Quelli qui fuori

di Stefano Chiaudano

Ieri è successa una cosa terribile, inaccettabile in un Paese civile, un Paese che si indigna quando queste cose succedono altrove, al punto di arrivare a giustificare una guerra. Altrove queste cose succedono perchè un nomade ignorante (normalmente la loro cultura non va oltre il corano) che vive sotto una tenda le impone. Da noi invece perchè un ignorante (normalmente la loro cultura viene ricondotta interamente alla bibbia, quindi basta quella…) che si fa vanto di un dio creato (meglio dire clonato da alti dei: e a tal proposito perchè non vietare la clonazione degli dei?) da un popolo di nomadi ignoranti, senza pensare o, peggio, sapendo, che il Mondo è pieno di ignoranti pronti a mettere in pratica i tuoi insegnamenti a modo loro. Una cosa li accomuna: l’apertura mentale.

Teresa, siamo con te.

Poco esperti in quello che fosse peccato, per non sbagliarsi moltiplicavano le proibizioni e si erano ridotti a guardarsi l’un l’altro con occhi severi spiando se qualche minimo gesto tradisse un’intenzione colpevole.

Italo Calvino, Il visconte dimezzato

Quelli qui fuori.

Ehi! c’è qualcuno lì dentro? Siamo quelli qui fuori.

Lo abbiamo capito cosa è il Bene, lo abbiamo sempre saputo. E abbiamo anche capito che cosa è il Male. Quello che non abbiamo ancora capito è dove risieda il confine fra Bene e Male (e nemmeno ci interessa più di tanto). Quello che non avete ancora capito è che questo confine non è così marcato (e quindi vi illudete soltanto di conoscerlo). Quello che abbiamo capito sia noi qui fuori, sia voi, è che fino a che non verranno attenuate le differenze sociali (e come società intendo il Mondo) non ci sarà pace e la Pace è un bene (forse il maggiore) e il Bene porta altro Bene.

E un’altra cosa abbiamo capito. Che un’idea non vale certo una guerra, ma a volte non vale neanche una pena, e che non ci sono solo idee bianche o nere, ma grigie, e altre idee colorate che non possono essere né bianche né nere, e altre ancora che sono trasparenti e sembrano soltanto idee, ma si dissolvono come bolle di sapone.
E soprattutto che solo gli stolti e gli arroganti non cambiano mai idea.

Ehi! c’è qualcuno lì dentro? Siamo quelli qui fuori.

Non capite che considerando diverso chi non condivide le vostre idee, create disparità sociali che comportano diversità di diritti, come ad esempio non poter condividere pienamente la sorte della persona che si ama (prima di stabilire definitivamente che cosa è l’amore ascoltare Your Song di Elthon John, scoprire a chi è dedicata e meditare sul fatto che qualche omofobo ce l’ha come colonna sonora del proprio filmino del matrimonio), e dall’altra il non essere tenuti ad assumersi doveri e responsabilità (ma non siete voi che osteggiate qualsiasi convivenza diversa dal matrimonio, fra l’altro anche, perchè non comporta doveri?).

Ehi! c’è qualcuno lì dentro? Siamo quelli qui fuori.

Vi accontentate di vivere in un Mondo fatto di divieti altrimenti qualcuno potrebbe… (sereni, qualcuno che lo farà ci sarà comunque).

Noi vorremmo un Mondo fatto di diritti e di doveri dove TUTTI possono e TUTTI devono.

Volete un Mondo di ottime intenzioni e di buona volontà, ma vi preoccupate maggiormente di discutere su cosa sono le prime, piuttosto che far capire cosa è la seconda; noi ci accontentiamo di un Mondo dove ci sia la buona volontà.

Ehi! c’è qualcuno lì dentro? Siamo quelli qui fuori.

Noi preferiamo questo relativismo che ci permette di focalizzare le cose osservandole da diverse angolazioni, piuttosto che aderire a un assolutismo che ci arroga il diritto di giudicare le cose solo dal nostro punto di vista, osservandole dall’alto (oltre quello di stabilire dove stanno l’alto e il basso).

Ehi! c’è qualcuno lì dentro? Siamo quelli qui fuori.

Per favore, riferite al sig. Ratzinger (qui fuori la riverenza va guadagnata, non è dovuta) che la smetta di pontificare su cosa vuole o cosa sia meglio per l’Umanità. Siamo quasi sette miliardi di persone su questa Terra, di cui solo un miliardo e rotti di Cristiani battezzati, di cui lui rappresenta solo i cattolici, i quali non tutti condividono le sue idee.

Ehi! c’è qualcuno lì dentro? Siamo quelli qui fuori.

Quelli che chiamate “cultura dominante”; la pensiamo così; non tutti forse, ma saremo sempre quelli qui fuori, pronti a capire e a spiegare, a confrontarsi e a crescere. Voi la verità già la conoscete, già vi sentite arrivati, e vi preoccupate del fatto che noi siamo rimasti molto indietro. Sedetevi pure e aspettate, noi andremo dove va il Mondo, facendo tutto il possibile perchè ci vada nel modo migliore, non nell’Unico.

Ehi! c’è qualcuno lì dentro? Siamo quelli qui fuori.

Quelli della “cultura dominante” che tanto vi spaventa; Siamo sì tanto terribili?

BHUUUU!

Quelli qui fuori.

Stefano Chiaudano
Dopo aver letto la testimonianza pubblicata sul sito di Arcigay Milano