Bologna, scuole mancano perché Comune preferisce edilizia di culto

Marilena Pillati, assessore alla Scuola del Comune di Bologna, ha dichiarato nella conferenza stampa del 29 giugno che per rispondere alla domanda di scuola dell’infanzia comunale e statale “non c’è solo il tema delle risorse ma anche quello dei contenitori, un tema a cui non è possibile rispondere in tempi brevissimi”, e vista l’impossibilità di costruire nuove scuole e la difficoltà di trovare spazi negli edifici esistenti ha prospettato l’opportunità fornita dalle scuole private paritarie [Il Resto del Carlino, 29/6/2011].
Il Circolo UAAR di Bologna aveva da anni sottolineato questa carenza e denunciato pubblicamente la scelta politica di preferire il finanziamento dell’edilizia di culto rispetto alla costruzione e ammodernamento di scuole e asili nido.
“Siamo al ‘chiagni e fotti’: Palazzo d’Accursio si lamenta della mancanza di edifici scolastici quando i fondi pubblici disponibili li ha utilizzati per finanziare la Curia bolognese, il più grande immobiliarista sul mercato” dichiara Roberto Grendene, portavoce UAAR. “C’è stata una evidente scelta politica, perché con una semplice delibera il Consiglio Comunale avrebbe potuto adempiere al dovere di assicurare alle famiglie strutture scolastiche con sufficiente ricettività oltre che sicure e moderne”.
Il Circolo UAAR di Bologna depositerà in settimana la petizione sugli oneri di urbanizzazione secondaria con la quale oltre 1300 cittadini chiedono che il Consiglio Comunale deliberi la cessazione del finanziamento pubblico all’edilizia di culto per sostenere invece l’edilizia scolastica e gli asili nido.
Si ricorda che la vigente normativa prevede la possibilità, non l’obbligatorietà, di elargire alle chiese il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria incassati ogni anno dal comune: il testo coordinato inserito nella D.C.R. 849/1998, al punto 1.4, dà infatti indicazioni che valgono “salvo percentuali stabilite con deliberazione del Consiglio comunale”.
Risulta peraltro assurdo finanziare il patrimonio immobiliare di una Curia che possiede “oltre 1.200 tra case, negozi, uffici, box e garage, campi sportivi e teatri” [indagine di Repubblica Bologna, febbraio 2010] e che potrebbe quindi benissimo provvedere autonomamente alla manutenzione del patrimonio monumentale utilizzato comunque per le proprie attività di culto.
La “campagna oneri” è una indagine nazionale UAAR sugli oneri di urbanizzazione secondaria che i comuni italiani utilizzano per l’edilizia di culto. Dettagli e banca dati reperibili su:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/oneri/
Per Bologna essa mostra come la Curia e in misura marginale altre confessioni religiose abbiano ricevuto circa 6 milioni di euro di fondi pubblici comunali in dieci anni, dal 2000 al 2009.
Si riportano di seguito il testo della petizione che sarà depositata in Comune completa dell’elenco dei firmatari e gli atti che mostrano il finanziamento di circa 6.000.000 di euro di fondi comunali alle chiese per edilizia di culto.

PETIZIONE AL COMUNE DI BOLOGNA
I comuni italiani possono per legge stornare una percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria incassati annualmente (percentuale che si aggira tra il 7% e il 9%) a vantaggio di chiese ed altri edifici a carattere religioso.
La cifra che il comune di Bologna destina ogni anno a tale finalità ha raggiunto i 798.970,00 euro nel 2004, di cui 679.124,50 versati alla Curia Arcivescovile e i rimanenti ad altre confessioni religiose (Testimoni di Geova, Comunità Ebraica, ecc.) Poichè la vigente normativa prevede la possibilità, non l’obbligatorietà di elargire tale introito alle chiese (il testo coordinato inserito nella D.C.R.849/1998, al punto 1.4, dà indicazioni che valgono “salvo percentuali stabilite con deliberazione del Consiglio comunale”; vedere inoltre sentenza TAR Toscana 4082 del 4/10/2004 ) e poiché un’imponente quantità di finanziamenti statali, regionali comunali e persino dei quartieri vengono convogliati ogni anno nelle casse delle chiese, cattolica in testa, un vero e proprio fiume di denaro,
i sottoscritti CHIEDONO
che tale somma venga destinata alla costruzione e/o miglioramento di strutture al servizio di tutti i cittadini, come asili nido, scuole materne, impianti sportivi ecc.

