e condizionerà il nostro futuro.

Riportiamo le risposte che abbiamo ricevuto alle domande laiche

Domande laiche ai candidati alle elezioni politiche 2022

Di seguito la lettera spedita alle segreterie dei partiti con elencate in dettaglio le nove domande laiche ai candidati.

 

8 settembre 2022

OGGETTO: Domande laiche ai candidati alle elezioni politiche 2022

Spett.le Segreteria,

il 25 settembre siamo chiamati a eleggere il nuovo Parlamento.

Per scegliere in modo consapevole chiediamo al vostro partito come si impegnerà sui seguenti temi e invitiamo i vostri candidati e le vostre candidate a rispondere pubblicamente.

Sale per i funerali civili su tutto il territorio nazionale
Come numerosi personaggi che hanno fatto la storia del nostro paese Piero Angela ha voluto essere ricordato con una cerimonia non religiosa. Se a morire non è una persona illustre, però, quasi tutti i Comuni non garantiscono il diritto di «rendere al defunto le estreme onoranze» in spazi adeguati e laici, come prevede la legge.

Riscossione ICI arretrata dalla Chiesa
Una sentenza inappellabile della Corte di giustizia europea ha stabilito che è dovere dell’Italia recuperare l’ICI non riscossa dalla Chiesa nel periodo 2006-2011. Secondo stime Anci si tratta di circa 5 miliardi di euro.

DAT (biotestamento) nella Banca dati nazionale via SPID
La dichiarazione dei redditi si può presentare online da anni, accedendo via SPID al sito dell’Agenzia delle Entrate. Per vedere le proprie DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento, ossia il testamento biologico) nella Banca dati nazionale presso il Ministero della Salute occorre invece avere la fortuna di risiedere in un comune che le trasmette come la legge gli impone di fare.

Revisione 8x1000 e promozione della scelta Stato
Le religioni dovrebbero essere mantenute dai loro fedeli. In Italia, invece, alcune confessioni incamerano in totale più di un miliardo l’anno dalla fiscalità generale grazie all’8x1000. Il minimo sindacale? Trattenere nelle casse statali la quota delle scelte inespresse e realizzare campagne pubblicitarie istituzionali per invitare i contribuenti a scegliere lo Stato.

Matrimonio egualitario
La legge sulle unioni civili ha rappresentato un passo avanti, ma l’obiettivo per un paese che non voglia restare fanalino di coda per quanto riguarda i diritti civili è l’estensione dell’istituto del matrimonio a tutte le coppie, a prescindere dalla loro identità sessuale o di genere.

Superamento dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica
Dai tre anni di età gli alunni vengono divisi in base alle scelte religiose dei genitori. Chi non si avvale dell’Irc, per legge «impartito in conformità della dottrina della Chiesa», è spesso discriminato. Lo studio di religioni e filosofie non religiose deve avvenire in maniera critica nelle materie quali storia, geografia e filosofia, non tramite docenti scelti dai vescovi e pagati dallo Stato.

Legge sull’eutanasia
Garantire la libertà di scelta sul proprio fine vita è un atto di umanità e di rispetto della volontà individuale. Ma serve una legge che preveda percorsi ben definiti all’interno del SSN, a tutela del richiedente e del personale sanitario.

Garantire l’accesso all’aborto
In troppe aree del paese l’accesso all’aborto è ostacolato fino ad essere di fatto impedito. È necessario garantire l’aborto farmacologico senza obbligo di ricovero e avviare il percorso per abolire l’obiezione di coscienza nei reparti di ginecologia degli ospedali pubblici.

Denuncia unilaterale del Concordato
La nota con cui la segreteria di Stato del Vaticano pretendeva in base al Concordato di cambiare il testo del ddl Zan rese evidenti le ingerenze che l’Italia subisce da un regime straniero non democratico. Per fare gli interessi dell’Italia e non quelli del Vaticano occorre agire concretamente, con la denuncia unilaterale del Concordato.


