Sit-in contro la legge 47 sulla Procreazione medicalmente assistita

Roma, 11 giugno 2002. Una rappresentanza dell’UAAR del Circolo di Roma era presente, munita dei caratteristici cartelli gialli, in piazza Montecitorio, per opporsi all’approvazione di una legge che, in nome di principi etici dal valore “universale”, opprime, reprime e invalida la dignità e il diritto di una scelta autonoma e responsabile, in materia di procreazione medicalmente assistita.

Sì, eravamo presenti e solleciti nel tentativo di ricordare, anche attraverso i mezzi televisivi, che la Chiesa Cattolica, come ogni altro tipo di religione, non deve imporre il proprio potere in questioni squisitamente personali che, tuttavia, necessitano di una regolamentazione in linea con i principi di una vera democrazia, tipica di uno Stato laico.

Sì, eravamo presenti e continueremo a esserci, ogni qual volta si prefiguri l’infausta eventualità che si voglia imporre una “Verità” oggettiva, che muti uno Stato Democratico e rispettoso di ciascun suo componente, in uno Stato Etico

Rosalba Sgroia,
Circolo UAAR di Roma