Nel luglio del 2001, la rivista online Indispensabile - ritorno di Golem (un progetto nato da un’idea di Carlo Bertelli, Umberto Eco, Furio Colombo, Renato Mannheimer e Danco Singer, che ne costituirono il comitato direttivo originario) propose a vari quotidiani, riviste di carta, portali, siti, trasmissioni radiotelevisive, il progetto Il plurale indispensabile, cioé riunire sotto un unico “marchio” un argomento da trattare INSIEME, ciascuno con i propri mezzi, competenze, collaboratori.
Il primo numero, a cui anche l’UAAR contribuì, aveva come argomento Il mondo di tutti: fede, ragione, tolleranza. Lo scopo era quello di discutere del dialogo interreligioso, del confronto fra laici e credenti, dei valori e dei condizionamenti che una fede porta nella vita civile, e di come essi divengono visibili, o rimangono neutralizzati o mistificati nelle nostre comunità mescolate.
Questi gli interventi con i quali l’UAAR contribuì:
- Giorgio Villella. La tolleranza dei non credenti.
- Raffaele Carcano. Quale laicità nell’era della secolarizzazione.
- Luciano Franceschetti. Il mondo di tutti: fede, ragione, tolleranza.
- Lorenzo Lozzi Gallo. L’UAAR nel contesto internazionale.
- Giancarlo Nobile. Il laico: il conviviale ponte tra le differenze.
- Piergiorgio Odifreddi. Dagli amici si guardi Iddio.
- Maria Turchetto. Il mondo di tutti: fede, ragione, tolleranza.