 

   
 

 

Le risposte che abbiamo ricevuto alle domande laiche

Marilena Grassadonia
Componente Segreteria nazionale e Responsabile «Diritti e Libertà, politiche contro le discriminazioni» di Sinistra Italiana.
Candidata al plurinominale Camera nei collegi di Roma e Capolista nei collegi di Palermo, Messina e Enna nella Lista Alleanza Verdi e Sinistra

Gent.mo segretario Roberto Grendene, cari amici e care amiche dell’UAAR,
in riferimento ai punti che avete portato all’attenzione de* candidat*, mi trovo perfettamente d’accordo con tutte le questioni da voi proposte.
Le nostre strade si sono incrociate molte volte nel corso di questi anni e sono certa che la battaglia per un Paese più giusto, accogliente, solidale e laico ci vedrà sempre dalla stessa parte.

Un abbraccio affettuoso

Beatrice Brignone, Giuseppe Civati e i candidati e le candidate di Possibile nella lista Alleanza Verdi e Sinistra

Le nostre risposte all’UAAR: laicità laicità laicità, il 20 settembre e tutti i giorni

Sale per i funerali civili
La legge sui funerali civili va rispettata non solo nei casi che finiscono sui giornali per la notorietà della persona deceduta o dopo una degradante e sfinente battaglia legale. Il diritto a un luogo adeguato per i funerali civili va garantito e i comuni hanno l’obbligo, morale e di legge, di rispettare prima ancora i loro cittadini e cittadine e poi le norme vigenti.

Revisione 8x1000
Abbiamo già presentato in Parlamento - nel disinteresse se non nello sgomento generale - la richiesta che riguarda l’8x1000 inoptato, e cioè che la quota non scelta sia a disposizione della Repubblica Italiana e vada a finanziare interventi pubblici che siano dichiarati e puntuali, in modo da poter tenere traccia della destinazione dei fondi. Avevamo proposto andassero al fondo nazionale per la protezione civile e a misure di contrasto della povertà: i contrari erano stati quattro volte tanto i favorevoli, il M5S si era astenuto. E per l’8x1000 optato abbiamo sempre chiesto innanzitutto una rendicontazione precisa e puntuale, che permetta di escludere dall’accesso a queste risorse, pur sempre pubbliche, chi non ha i requisiti necessari di onestà e trasparenza. È uno dei punti cardine di quelle misure che avevamo chiamato «Pacchetto laicità» e che ripresenteremo in Parlamento alla prima occasione.

Eutanasia
Siamo da sempre convinti che quella dell’autodeterminazione, della libertà di scelta e della possibilità di morire con dignità sia una battaglia di civiltà su cui il Parlamento da troppo tempo non decide. Nel nome di Max Fanelli, che ha avuto la tessera numero 1 di Possibile, e di tutte le persone che devono poter avere una vita libera fino alla fine, abbiamo raccolto le firme sul fine vita, siamo stati con orgoglio nel comitato promotore del referendum e abbiamo fatto questa battaglia in Parlamento finché ne abbiamo avuto la possibilità: dal 25 settembre ce la riporteremo.

ICI arretrata alla Chiesa
I privilegi fiscali della Chiesa sono anacronistici e un ostacolo alla vera uguaglianza. Abbiamo proposto in Parlamento di applicare il principio di responsabilità fiscale alla chiesa cattolica, verificando l’adeguatezza dei flussi finanziari verso le attività ecclesiastiche, e che le esenzioni di imposta per le attività ecclesiali fossero limitate alle attività religiose (mentre le attività economiche e commerciali fossero sottoposte al regime fiscale ordinario). Dove non è arrivato il legislatore, è arrivata una sentenza della Cassazione che ha dato ragione all’Agenzia delle Entrate e poi la Corte di giustizia europea. È nell’interesse del paese dare seguito a queste sentenze.

Matrimonio egualitario
Fin da quando si parla di «unioni», «formazioni sociali» sigle e altri giri di parole, abbiamo sempre avuto una posizione: se non lo chiami matrimonio, non lo vuoi fare. 

Garantire l’accesso all’aborto
Siamo stati primi firmatari di una legge per la piena applicazione del diritto all’aborto e la ripresenteremo, ancora più articolata, perché mentre gli anni passano il diritto a scegliere sui nostri corpi viene messo costantemente in discussione e trasformato in una ignobile corsa a ostacoli. Dal garantire il 60% di personale non obiettore alla deospedalizzazione dell’aborto farmacologico, passando per l’eliminazione del periodo di riflessione, fino ai più che mai necessari rifinanziamenti dei consultori, la strada per garantire la salute sessuale e riproduttiva è lunga e significa riconoscere e tutelare un diritto umano.