– atti recuperati dal nostro circolo (anni dal 2000 al 2007)
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2000
522.137,94 euro
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2001
600.122,92 euro
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2002
679.242,00 euro
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2003
736.790,00 euro
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2004
798.970,00 euro
Nota del Direttore Area Urbanistica, Ambiente e Mobilità per l’anno 2005
786.652,00 euro
Nota del Direttore Area Urbanistica, Ambiente e Mobilità per l’anno 2006
567.431,00 euro
Nota del Direttore Area Urbanistica, Ambiente e Mobilità per l’anno 2007
539.731,00 euro

– dati relativi al 2008 (366.000 euro) e 2009 (350.000 euro) citati da Repubblica

Totale finanziamento del Comune di Bologna alle chiese per edilizia di culto e solamente da oneri di urbanizzazione secondaria dal 2000 al 2009 = 5.947.076,86 euro


Comunicato Stampa del Circolo UAAR di Bologna

44 commenti

Kaworu

eh beh mi sembra giusto… anzichè assolvere ai propri doveri, perchè non delegare?

semplicemente vergognoso e indegno di un paese che vuol dirsi civile.

nightshade90

ovvio, basta metterci una madonnina in un angolo e dire che l’edificio “è usato ANCHE per fini di culto” e addio ICI…..non è un caso se, quando si ha cercato di ambiare la legge in materia, la chiesa ha fatto massimo ostruzionismo….senza questa legge che consente loro di FARE CONCORRENZA SLEALE (perchè, a differenza dei comuni mortali, loro possono pagare meno tasse e quindi guadagnare anche con prezzi minori), sarebbero costretti ad abbassarsi ai miseri esseri comuni, addirittura dovrebbero (non sia mai!) subire la loro concorrenza…….e poi come farebbero a continuare a guadagnare tutti quei bei quattrini (che non spendono mai per beneficienza, perchè per quella c’è l’8×1000, di cui tra l’altro si intascano l’80% dei proventi e solo il restante lo danno in bveneficienza, nè per ristruttirazioni e mantenimento di edifici di culto, perchè quelle sono sempre spesate dal comune, nè per il mantenimento delle scuole, perchè anche quelle sono finanziate dallo stato, nè per il funzionamento delle parrocchie e degli oratori, perchè anche quelli, quando non ricevono finanziamenti dal comune, dalla chiesa ricevono solo briciole)?

天路 tianlu

Ma perchè dobbiamo mantenerli noi. Ancora con la storia della presa di Porta Pia, annessione di Roma al Regno d’Italia & tutto il resto? Quella ormai è storia, smettano di piangere e vadano a lavorare. Non si aspettaranno di essere mantenuti nei secoli dei secoli?

Ma a chi saltarebbe in mente durante una crisi economica globale di mantenere anche un altro stato, anche se è uno staterello, a gratis e in cambio di aria fritta? Siamo proprio dei masochisti.

Elisabetta

Ma infatti, e poi è l’Italia che dovrebbe richiedere risarcimenti semmai, visto che è storicamente riconosciuto che la Chiesa Cattolica ha fatto di tutto pur di impedire l’unità del nostro paese….riuscendoci per molti secoli.

Alecattolico

La solita mistificazione della rrealt ,poich le scuole Cattoliche parificate svolgono lAloro missione meglio di quelle pubbliche ,la vostra ignoranza ,ne la prova.

