Lettera al Mattino di Padova, pubblicata l’11 giugno 2001
Caro Mattino,
l’inserto Millennio di ieri, 8 giugno, reca a pagina 132 e 133 un prospetto di dati statistici relativo alle Religioni nel mondo evidentemente approssimativo, non tanto nei dati (variabili a seconda delle fonti), quanto nell’informazione oggettivamente errata, giacché confonde tra religione e confessione. E ciò può indurre in equivoci il lettore poco avvertito. Infatti, delle otto definizioni date è certamente improprio distinguere tra Cattolici (che sarebbero da soli 2 miliardi!), Protestanti e Anglicani (ma mancano gli Ortodossi), tutti ugualmente Cristiani. Neppure tutte le confessioni insieme raggiungerebbero la cifra di 2 miliardi, a pagina 132 ascritta ai soli Cattolici. Per la completezza dell’informazione, si sente inoltre la mancanza delle grandi religioni orientali. Sottostimati appaiono infine Atei e Non credenti, tra cui mi annovero. Ma non è questo il punto. Per il resto, complimenti alla Redazione per l’opera intrapresa.
Luciano Franceschetti, Padova
Nota per i lettori non veneti
Il Mattino di Padova è - accanto al Gazzettino - il quotidiano più diffuso della provincia. Da qualche settimana, la testata pubblica un inserto intitolato «Millennio - la vita quotidiana nel Mille, nel Duemila e nel Futuro», dedicato l’8 giugno 1999 a la Fede, all’interno del quale (pag.132-133) un prospetto dal titolo «Le religioni nel mondo» dà i seguenti valori:
Cattolici | 2 miliardi |
Musulmani | 1,2 miliardi |
Protestanti | 404 milioni |
Anglicani | 69 milioni |
Induisti | 793 milioni |
Ebrei | 14 milioni |
Atei | 222 milioni |
Non credenti | 887 milioni |
Benché sottostimati rispetto ad altre fonti, non se la cavano male, questi ultimi; solo che non è possibile collocarli nel mazzo delle «religioni», neppure in coda. La cattiva informazione - materia cioè non opinabile - riguarda tuttavia l’erronea distinzione di Protestanti e Anglicani (trattati come se non fossero cristiani!), l’assenza degli Ortodossi, insomma la confusione tra religioni e confessioni, oltre che l’assenza delle grandi fedi asiatiche; per finire, il madornale errore iniziale dei 2 miliardi, appena mitigato (o aggravato?) dalla didascalia: «Il numero totale dei Cristiani oggi, di cui 981 milioni di cattolici». Diamo i Numeri giusti! Non si tratta di guerra delle cifre (queste, poi, più aleatorie di tante altre) per scopi di propaganda o di bandiera; a noi basta non fare, o non permettere che si facciano, così pacchiane confusioni concettuali in una materia oggetto di tanta ignoranza. Non solo da parte delle masse: ignare, si sa, per definizione.