Livorno, spettacolo teatrale “Padre Pio, una storia falsa”

La Bottega del Verrocchio presenta:

PADRE PIO - UNA STORIA FALSA

di Francesco Biondi
con Filippo Scarparo, Anna Lisa Matarazzo, Marco Bruciati, Francesco Biondi, Giorgio De Santis
luci e video: Alessio Tanchis
scenografie: Paola Montalto

regia Jonathan Freschi

con il patrocinio del circolo UAAR di Livorno

Prima replica
TeatrOfficina Refugio - scali del Refugio, 8 Livorno (LI)
ore 22:00
ingresso 5 euro

« C’è una grande linea che separa le parole inganno e illusione. “PADRE PIO – una storia falsa” si sviluppa proprio attorno a questa linea mostrando agli occhi dello spettatore i frammenti di una verità vista di sfuggita in un incubo delirante.
La regia di Jonathan Freschi restituisce questa premessa in una messinscena paradossale, un teatro nel teatro, catapultando lo spettatore da una dimensione all’altra senza dargli punti di riferimento. Francesco Biondi prende spunto dalle vicende meno note della storia del Santo, stravolgendone la forma, ma non la sostanza, per costruire un dramma che passa dal satirico al grottesco al tragico. Il personaggio Padre Pio viene quindi emarginato dalle scene per poter essere osservato meglio come puro fenomeno mediatico. La storia dello spettacolo si muove intorno al regista di quello che potrebbe essere definito come “il fenomeno Pio”, ovvero Felice Brunatto (Filippo Scarparo), personaggio volutamente caricato e trasfigurato per apparire come la parodia del decadente uomo di potere, così come gli altri personaggi che gli gravitano vicino: il sindaco Cicillo Morcaldi/ il direttore artistico/ il commerciante/ il mendicante (Marco Bruciati), Pietro/Maria di Maggio (Annalisa Matarazzo) e Monsignore Ruotolo (Giorgio De Santis). Felice Brunatto, vivendo tra la veglia e il sogno, la realtà e la follia, con la spinta che muove ogni personaggio tragico, cercherà di contrastare con forza il destino che vuole separarlo dalla sua creatura, Padre Pio.
PADRE PIO – una storia falsa” non è uno spettacolo giornalistico: non è sua intenzione soffermarsi su date e cifre, bensì vuole seminare dubbi e incertezze, mettendo lo spettatore davanti a quel misterioso sentimento chiamato “fede”. »


Circolo UAAR di Livorno
livorno@uaar.it - www.uaar.it/livorno


Ven, 24/02/2012 - 22:00
TeatrOfficina Refugio
Scali del Refugio 8
Livorno , LI
Italia
Livorno IT