Con l’approvazione dell’istituzione del Registro per il Testamento Biologico, anche Bari allarga il ventaglio dei diritti civili fruibili dai suoi cittadini.
Lo scorso giovedì 3 marzo Bari ha mostrato ancora una volta di essere una città aperta, evoluta e disponibile, che entra a far parte a pieno titolo nel club dei Comuni più evoluti e progrediti nel settore dei Diritti civili.
Nella serata di giovedì il Consiglio comunale ha confermato nuovamente la sua sensibilità verso i cittadini in generale e le persone sofferenti in particolare, che anelano ed attendono risposte adeguate dai propri amministratori.
E’ stato infatti approvato all’unanimità, con due sole astensioni, l’O. d. G. presentato dalla 1^ Commissione permanente welfare concernente la Istituzione del Registro del Testamento biologico – Dichiarazioni anticipate relative ai trattamenti sanitari.
Con detta approvazione il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad istituire il suddetto Registro, la cui implementazione avverrà grazie alla disponibilità manifestata dal Consiglio notarile di accogliere e certificare le dichiarazioni rese dagli aventi diritto redigendo opportuni atti pubblici a titolo gratuito.
In linea con la giurisprudenza in materia, il Consiglio ha ritenuto che anche in assenza di specifica regolamentazione nazionale, sia possibile redigere le proprie DAT da utilizzarsi nella eventualità in cui ci si dovesse trovare nell’incapacità di esprimere il proprio consenso.
Di tutto ciò parleranno nella conferenza Stampa in programma venerdì 11 alle ore 11,00 presso la sala Giunta del comune di Bari: il Sindaco, il Consigliere Laforgia, il Presidente del Consiglio notarile di Bari e le associazioni UAAR Circolo di Bari e Radicali Bari; associazioni, quest’ultime, che hanno fortemente supportato l’istituzione del registro in parola.