Phil Ward: un ateo in marcia per la pace

37 anni, ateo da quando ne aveva sette, Phil Ward è un tipo speciale che ha deciso di fare qualcosa di speciale: una marcia per la pace contro le guerre di religione.

Forse la sua decisione è nata perché Phil vive in un posto particolare: Belfast, una città divisa in due, una città dove «manca la speranza e cresce il dolore».

Messosi in aspettativa non retribuita, lo scorso 3 giugno (qualche giorno prima delle marce religiose che infiammano la città) Phil ha iniziato da Belfast la sua marcia del Millennio Umanista, che lo dovrebbe portare il capodanno del 2001 a Gerusalemme, un altro luogo-simbolo delle «guerre di religione che affliggono il mondo… Voglio rendere chiari i pericoli rappresentati dal fanatismo religioso».

Qual è il messaggio positivo che porta nei paesi attraversati dal suo cammino? «L’umanismo», risponde Phil, «una filosofia di vita basata sui valori umani, la ragione, una morale laica, il sapere scientifico».

Nonostante un’infiammazione al piede che lo ha costretto a servirsi di una bicicletta per un certo periodo, in questi mesi Phil ha attraversato Irlanda, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Repubblica Slovacca, Ungheria e Romania, dove si trova attualmente.

Lungo il tragitto ha avuto l’opportunità di fare incontri, rilasciare interviste a TV e giornali, condividere con alcuni entusiasti un tratto di strada, partecipare a dibattiti e meeting… ogni occasione è stata buona per portare il suo messaggio umanista. È diventato una piccola star e ben due società lo stanno seguendo per girare un documentario sulla sua avventura.

Ora lo attende la parte più dura del viaggio: finora l’IHEU (International Humanist and Ethical Union, di cui anche l’UAAR fa parte) gli ha fornito assistenza ed appoggi presso le associazioni aderenti locali, tra breve invece Phil dovrà attraversare Turchia, Siria e Libano, paesi dove i conflitti sono intensi e dove sarà più difficile trovare sostenitori per la sua causa.

Chi volesse entrare in contatto con Phil, magari per fornirgli un recapito in loco, può raggiungerlo all’indirizzo e-mail Philward77@hotmail.com.

Facciamo il tifo per lui e speriamo che ce la faccia: nell’anno del trionfalismo giubilare, la lunga marcia di un piccolo uomo può portare un’insperata ventata di semplice raziocinio.

Raffaele Carcano, Milano