Testamento biologico via spid
La potenzialità dello spid in ogni campo, dalla semplificazione burocratica alla partecipazione democratica è enorme, e le difficoltà che vengono poste al suo pieno utilizzo dimostrano la volontà di rendere l’accesso ai servizi e alle pratiche il più ristretto, invece che il più ampio possibile. Lo abbiamo visto con la raccolta firme tramite spid per la presentazione delle liste elettorali o per i referendum. In modo simile, non si capisce perché non dovrebbe valere per la presentazione delle DAT.

Superare l’insegnamento della religione cattolica
Bisogna superare l’insegnamento della religione cattolica in chiave confessionale. La scuola pubblica deve essere laica e l’insegnamento della religione cattolica, per come lo conosciamo, va superato. Chiediamo da subito che l’ora di religione sia un’occasione culturale e non confessionale. E va garantita l’effettiva possibilità di scelta e di alternativa per chi decide di non avvalersi dell’ora di religione. E gli insegnanti vanno reclutati come tutti gli altri.

Denuncia unilaterale del concordato
Il Concordato va rinegoziato, lo abbiamo sostenuto già in occasione della gravissima questione delle denunce ai preti pedofili, in cui è apparsa drammaticamente evidente la necessità di regolare gli aspetti della cooperazione tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica in campo giudiziario.

Eleonora Forenza
Candidata di Unione popolare

Gentilissimi, sono Eleonora Forenza, candidata con Unione popolare nel Collegio uninominale U03 di Roma e nel collegio plurinominale della Calabria. Rispondo convintamente sì a tutte le vostre nove domande laiche e vi ringrazio moltissimo, da femminista e da insegnante, per il lavoro che fate.

Buon 20 settembre, Eleonora Forenza

Maurizio Acerbo
Segretario nazionale di Rifondazione Comunista e candidato di Unione Popolare con de Magistris

Carissim*, 
rispondo a nome di Rifondazione Comunista in qualità di segretario nazionale alle vostre domande laiche esprimendo la nostra condivisione di tutti i punti che proponete. Come sapete siamo tra le formazioni che hanno promosso Unione Popolare con de Magistris e nel programma abbiamo già inserito una parte delle proposte che avanzate, dal matrimonio egualitario alla legge sull’eutanasia e alla garanzia dell’accesso all’aborto farmacologico. Segnalo in particolare il punto del programma di UP che riassume il nostro impegno per la laicità e l’abolizione del Concordato:
Ci battiamo per la laicità dello Stato in un paese in cui pesa ancora l’eredità del clericalismo, dall’ora di religione fino ai medici obiettori. L’unico articolo della Costituzione che pare sia intoccabile è quello più obsoleto e figlio di un contesto storico superato. I neoliberisti hanno manomesso molte parti della carta ma non essendo liberali si sono guardati dal toccare l’articolo 7. “Quel cappello dell’articolo 7 impedisce all’Italia di essere un Paese laico”, scriveva Lidia Menapace che spiegava: “Dei Concordati non c’è più bisogno dopo il Concilio Vaticano II, sono un relitto del passato. (…) il Concordato è davvero una pecca in una Costituzione peraltro assai bella”.

https://unionepopolare.blog/programma/programma-esteso/

Condividiamo anche gli altri punti che segnalate: Sale per i funerali civili su tutto il territorio nazionale, Riscossione ICI arretrata dalla Chiesa, DAT (biotestamento) nella Banca dati nazionale via SPID, Revisione 8x1000 e promozione della scelta Stato, Superamento dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica.

Ci sarebbero anche altri punti da aggiungere, tra cui la fine del finanziamento delle scuole private cattoliche o confindustriali.

Tengo a precisare che la nostra laicità non ci impedisce di apprezzare l’impegno pacifista e contro il razzismo della Chiesa e in particolare le posizioni progressiste e ambientaliste di Papa Francesco. Ma nessuna considerazione diplomatica o di convenienza ci ha mai fatto dismettere l’impegno per la laicità, contro l’oscurantismo e per il riconoscimento dei diritti.

Luca Amadasi
Candidato di +Europa alla Camera dei Deputati

SALE PER I FUNERALI CIVILI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
Avendo già sostenuto la necessità di garantire funerali civili durante la recente campagna elettorale per le elezioni comunali di Parma con la presentazione di un punto di programma della lista Onda specifico sul tema, non possiamo che assicurare il proseguimento del nostro impegno su questo tema. +Europa è e rimarrà sempre avanguardia nella difesa della libertà di scelta individuale sia sulla propria vita che sulla propria morte.