Kaworu

un uso così massiccio della proiezione non è un buon segno, sai?

Murdega

Con la preghierina ogni mattina la comunione durante l’intervallo e obbligo
del precetto pasquale e niente carne durante la quaresima.

andrea tirelli

Caro Ale, per capire se davvero “le scuole Cattoliche (la maiuscola è volontaria o è solo uno dei tantissimi refusi?) parificate svolgono la loro missione meglio di quelle pubbliche” bisognerebbe capire qual è “la missione”.

Te lo chiedo come cattolico: sei convinto la missione delle scuole cattoliche sia la stessa di quelle pubbliche?

giulio

Ma perchè non se li pagano di tasca loro i luoghi di culto?

nightshade90

perchè poi non avrebbero più il piotere economico necessario per corrompere i politici affinchè facciono le leggi che piacciono a loro (ed impediscano quelle che a loro non piacciono)…….

è tutto un magna magna: i politici danno i soldi pubblici (non loro ma della gente) alla chiesa, che tanto poi sanno che la chiesa li rigirerà in qualche modo (tipo attraverso apparetramenti in piazza san pietro “regalati o affittati per un affitto quasi nullo” al politico di turno, o in altri modi, o risponderà con semplici favori…), aggiungendo poi nello scambio qualche voto dei politici (sulle leggi) che vada secondo quello che vuole il vaticano e qualche voto dei cattolici (che fanno come pecore quello che dice loro la chiesa) che vada a favore dei politici a lei compiacenti…..

Semola

Pensa. Caro amico Grendene di Bologna , se la Chiesa oggi non si occupasse più dell’insegnamento, delle materne, delle elementari , delle superiori, del dopo scuola , del periodo estivo, quando i genitori sono al lavoro , delle famiglie che hanno ragazzi con handicap ,degli anziani ,delle mense per diseredati ,pensi forse che le strutture pubbliche sarebbero in grado di risolvere loro questo problema? Quanto ogni comune dovrebbe investire per potere dare ai cittadini questi servizi? Lascia almeno che venga loro riconosciuto un contributo . Credi forse che investendo solo nel pubblico si risparmierebbe? Vista la politica attuale penso proprio di no ,guarda solo come hanno buttato milioni di euro con il piano traffico di Bologna .Quante scuole pubbliche avrebbero potuto costruire? Se tanto mi da tanto?

Roberto Grendene

il finanziamento a servizi specifici già c’e’ (carità con soldi pubblici)

in piu’ ci sono i finanziamenti a pioggia statali (8×1000, scuole private), regionali, provinciali e comunali

ci sono anche centri sociali e polisportive che danno servizi agli anziani e ai ragazzi, eppure stato e comune non gli danno fondi perche’ acquisiscano immobili di loro proprietà

ti ricordo che nell’edilizia di culto e’ compreso anche l’appartemento del prete

Io sono presidente di un centro sociale in cui stiamo facendo campi estivi per ragazzi delle elementari: non un euro dal comune, che invece regala oneri di urbanizzazione secondaria alle chiese, mentre lo stato gli passa l’8×1000: non ti sembra concorrenza sleale?

Kaworu

pensa, caro semola…

se lo stato non foraggiasse la CCAR e investisse nell’istruzione pubblica, avremmo scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori e università davvero decenti e alla portata di tutti.

se lo stato non foraggiasse la CCAR avremmo fondi per gli insegnanti di sostegno (a proposito, nelle scuole cattoliche per qualche strano motivo i ragazzi portatori di handicap scarseggiano. curioso no?).

se lo stato non foraggiasse la CCAR si potrebbe investire nell’assistenza pubblica di anziani e bisognosi vari.

pensa che bello che sarebbe.

ah già, poi il vescovo non potrebbe più aver l’ipad e la mercedes magari…

in un paese NORMALE sarebbe appunto normale vedere lo stato investire in servizi per i suoi cittadini, anzichè versare milioni così a mi n chia a uno stato parassita che tre quarti a esser buoni se li mangia e il resto lo reinveste (perchè mica son gratis le scuole cattoliche, anche se prendono finanziamenti dallo stato) per fare ancora più soldi sulla pelle della gente.

