Bologna, inchiesta sulle cospicue proprietà della Chiesa

E’ giunta alla terza puntata l’inchiesta, condotta da Eleonora Capelli e pubblicata da Repubblica,  sulle proprietà immobiliari della Chiesa cattolica a Bologna: dopo Case, negozi, campi sportivi, cinema. Il patrimonio immobiliare della Curia è ora il turno di Dalla profumeria alla banca al ristorante tutte le proprietà della Curia e di Curia, si arriva a tremila proprietà grazie alle fondazioni. Il quadro d’insieme è impressionante, e conferma anche sotto le Due Torri come la Chiesa cattolica sia indiscutibilmente il primo proprietario immobiliare italiano (in un mercato dove, peraltro, i prezzi del mattone sono tra i più alti del mondo). Il problema sollevato ieri dal circolo UAAR di Bologna (perché il Comune finanzia, con i soldi di tutti i cittadini, l’attività edilizia del più grande immobiliarista in circolazione) assume dunque ancora più risalto.

AGGIORNAMENTO DEL 25 FEBBRAIO. Nuovo capitolo della saga: Quei tre milioni di Ici virtuali che arriverebbero dalla Chiesa.

AGGIORNAMENTO DEL 25 FEBBRAIO. La replica della Curia: “C’è un disegno anticlericale nell’inchiesta di Repubblica”.

AGGIORNAMENTO DEL 26 FEBBRAIO. Video, foto, nuovo articolo (La casbah in via Murri della Fondazione Lercaro).

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117 commenti

maxalber

I vari catto troll qui ci distraggono su facezie come fede e morale, mentre la loro associazione ha un solo ed unico scopo: I SCHEI.

Otzi

Non solo ha un solo scopo: i schei, ma fin dai tempi della sua nascita la chiesa cattolica, apostolica di Roma e tutto il suo clero ovunque disseminato sono i detentori proprietari di quasi tutti i beni fondiari. Sono molti e non sto qui a citarli gli studiosi che hanno detto e scritto che tutto era dei preti. Ed è. Avendo fatto studi storici altomedioevali posso confermare anch’io che territori vastissimi in ogni paese, provincia, regione erano proprietà della chiesa, cioè dei vescovi, abbati e preti. Esistevano le mense abbaziali e quelle vescovili ed i diritti delle pievi. Tutto, insomma è sempre stato possesso della chiesa. Bologna? Non bisogna prendere abbagli tra la rossa e la porpora cardinalizia. Neanche lo spirito santo sa quanti soldi abbiano i preti!!! Gli dicono solo che tutto è dei poveri.
Se c’è una certezza essa è la ricchezza materiale della chiesa. E’ su questa che si basa di fatto il suo potere, il suo controllo, il suo condizionamento, il suo santo mercato per la schiavitù delle menti e dei corpi. Non sulla superiorità morale della sua dottrina. Pochi oggi seguono i preti. Donde allora il potere? Dio è con loro: cioè i Soldi. “Ha deposto i potenti dai troni ed ha rimandato i ricchi a mani vuote”. Non esiste un solo caso nella Storia. Cane non mangia di cane m’insegnava mio nonno. I commensali dei preti sono i ricchi per trafficare non disdegnando i poveri per pelare.

Arnaldo

@fra Pallino

La chiesa “sbandiera” San Francesco come i Fascisti “agitano” Perlasca. Entrambi i personaggi non riusciranno a mondare le rispettive organizzazioni criminali.

p.s. la peggiore ha sede oltre tevere.

ci_acca

Da bolognese, mi piacerebbe chiedere in maniera “ufficiale” al coordinatore del nostro circolo provinciale, Roberto Grendere, se e’ possibile veder pubblicato qui sul sito UAAR qualcosa in piu’ circa la questione della raccolta fondi per il restauro del complesso delle sette chiese in Santo Stefano, di cui si fa un gran parlare a Bologna negli ultimi tempi. Sul fatto che il complesso di S. Stefano sia un patrimonio della citta’ non c’e’ dubbio, ma come al solito, i lavori verranno eseguiti grazie ai soldi messi da privati, istituti bancari, donazioni da enti vari, incassi da concerti tenuti dai vari artisti bolognesi… insomma, ma come funziona?
Cioe’, manco i lavori in chiesa riescono a pagarsi…? Eccheppalle pero’ eh…

fra Pallino

visto che lo stato le ha espropriate alla chiesa è giusto che paghi questi capolavori fatti dai cattolici…

nullità

Sono tutti beni espropriati? Sicuro?
Anche se lo fossero, visti i soldi che lo stato fornisce alla chiesa direi che sono stati più che ampiamente ripagati.

