Come sarebbe un figlio nato dalla pecora Dolly? Come sarebbe la nostra esistenza se tutti avessimo dei cloni? Com’è possibile far crescere embrioni umani fuori dal corpo di una donna?
Il progresso scientifico ha portato negli ultimi anni allo sviluppo di tecniche riproduttive, che spesso non trovano consenso in coloro che si definiscono i sostenitori della famiglia, nonostante mirino proprio ad un miglioramento sociale e famigliare, a superare il problema della sterilità, a concedere la possibilità di avere un figlio biologico quando e come lo si desidera, e a superare le barriere etiche imposte dalla nostra società.
Nonostante il concetto di famiglia sia oggi molto più ampio, tutt’oggi la scienza è temuta, e lo sviluppo scientifico ostacolato e in grado di scatenare preoccupazioni e resistenze profonde. Ad oggi sono ancora numerose le resistenze etiche per l’utilizzo delle cellule staminali. Ma l’etica è appannaggio di un orientamento religioso? E c’è un limite alla ricerca scientifica?
Relatori:
Prof.ssa P. Nicchia: illustrerà il piano della ricerca sulle cellule staminali, trattando quelle che sono le nuove tecniche di manipolazione cellulare che stanno avanzando nel mondo della ricerca
Dottor L. dell’Atti: affronterà il tema dal punto di vista giuridico
Prof. M. Balistrieri: già relatore al Convegno del Circolo UAAR di Bari sull’Etica Laica, interverrà circa i riscontri etici dell’utilizzo delle staminali e dello sviluppo di queste nuove possibilità
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