Paul Manoni

@Semola
Scusami tanto, ma qui si parla di quasi 6 MILIONI di Euro in 9 anni dati alla CCAR dal solo comune di Bologna. Prova solo ad immaginare quanto potrebbe essere il totale degli oneri di urbanizzazione secondaria che TUTTI i comuni italiani gli anno dato in questi ultimi 9 anni.
Sicuro che questo totale, non sarebbe sufficente, nell’arco dei prossimi 9 anni per esempio, a costruire asili e scuole PUBBLICHE, centri di aggragazione, servizi a portatori di handicap e via dicendo!?
Perche’ i soldini a pioggia ai soliti noti, sono buoni tutti a darli…Soprattutto in periodi pre-elettorali. Investire invece, e’ tutt’altra musica. 😉

Paul Manoni

4a riga…”hanno” e non “anno”…Una “H” rimasta nella tastiera…Sorry. 😉

nightshade90

@semola

per non parlare del fatto che il servizio “pubblico” pagato con soldi PUBBLICI fatto dalle “scuole cattoliche” è riservato ai soli battezzati (visto che in moltissime scuole cattoliche l’accesso è riservato ai soli battezzati, meglio se raccomandati da un prete).

niente male per un servizio PUBBLICO, vero? facile vantarsi della “generosità” con cui si offere servizi AI SOLI PROPRI MEMBRI pagandoli CON I SOLDI DI TUTTI.

se lo stato NON DESSE NULLA DI SUO ALLA CHIESA non solo potremmo costruire e gestire tante di quelle scuole da bastere per due o tre nazioni diverse, ma si riosparmierebbe anche abbastanza da doppiare il lavoro di beneficienza e volontariato fatto dalla caritas e dalle parrocchie (fatto con meno del 20% DEL SOLO 8×1000, tutto il resto se lo intasca la chiesa)

Semola

Grendene Kaworu. Parrebbe un dialogo tra sordi. ripeto ,senzo il privato, chiamatelo come volete ,il pubblico andrebbe in bancarotta in brevissimo tempo,

Southsun

@ Semola.

Un corno. Con i soldi buttati per restaurare la ricca magione del vescovo, nella mia cittadina di provincia si sarebbe potuto rabberciare le case popolari che stanno letteralmente perdendo le facciate.

Per il gonnellone tutto e di più, per quei disgraziati manco un’imbiancata. E continuano a baciargli l’anello, invece di prendere a pesciate in faccia lui e la sindaco, sempre sull’orlo della crisi (politica e di nervi).

Visto che privato è meglio, cosa si aspetta a dare gli ospedali pubblici a Médécins sans Frontières? E gli acquedotti alle società d’imbottigliamento?

Se tanto mi da tanto………

Semola

@Southsum. Ti sei risposto da solo ,pubblico e privato in questo caso di chi è la carenza?

nightshade90

se non si dasse i soldi al privato (e ai vescovi e all’edificazione di loghi di culto e agli oratori e ai restauri DELLE PROPRITETA’ DELLA CHIESA), il pubblico ne avrebbe più che a sufficienza (e a differenza del privato, farebbe un servizio PUBBLICO per davvero, invece che riservare le scuole ai soli battezzati e buttare fuori dall’oratorio chi si sbattezza…..)

Semola

@Kaworu. La chiesa non è come la disegnano. Anche se le notizie di ogni giorno ne danno un quadro poco edificante poichè è fatta di uomini , ognuno di noi deve pregare per questi personaggi che non si comportano come dovrebbero (satana non va mai in vacanza ,purtroppo. Vedi Giuda) Identificarsi nell’unico Salvatore : Cristo. Cara Kaworu , non puoi sbagliare , fidati.

