Parma, mostra fotografica “Adelmo e gli altri”

Mostra fotografica in ricordo degli omosessuali confinati durante il fascismo.

Adelmo e gli altri sono alcuni dei confinati a Matera per “omosessualità” nel periodo del Fascismo, persone della cui vita non sappiamo niente perchè niente dei loro affetti è schedato o appare dietro queste foto segnaletiche. il grande lavoro di Cristoforo Magistro, di AGEDO Torino, li ha riportati alla luce ma per ridare loro una dignità, la dignità che abbiamo l’obbligo di far rifiorire.

Mussolini considerava il confino un modo “molto intelligente”per fare repressione e, parlandone alla Camera, nel maggio del 1927, sostenne: Non è terrore, è appena rigore. E forse nemmeno: è igiene sociale, profilassi nazionale: si levano dalla circolazione questi individui come un medico toglie dalla circolazione un infetto. Uno dei morbi che il suo programma di profilassi doveva combattere era l’omosessualità. Percepita come qualcosa posta fra malattia e vizio e di cui era meglio non parlare, era una condizione considerata contagiosa dalla mentalità dell’epoca. Nell’Italia fascista, che della virilità aveva fatto un mito, ufficialmente non esisteva e quindi fare una legge che la punisse avrebbe significato ammettere che le cose stavano diversamente. E così era. Negata a parole l’omosessualità, si rendeva però necessario nascondere gli omosessuali. Si cercò allora in qualche caso di “curarli” chiudendoli in manicomio. Più spesso di renderli invisibili ai più, mandandoli al confino con l’accusa di essere moralmente e socialmente pericolosi per la società, nocivi per l’integrità della stirpe e la tutela della razza e simili.

Parma, 7-18 febbraio 2018 - Ex oratorio San Quirino - Via Ospizi Civili 1. Dal lunedì al sabato: mattino ore 10.00-13.30, pomeriggio ore 16.30-19.30, domenica ore 16.00-19.30

UAAR Parma in collaborazione con AGEDOANPI e Centro Studi Movimenti

Mer, 07/02/2018 - 10:00-Dom, 18/02/2018 - 19:30
Ex oratorio san Quirino
via degli Ospizi civili 1
Parma , PR
Italia
Parma IT