Roberto Grendene

per svolgere l’indagine che chiedi occorre tempo e qualche competenza.

ti diro’ che se il finanziamento per le sette chiese di Santo Stefano arrivasse tutto da privati, raccolte fondi, spettacoli di beneficenza non avrei nulla in contrario

E, consapevole dell’importanza storica e artistica di quel complesso, sarei d’accordo anche se arivasse un finanziamento pubblico
Il problema e’ che a fronte di un finanziamento pubblico deve essere chiesto in cambio qualcosa: ad esempio che la città possa utilizzare gratuitamente (o con incassi per il Comune finanziatore – proprietario?) quegli spazi.
Le attività potrebbero essere funzioni religiose di altri culti, conferenze, spettacoli, assemblee, convegni, riunioni di quartiere…

maxalber

La CCAR ha dichiarato chiusa la questione degli espropri con il concordato del 1929.
Ma è chiaro che quando si tratta di spillare soldi alla gente Il Club per la Collezione (privata) di Arte e Ricchezza è sempre pronto.

fra Pallino

ok… allora ti esproprieremo casa tua.. e per giunta dovrai lavorare per pagarci l’affitto!

Mano male non comandate voi.. sennò saremmo come nella russia di stalin o in albania…

fra Pallino

si infatti… la questione è chiusa… nel senso che lo stato deve mantenere i beni che ha illegittimamente espropriato ai cattolici… a meno che non ce li voglia restituire in blocco…

Roberto Grendene

ma per cortesia, Italia e stato Pontificio hanno fatto guerre, e lo stato Pontificio ha perso (per furtuna, altrimenti eravamo messi come certe teocrazie islamiche)

ora vieni a batter cassa e predendi di riappropriarti dei beni dello stato pontificio?

Hellspirit

@ fra Pallino

Ti ricordo che tutto il potere temporale della Chiesa si è basato sulla falsa Donazione di Costantino…

robby

no scusa pallino sfigato da artisti..pagati da soldi estorti con estorsioni di natura spirituali a finalita di dominio e comando..comunque non cè ritegno tra la chiesa odierna è il cristianesimo apostolico,è una blasfemia,affermare il contrario,un insulto agli stessi credenti,quelli veriìì..ma don pallino che ti frega ate vero…pur di fare il prete con tutti i tuoi artifici..pure il nazismo accetteresti,sei penosoììì…ops scusa tu non sei don ma fra…

Ciccio

“la questione è chiusa… nel senso che lo stato deve mantenere i beni che ha illegittimamente espropriato ai cattolici…”

cosa mi tocca leggere….

vogliamo parlare allora di tutti i risarcimenti (materiali e morali) che la chiesa dovrebbe dare all’Italia e al resto del mondo???

trovo penoso venire a frignare per i beni giustamente espropriati quando abbiamo dovuto sopportare secoli di soprusi, prepotenze, violenze e potere della tua chiesa. E non hanno ancora finito; la questione di Bologna (ma non è l’unica città immagino) è qua a dimostrarlo…

Otzi

Oh, fra Pallino, fra Pallino. La Storia! La Storia. E’ talmente immensa, reale e documentata la storia delle appropriazioni indebite della chiesa cattolica, della sua sete di avere ricchezze e beni materiali che una vita intera non basterebbe a narrarle. A cominciare da quei due coniugi che mentirono al primo papa l’ammontare dei loro averi e così, complice santo dio-scheo, finirono stecchiti a terra all’istante.
La storia di Toledo… Quanti possidenti finirono accusati di eresia dai vescovi e preti allo scopo di impossessarsi dei loro averi!
Al solo pensare l’argomento, si resta soffocati dalla mole degli averi sacri!
Oh quanta mala patimur pro ecclesia sancta dei, ruttava un papa a pancia piena di anguille prelibate e vernaccia generosa! Questa è l’immagine della chiesa docente, cioè dei docenti!
Per piacere, per piacere….

