Lettera al sindaco di Roma

Lettera scritta in occasione della concessione a Karol Wojtyla della cittadinanza romana onoraria da parte del sindaco Veltroni e del consiglio comunale capitolino.

Roma, 28 Ottobre 2002

A Walter Veltroni,
Sindaco di Roma.

Egregio sig. Sindaco,

con grande amarezza la nostra associazione accoglie la notizia del conferimento al Papa della cittadinanza onoraria della capitale di uno Stato laico.

Non siamo una forza politica né vogliamo entrare nel merito dei motivi che hanno portato a questa decisione e nemmeno al fatto che questo avviene in prossimità della data del 20 settembre. Anzi continuiamo a ritenere che la data sia infelice, ma solo per motivi puramente casuali.

Gradiremmo però da Lei due azioni a parziale compensazione della mortificazione ricevuta dagli oltre 8 milioni di italiani non credenti, dei quali anche il Parlamento - oltre alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana - finalmente danno segno di accorgersi:

  • nel discorso che farà al Papa a nome dei cittadini di Roma, eviti per cortesia dichiarazioni da cui si possa ritenere che anche i non credenti gradiscono il Papa come concittadino onorario: i circa 500.000 atei e agnostici romani non meriterebbero questo ulteriore insulto;
  • inizi anche Lei, nelle azioni pubbliche, a tenere conto dell’esistenza anche di chi considera le religioni un fatto puramente personale, come avviene nel resto d’Europa.

I tempi del laicismo di Ernesto Nathan sono, purtroppo, lontani.

Con i nostri saluti.

UAAR - Circolo di Roma «Gianni Grana»

Sergio D’Afflitto