Invito alla visione del Codice da Vinci

di Gian Luigi Soldi, Conegliano (TV)
«Nella storia dell’umanità, le mutazioni metafisiche – ossia le trasformazioni radicali e globali della visione del mondo adottate dalla maggioranza – sono assai rare.
Appena prodottasi, la mutazione metafisica si sviluppa fino alle proprie estreme conseguenze, senza mai incontrare resistenza. Imperturbabile, essa travolge sistemi economici e politici, giudizi estetici, gerarchie sociali. Non esistono forze in grado di interromperne il corso né umane né di altro genere, a parte l’avvento di una nuova mutazione metafisica».

Quanto sopra riprodotto è tratto dal libro Le particelle elementari di Michel Houellebecq.

Il 19 maggio prossimo esce in tutto il mondo il film Il Codice da Vinci (diretto da Ron Howard) che fa seguito alla pubblicazione dell’omonimo libro dello scrittore americano Dan Brown.

Questo libro, oggi, è considerato tra i più letti di tutti i tempi ed è uscito solamente alla fine del 2003.

Indubbiamente non è (né si prefigge di essere) un libro di alto valore letterario, ma ha innescato una reazione planetaria che in parte avevo pronosticato.

L’argomento ivi trattato assume enorme importanza dal momento che pone una visione radicalmente diversa dei dogmi della fede posti negli ultimi venti secoli nel mondo occidentale.

Ora, poiché l’autore sviscera con estrema semplicità e camuffando le tematiche principali con una trama sufficientemente gradevole, si può notare come, alla vigilia dell’uscita del film tratto dal libro, la Chiesa stia invitando esplicitamente al boicottaggio della sua visione.

Si può tranquillamente dire a questo punto che la stessa Chiesa ha subìto il colpo. Ma lo ha subìto in chiave diversa rispetto alla miriade di nemici che si sono accumulati intorno a Lei nell’arco del tempo: questa volta, e forse è la prima, la base può mettere in dubbio quanto da sempre le è stato imposto in maniera totalmente acritica.

Poco importa quindi che ci sia una valenza realmente “artistica” del libro da cui parte l’analisi: l’importante è innescare riflessioni che era ora potessero veder luce.

Non credo ovviamente che da quanto ho analizzato possa nascere «l’avvento di una nuova mutazione metafisica», ma la massa critica - di cui c’è una fortissima e oggettiva necessità per determinare il futuro prossimo - nasce per forza dalla base, e di questo evidentemente qualcuno ha paura…