Caso Ior, l’Uaar scrive alla ministro Severino

Gentile ministro,
scrivo a lei in quanto titolare del dicastero della Giustizia. Quella stessa giustizia che, come avrà  letto ieri nell’articolo che Marco Lillo ha scritto per Il Fatto Quotidiano, viene costantemente “beffata” da un ente creditizio straniero, l’Istituto per le Opere di Religione.
Ci aspettavamo di leggere oggi una sua smentita, o quantomeno la manifestazione di un suo impegno per assicurare che la legge è veramente uguale per tutti, anche per coloro che alla legge degli uomini antepongono quella di Dio. O quella del papa, visto che lo Ior è espressione di uno Stato, la Città del Vaticano, in cui i tre poteri sono tutti concentrati nelle mani di una sola persona, il sommo pontefice. Non trova contraddittorio che lo Stato italiano, mentre sanziona diversi paesi in cui si violano fondamentali diritti umani, intrattenga nel contempo rapporti più che fraterni con un paese che nega invece tout court lo stato di diritto, e che solo recentemente ha espresso l’intenzione di assicurare standard passibilmente accettabili di etica finanziaria?
Ora, dall’articolo emerge come anche tale minimo proposito sia solo di facciata, e che per l’ennesima volta il Vaticano sembra volersi sottrarre ai suoi obblighi nei confronti della giustizia italiana. Ci ha assai inquietato leggere che lei, fino a non molto tempo fa, è stata l’avvocato del presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, posto sotto inchiesta proprio per la vicenda in questione. Un conflitto d’interessi che sarebbe opportuno dirimere immediatamente, per evitare ogni cattivo pensiero.
E lei, gentile ministro, dovrebbe dirimerlo anche perché  l’esecutivo di cui fa parte già accoglie numerosi autorevoli esponenti del mondo cattolico, più volte chiamati dalla Conferenza  episcopale italiana a intervenire in prestigiose conferenze. Così facendo, si è già esposto alla critica di essere un ‘governo Bagnasco’. Nel suo stesso interesse, eviti che possa essere definito anche ‘governo Marcinkus’.

Raffaele Carcano, segretario Uaar

40 commenti

Massimiliano

L’ho sempre scritto e continuo a scriverlo fino alla nausea: fin tanto che in Italia vigerà il Concordato, è puro velleitarismo ogni tentativo di applicare il supremo principio della Laicità.

Roberto Grendene

e siamo tutti d’accordo

in attesa che questa classe poliica abolisca il Concordato, denunciamo le sue indecenti conseguenze, perche’ se aspettiamo che si muovano da soli, stiamo freschi 🙁

Stefano Grassino

Del resto Massimiliano, siamo in democrazia. Che altro possiamo fare se non far valere il dissenso tramite la parola e lo scritto? Di tacere a me non va ed uso quello che il sistema mi mette a disposizione nella speranza che batti oggi, batti domani, qualcuno inizi a capire.

Andrea65

Aggiungo che comunque sono convinto non sia semplicemente il concordato a permettere queste nefandezze, ma soprattutto l’interesse o almeno la connivenza di chi ci ha sempre governato.

Ciao a tutti

Federico Tonizzo

Concordo con coloro che hanno commentato precedentemente qui sopra, ma in particolare con Andrea65: il concordato è solo una “scusa” (quante altre leggi della Repubblica sono invece completamente o parzialmente disattese???) per interessi reciproci tra politici italiani e Vaticano, interessi del genere “DO UT DES” (cioè corruzione e interessi personali), sulle spalle di un’ intera popolazione che, una volta che ha pagato le tasse, non ha più il minimo controllo su come queste vengono gestite, e di fatto le tasse vengono gestite in modi che sono perlopiù in linea con il comportamento di associazioni a delinquere in colletto bianco e tonaca nera 👿

Tiziana

Invece di idolatrare la Costituzione come feticcio intoccabile – pur se comprendo il errore che a porci mano fossero B. e i suoi amici – credo che bisognerebbe lavorare per l’aboizione dell’articolo 7 della Carta.

Roberto Grendene

dal “governo Bagnasco” al “governo Marcinkus”

si apre il concorso per il nuovo nome appena ci sarà il prossimo favore o alla prossima omissione per la Chiesa Cattolica

Paul Manoni

…Si rischierà presto di arrivare al “governo DePedis” passando per il “governo Verzè”, per il “governo Fondi Giovanardi”, e per il “governo pdofilia friendly”, vedrai. 😯

Se omettono pure le leggi che loro stessi scrivono, quando si parla di Vaticano, figuriamoci cosa sono capaci di non dire pur di fare un favore alla Chiesa esentasse ingerente ed impunita..! 👿

Intanto piove….”governo ladro!!” 😉

whichgood

Speriamo che la ministro non abbia tempi “vaticani” per rispondere. Ci auguriamo anche di non ricevere “non risposte”, come quelle clericali.