Paul Manoni

@Semola
La Chiesa riesce a dipingersi in quel modo, benissimo da sola, fidati. 😉

Roberto Grendene

“la chiesa non e’ come la disegnano”

sono d’accordo: il condizionamento sociale e vincoli legislativi dipingono una chiesa fatta di persone superiori alla media, piu’ rette, piu’ oneste, meritevoli di soldi pubblici per il solo fatto di essere religiosi

invece, come dici tu, e’ fatta di uomini e donne che dovrebbero avere identici diritti e doveri rispetto ai non appartenenti a quella chiesa

dover tutti pregare, ritenere che esista una entità cosciente “Satana” e identificarsi nell’unico Salvatore, ti invito a limitare questa esortazione a te stesso: io ho l’educazione di non andare in un blog di religiosi a dire si deve smettere di credere al sovrannaturale, perche’ non fai anche tu lo stesso?

Godspeed you

@ Semola
Non capisco. questo e` sarcasmo?
La chiesa non e` come la disegnano, e` peggio.
Satana non va in vacanza, infatti invidia profondamente Babbo Natale.
Pensavo che l’unico Salvatore fosse Schillaci… Ma il vostro cristo non si chiamava Gesu`?

P.S. Non si puo` rispondere seriamente a certe affermazioni… Sul serio, sei serio?? Sei un troll?? Sei un alias di alecattolico??

firestarter

Semola,

come pretendi di essere preso sul serio? se non lo fai apposta fatti curare che hai problemi seri

Roberto Grendene

come vuoi, ma il privato non prenda soldi pubblici, altrimenti troppo comodo fare la carità con i soldi degli altri (ed e’ una balla che il privato non ce la farebbe senza soldi pubblici!)

al limite i servizi sociali potrebbero pagare la retta di una scuola privata a qualche caso sociale, non dare soldi a pioggi a scuole private cattoliche che non depositano nemmeno il bilancio (ma la clientela di una scuola privata gradirebbe rom, alunni problematici, meno abbienti? Ho dei seri dubbi)

http://referendum.articolo33.org/2011/06/quel-fastidioso-referendum-sulle-scuole-private%E2%80%A6/

Semola

@Grendene .Sono per i diritti dei più deboli , purchè non ne approfittino.

Paul Manoni

@Semola
Che tu sia per i diritti dei piu’ deboli, non lo metto in dubbio e faccio lo sforzo di fidarmi di cio’ che dici…Ma la CCAR devolve SOLO il 20% (anche meno!), dell’8×1000 che raccoglie ogni anno, per “opere di carità”, trattenendo il restante 80% per i propri comodi…E questo e’ piu’ che dimostrato o dimostrabile. Detto cio’…Sicuro sul chi sia davvero, quelli che se ne approfittano???

Roberto Grendene

@ Semola

se sei per i diritti dei piu’ deboli, pensa alle famiglie in lista d’attesa per una scuola statale o comunale laica a Bologna, ai quali viene invece prospettato di andare in una scuola cattolicamente orientata perche’ Stato, Regione e Comune finanziano quelle (che invece avrebbero tutte le risorse per autogestirsi, considera solo i 1.200 immobili che possiede la Curia a Bologna, tra cui uffici, negozi, cinema, teatri…)

Kaworu

tra l’altro devono anche pagare la retta di quella scuola cattolica, che non contenta, ciuccia anche soldi allo stato.

ma loro sono per i deboli…

sese.

mai visto un bambino di etnia diversa da quella italica o un bambino portatore di handicap in 1 anno di asilo + 5 di elementari dalle suore, più gli anni dei miei fratelli minori nello stesso istituto.

eppure stranamente nel paese c’erano membri di entrambe quelle categorie.

che cosa curiosa.

curioso anche l’occhio di riguardo che c’è sempre stato per i “figli di”, che portavano regalini e regaloni a tutta la cricca di suore (dalle scarpe di pelle fatte a mano fornite aggratis, alla macchina “donata” per la riffa annuale che veniva praticamente sempre vinta dalla superiora)

Godspeed you

@ Semola
da quello che scrivi non mi sembra che tu sia per i diritti dei piu` deboli… o stai male o meglio che non ti dica dove stai…

Kaworu

se vuoi ti faccio un video in LIS e ti ripeto tutto, magari capisci.

chissà.