RISCOSSIONE ICI ARRETRATA DALLA CHIESA
Va data applicazione alla sentenza della corte di giustizia europea riscuotendo l’ICI arretrata della Chiesa secondo le regole che valgono per tutti gli altri proprietari di immobili in Italia, che siano privati, pubblici o enti religiosi, senza favoritismi o esenzioni speciali per nessuno.

DAT (BIOTESTAMENTO) NELLA BANCA DATI NAZIONALE VIA SPID
Ovviamente siamo assolutamente d’accordo con questa proposta. Le leggi che garantiscono i diritti civili non vanno solo approvate ma anche applicate e rese realmente usufruibili dei cittadini senza ostacoli burocratici. Vale anche per la legge sull’aborto e tante altre.

REVISIONE 8X1000 E PROMOZIONE DELLA SCELTA STATO
Dare la possibilità a liberi cittadini di finanziare tramite la dichiarazione dei redditi la propria confessione religiosa è un diritto che non rappresenta un problema e va garantito. La distorsione da correggere è la sostanziale automatica assegnazione delle quote di 8x1000 inespresse alla Chiesa Cattolica. Una doppia ingiustizia sia rispetto ai cittadini che non sono intenzionati a finanziare istituzioni religiose sia rispetto alle altre confessioni religiose che subiscono una redistribuzione iniqua. Ogni altra forma di finanziamento tramite la dichiarazione dei redditi ad associazioni, partiti, fondazioni, istituzioni è sicuramente positiva purché mantenga il principio di libertà della scelta ed equa distribuzione.

MATRIMONIO EGUALITARIO
Siamo totalmente d’accordo. Ogni passo verso la totale equiparazione di trattamento tra famiglie di ogni tipo va conquistato e difeso. SUPERAMENTO DELLINSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA

SCUOLA PUBBLICA
Crediamo che il punto centrale sia una totale revisione della didattica italiana, che non subisce una riforma sostanziale nella sua struttura dalla riforma Gentile del 1923. Si può mantenere in forma facoltativa l’insegnamento di religione, intesa come studio di tutte le religioni non come “catechismo cattolico”, ma istituendo a valorizzando anche l’insegnamento dell’educazione civica e dell’educazione sessuale. LEGGE

SULLEUTANASIA
Siamo stati il principale partito promotore della raccolta firme per il referendum sull’eutanasia insieme all’Associazione Luca Coscioni di Marco Cappato e grazie alla firma digitale introdotta su proposta del Deputato di +Europa Riccardo Magi è stato possibile raggiungere il record di 1 milione e 200 mila firme. Cancellate, purtroppo, dalla Corte costituzionale insieme alle oltre 600.000 firme per il referendum sulla liberalizzazione della cannabis.

GARANTIRE L’ACCESSO ALLABORTO
L’impegno di +Europa ed Emma Bonino su questo tema è storico e risaputo. Non possiamo che garantire ancora la nostra presenza in prima linea per impedire ogni passo indietro e per ottenere l’applicazione vera e totale del diritto.

DENUNCIA UNILATERALE DEL CONCORDATO
Riconosciamo che la Chiesa Cattolica è la più importante ed estesa nel territorio italiano. Con tali e profonde radici nella società che è comprensibile la necessità di mantenere un trattato bilaterale che regoli la convivenza tra le due istituzioni sul territorio nazionale. Ciò non toglie che il Concordato (questo sì, non il PNRR) andrebbe ri-concordato per eliminare tutte le storture e favoritismi eccessivi garantiti alla chiesa cattolica rispetto a tante altre istituzioni sia laiche che religiose, come ad esempio su fiscalità ed istruzione, temi trattati anche nelle domande precedenti. Questo discordo è diverso dalla questione delle ingerenze nell’attività legislativa dello Stato che, fatto salvo il diritto di opinione anche delle istituzioni religiose, quando avvengono tramite strumenti illegittimi o illegali e attività di lobbying non trasparente vanno sempre denunciate, sia che provengano dalla Chiesa Cattolica che da altri soggetti nazionali o internazionali, soprattutto quando minacciano alla nostra libertà e democrazia come quelle russe e cinesi.