Ratio

Non risponderà. 😉

Quale laicità ci si può aspettare da un governo di mangiaostie?

Angela

Sono sicura che non risponderà. Che gliene frega di dar retta a quattro ateazzi? E il concordato purtroppo non sarà abrogato fin tanto che avremo politici baciapile…..

whichgood

Andate a leggere la home page del Fatto, a proposito di trasparenza bancaria:

Norme antiriciclaggio: è la Santa sede
a imporre le sue condizioni all’Italia

Manlio Padovan

Impariamo, però, che a quella gentaglia non si può in assoluto dare fiducia; con loro si possono avere solo atteggiamenti del tipo aut aut. Devono fare e basta…poi si vedrà quali sono i loro diritti…e se ne hanno. Gli imbroglioni non meritano la nostra fiducia…cari politici (del picchio). E imparino pure i Tribunali, le Procure, le Preture, ecc..

crebs

Faccio il bastian contrario.
La lettera mi sembra piuttosto squilibrata. L’argomento è il comportamento finanziario del Vaticano. Ritengo quindi superfluo e pertanto inutile tutto il secondo capoverso, che sa di formula polemica stereotipata, per quanto pienamente corrispondente alla verità.
Non condivino anche il terzo capoverso; che l’ attuale ministro della giustizia sia stata, fino a non molto tempo fa, l’avvocato del presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, posto sotto inchiesta proprio per la vicenda in questione, pur essendo vero, mi sembra ininfluente.
Non credo che un avvocato debba difendere solo gli innocenti e non so se Ettore Gotti Tedeschi sia già stato riconosciuto colpevole da qualche tribunale; in ogni caso un avvocato DEVE difendere il suo assistito.
Diverso è il discorso su quello che DEVE fare lo Stato Italiano e il suo ministro della Giustizia nei confronti di Stati che non collaborano, certamente non continuare a inondarli di milioni di euro con le motivazioni più strane. Questo tema non mi sembra sviluppato, forsr nemmeno enunciato.
Concordo invece sull’ultimo capoverso, con la “geniale” definizione di governo Marcinkus.
Ecco, forse da lì doveva iniziare la lettera.

Spero che la mia critica sia considerata costruttiva e di non aver commesso reato di “lesa maestà”.

luigi

Che rottura di scatole sto concordato. Occorre eliminarlo,ma come si può fare?

whichgood

Per sconfiggere la mafia bisogna prima riconoscere la sua esistenza. Ricordi quando Dell’Utri dichiarava pubblicamente che la mafia non esiste?.

Federico Tonizzo

Diversi anni fa, da parlamentare (o addirittura ministro?), Lunardi disse “Bisogna imparare a CONVIVERE con la mafia”! 👿

redicoppe72

Sono sicuro che il ministro Severino si sia pulito il cou lo con questa lettera.

fab

In effetti è piuttosto verosimile, essendo il ministro avvocato dalla indecente clientela. Sarebbe un gesto da par suo.

redicoppe72

@ manimal

Perché?
Anche i cattolici si puliscono il cou lo.
Forse voi non lo fate?

nightshade90

prima censurate pubblicità dove si dice che dio non esiste perchè “offendono le vostre idee” e poi affermate candidamente di pulirvi il culo con le idee degli altri…..

…..duedipippe, se il gesù che predicate esistesse veramente lascerebbe stare i mercanti nel tempio per riempire di botte te e i tuoi simili fino a trasformarvi in un grumo di sangue. almeno i mercanti nel tempio, che ha riempito di botte, lavoravano per vivere e avevano ricevuto il permesso da parte dei sacerdoti per stare lì. voi invece insozzate il nome del vostro stesso dio facendo ben di peggio che vendere ninnoli in luoghi sacri (cosa che tra l’altro per voi è diventata la norma, da assisi a pietralcina a lourdes al vaticano).