AndreaM

Semola, mi pare che confondi “privato” e “cattolico” come se fossero la stessa cosa.
Perchè i miei soldi di cittadino che paga le tasse devono andare alla Chiesa Cattolica e non al circolo del tennis, che mi organizza allo stesso modo i campi estivi?
La Chiesa Cattolica con le sue strutture garantisce un servizio? ma con quali soldi lo garantisce? con quali agevolazioni economiche?
E’ un cane che si morde la coda.
E poi, che il privato (cattolico) sia meglio di quello pubblico è tutto da vedere… intanto insegnano “opinioni”, e non fatti, tipo la Creazione, e balle varie, e quini la loro è dis-ducazione, e non educazione. D’accordo, questa è difficile da mandare giù, Semola, ma le conoscenze dell’umanità sono progredite un po’, da quando sono calati i roghi.
E poi, giusto un’esperienza personale, io ho passato 5 mesi in un ospizio per anziani gestito da suore, e ti assicuro che la loro unica preoccupazione era che dicessero il rosario, figurati che mi sgridavano se io “perdevo tempo” a farli camminare dandogli il braccetto… infatti (parlo di anziani per lo più “alla fine dei loro giorni”) dopo poche settimane dal ricovero, erano tutti in sedia a rotelle, con lo sguardo spento ma il rosario in mano…

Semola, credi in quel che vuoi, ma “satana”, casomai esistesse davvero, sarebbe proprio quell’omino bianco con l’accento tedesco che ti spilla quattrini

andrea tirelli

@Semola, trovo che il tuo punto sia interessante.

A quel che hanno (ben) scritto Kaworu, Roberto, nightshade90 e altri, aggiungerei una domanda:

se il “privato” che offre servizi necessari alla comunità per conto e mandato del comune, obbligasse chi ne usufruisce a riverire maometto, vincolasse l’accesso ai servizi alla preghiera per allah, chiedesse che i partecipanti osservino il ramadan, etc. etc. etc. tu non avresti nulla da obiettare?

Maurizio_ds

E bravo il comune di Bologna. Della serie, il pdmenoelle non si smentisce mai.

Semola

Grazie a tutti per gli interventi. Ultimamente scrivo di rado ,ma dai vostri commenti mi è parso di essere un gatto finito disgraziatamente in un canile. Signori , state sereni, io non voglio provocare nessuno, però mi sembrate tutti un tantino irascibili. Comunque vada bisogna accettare quello che lo scenario della vita ci propone cercando di migliorarne sempre la qualità. Se qualcuno di voi vuole catechizzarmi dicendomi che Dio non esiste ,mi dispiace , per me rimane sempre un fratello, mai un nemico. Come ho già detto altre volte penso di avere più amici tra quelli che non credono(o pensano di non credere) che quelli che frequentano la chiesa. Per concludere: anche per me questa società ha tante cose non vanno bene, ma non farei mai una rivoluzione ne tanto meno userei la violenza per cambiarla. Parola chiave : Ama il prossimo tuo come te stesso, si azzererebbe ogni problema di questo martoriato mondo.
Provate domani ,con la prima persona che incontrate a pensare: io voglio il tuo bene. Poi con la seconda , la terza ,in casa ,sul lavoro , a scuola…….arriverà anche il tuo turno e non è utopia.

Diocleziano

Semola,
se tu pensi di voler bene a tutti quelli che incontri, o sei un saggio che ha raggiunto la luce interiore, o sei un prete che vede in ognuno un ‘donatore’ di 8×1000… 😉

Commenti chiusi.