Domani XX Settembre ricorre l’anniversario della Presa di Roma (1870), che per noi persone atee e agnostiche resta una festa: la riconquista di uno spazio pubblico laico, fondamento indispensabile di progresso e diritti civili.
Vogliamo ricordare questa ricorrenza anche al resto della cittadinanza e all’amministrazione comunale, che quest’anno ha inondato ogni spazio fisico e culturale di Palermo con riferimenti alla patrona Rosalia, per via di quelle discusse ossa (secondo la scienza dimostrazione inconfutabile di una miracolosa transustanziazione caprina) rinvenute 400 anni fa.
Allora domani venerdì 20 settembre alle 15:30 incontriamoci presso il santuario della «santuzza» su Montepellegrino: giusto il tempo di un saluto e di una foto, a testimonianza della nostra esistenza e resistenza, perché i diritti non piovono dal cielo, e contro guerre, pestilenze, carestie ed emergenze climatiche non serve votarsi ai santi in cielo o votare clericofascista, ma rimboccarsi le mani sulla terra con buona volontà laica e umanista.