Leo

Premesso che non vedo come si possa definire il Vaticano un Paese che nega lo stato di diritto. E’ una espressione senza significato. Mi consta che l’iniziativa di trasparenza finanziaria in seno al Vaticano sia una cosa voluta fortemente dal Pontefice stesso. Anche qui, non vedo cosa ci sia di contestabile o di torbido, visto che si tratta di un impegno a migliorare gli standard di gestione finanziaria del Vaticano. Tutto a questo mondo è defettibile, quindi migliorabile, non vedo cosa ci sia di male nell’iniziativa del Vaticano. Continuo inoltre a non capire cosa c’entri il fatto che i poteri siano concentrati (tutto da dimostrare, visto che esistono dicasteri, prefetture, prelature e collegi cardinalizi) nel Pontefice con la trasparenza bancaria. E non capisco questo preconcetto, molto poco “razionale”, rispetto alla reale volontà di adeguamento agli standard finanziari europei da parte del Vaticano. Non voglio fare una difesa d’ufficio del Vaticano, anche se sono cattolico e fiero di esserlo, ma mi sembra una posizione, quella espressa nell’articolo, che sà molto di “processo alle intenzioni”. Vale infine la pena di ricordare: (1) i beni che lo stato italiano ha espropriato con la forza alla Chiesa nel corso del Risorgimento e (2) tutto il bene che la Chiesa ha fatto e continua a fare per la società italiana (penso alla Caritas, ai Don Benzi, ai Don Bosco e potrei continuare all’infinito …), anche se, ovviamente, queste sono cose che non si dicono ma in questi blog. Con Amicizia!!

nathan

La gestione finanziaria del vaticano è una delle cose più oscene che si possano immaginare, ma di promesse di migliorare ne abbiamo sentite tante, da molti anni, che non sono più credibili.Certo che peggio di Marcinkus che intrallazzava con P2, mafia e banda della Magliana è oggettivamente difficile fare, ma comunque in Vaticano ce la mettono tutta. Lo IOR è restato anche dopo Marcinkus un centro di riciclaggio di denaro sporco (ricordiamo Bisignani P2, ora P4, che deposita la maxitangente ENIMONT, i conti IOR ai politicanti corrotti etc, e la ultima inchiesta della magistratura italiana sui milioni riciclati). Con il contorno di Don Bancomat e della gestione case di Propaganda Fide e la trionfale torta bancarottiera del San Raffaele.
Non occorre essere atei per schifare questa organizzazione, pensa a Dante, cosa ha scritto nel canto 19° dell Inferno (sembra scritto oggi) e leggi l’ultimo commento di Paolo farinella, prete, sul sito del fatto quotidiano.

nightshade90

“Premesso che non vedo come si possa definire il Vaticano un Paese che nega lo stato di diritto”

non esistono votazionio democratiche, tutti i poteri sono in mano ad un unico dittatore a vita eletto tramite voto oligarchico da persone elette dal suo predecessore, non puoi avere cariche politiche se non sei memmbro del clero cattolico, non puoi avere cariche amministrative se non sei battezzato.

in parole povere è una dittatura che discrimina su base religiosa, dando meno diritti (non puoi partecipare a cariche amministrrative) a chi non è cattolico, dando meno diritti (non puoi partecipare alla vita politica) a chi non è membro del CLERO cattolico, vige un sistema politico a partito unico (cattolico) e la laicità (il cuo primo principio è la separazione tra stato e chiesa) è inesistente nel modo più letterale possibile.

in parole povere, uccisioni dei dissidenti a parte, tale stato non è diverso da quello sovietico (un dittatore a vita eletto dai capi di partito scelti dal predecessore, nessuna democrazia, partito unico, i non comunisti non possono accedere a cariche pubbliche)

dissection

@Raffaele Carcano. In questi giorni sto leggendo e rileggendo un libro molto interessante: processo al papa di Geoffrey Robertson. Non vi si legge una critica alla religione, ma vi si trova l’argomento per cui, Lateranensi o no, il Vatic.ano non avrebbe i requisiti per vantare la condizione di Stato. Immagino che lo conosca anche tu, è incentrato sul discorso copertura dei preti pedofili e immunità di b16 in quanto capo di Stato e quindi archiviazione del relativo processo in USA, ma sembra che a conti fatti questo diritto e questa immunità la santa sede, e con essa il papa, in realtà non ce l’avrebbe. Mi scuso fin d’ora con quanti conoscano già l’argomento se dico cose già risapute, ma mi sembrava una cosa calzante e interessante da dire…

Markus

Fossi al posto su, a buon diritto, ignorerei la lettera e al posto suo, voi fareste lo stesso.

whichgood

A buon diritto cristiano senz’altro, ipocrita, intollerante ed egoista.

Federico Tonizzo

Certo, proprio “quello” è il cristianesimo: DISONESTA’.

whichgood

” Avvocato del presidente dello Ior ”

Tanti anni di studio per finire a fare queste cose ?.

giancarlo bonini

Bravo Leo: continua a ” non vedere”; è proprio quello che si auspicano allo IOR e compagia.
Per gli espropri effettuati durante il Risorgimento, a mio vedere si tratta di una ripresa legittima di beni che non avrebbero mai dovuto essere della chiesa.
E non parliamo di Caritas, per favore!

Luigi Tosti

Spero che queste belle lettere (finalmente!), caro Raffale, tu le spedisca realmente ai destinatari e non ti limiti a pubblicarle sul sito.

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