Con Graziella Priulla, sociologa e saggista.
Ancora oggi meccanismi invisibili condizionano le libertà femminili mentre conquiste che credevamo acquisite vengono rimesse in discussione. Eppure, nel corso del Novecento i femminismi hanno portato sulla scena della storia, della cultura, della politica riflessioni sulla libertà delle donne e sulla loro autonomia nella gestione del proprio corpo. Hanno svelato le discriminazioni, le subordinazioni e le cancellazioni subite dal genere femminile per secoli. La battaglia, tuttavia, non è conclusa e, oggi più che mai, dobbiamo accedere alle zone d’ombra della nostra società e far luce sui nodi irrisolti del rapporto fra i generi, dobbiamo riflettere sul linguaggio e sulle parole che ogni giorno veicolano tra noi significati fondamentali nella costruzione delle soggettività individuali e di situazioni di disparità e di prevaricazione nella vita quotidiana.
Evento inserito nella rassegna “Alla ricerca della felicità”, a cura delle Associazioni in rete per l’autodeterminazione nella società patriarcale: Agedo, ArtLab, L’Asterisco LGBTQIPA+, Centro studi movimenti, Ciac Onlus, Fondazione M. Bagnaresi, Tuttimondi, Uaar - Circolo Parma, W4W, Zona Franca
http://www.csmovimenti.org/alla-ricerca-della-felicita-rassegna-2018/