Flavio

La chiesa cattolica con l’8×1000 e’ stata ripagata piu’ volte dei beni espropriati dallo stato italiano, conti alla mano. Praticamente dopo un certo numero di anni dall”84 e’ stato puro guadagno per la CEI a spese di tutti.

fra Pallino

se c’è qualcuno che frigna qui siete solo voi… ripeto: vi siete voluti le nostre chiese? Ora tirate fuori i soldi per conservarle, visto che sono stupende opere d’arte…

Flavio

Dubito fortemente che ci siano chiese espropriate di proprieta’ dello stato! Se hai qualche esempio, cerchero’ di verificare. Ma come ha scritto maxalber, la questione della proprieta’ degli edifici si concluse col concordato che semmai era piu’ favorevole alla CCAR che allo Stato.

nullità

@fra pallino

paghiamo anche per quegli obbrobbri neo-post-ultra-moderni, se per questo.

PS: a quando la restituzione della donaazione di costantino e vari altri ladrocini?

Red Passion

adesso capisco perchè ti chiami fra pallino, perchè ne racconti di palle!

ignazio

Gesù caccio i mercanti dal tempio, mica i costruttori e gli immobiliaristi!
Anzi fu proprio lui che si pose come costruttore … edile:
“tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa” (Matteo 16:14-18)
Vedete la vocazione viene da lontano e … con l’aiuto dell’otto per mille si concretizza.

(spero si comprenda l’ironia, certe cose non riesco prenderle sul serio)

libero

La prossima campagna nazionale UAAR, ed internazionale con l’aiuto delle altre associzioni europee, dovrebbe essere impostata sulle ricchezze della CCAR che ingiustamente si prende anche i finanziamenti dell’8×1000, 7% oneri di urbanizzazione secondaria, etc…
togliendo soldi importanti a famiglie e lavoratori in difficoltà.
La campagna andrebbe ripetuta ogni anno, con raccolta di fondi per finanziarla, questa è una strategia utile, anche con l’aiuto dell’Europa.

nullità

“Non affidatevi al dio denaro.
A quello gia ci pensiamo noi.”

ci_acca

@ fra Pallino

non capisco il senso della tua affermazione dato che anche i beni NON espropriati alla chiesa ma di proprieta’ di quest’ultima sono mantenuti coi soldi dei contribuenti

@ Roberto

trovo giusta la tua osservazione; le mie perplessita’ sono nate sabato, dopo aver assistito sul TG regionale RAI al piagnisteo di uno dei frati (sono frati?) che si lamentava di come *ultimamente devo tenere messa coi catini sparsi per la chiesa perche’ ci piove dentro…*. Mi chiedevo semplicemente quale sia la posizione della Curia in merito…

libero

Dove finiscono veramente i finanziamenti dell’8×1000 ed altri alla CCAR ?

ci_acca

@ fra pallino

“Mano male non comandate voi.. sennò saremmo come nella russia di stalin o in albania”

Eddai stai sereno che qui si sta parlando civilmente, che coda di paglia oh…

libero

Ripeto:
La campagna nazionale UAAR su questi argomenti deve essere impostata come quella degli ateobus !

nullità

e dire che io ho visto un bel treno di trenitalia girare con un mal cancellato P…. D…. cubitale sulla fiancata.

Rothko61

Inutile ricordare che in altre città (Bergamo, Trento, Roma, …) la situazione è ancor più clamorosa

Stefano Grassino

Silvano, mio suocero ha 97 anni e quando arrivarono gli Americani a Roma, ebbe modo di entrare in contatto con gli alti comandi. Mi ha raccontato che per circa un intero anno cercarono di fare una stima di tutte le proprietà della chiesa ma alla fine riuscirono a quantificare solo in linea di massima i loro averi. Questo la dice tutta no?

maxalber

fra Pallino risponde:
mercoledì 24 febbraio 2010 alle 17:11
si infatti… la questione è chiusa… nel senso che lo stato deve mantenere i beni che ha illegittimamente espropriato ai cattolici… a meno che non ce li voglia restituire in blocco…
—————————-
Uahu, più realista del re a più papista del papa.
Stai puntando a una carriera interna?
Ne farai poca: gli strozzini ufficiali del tuo club sanno essere più diplomatici…
Ma comunque, per curiosità, secondo te quante volte dovrebbe essere pagato un esproprio per esaurire il debito? E quando va in prescrizione il fatto?
No sai, perchè come cultore del neopaganesimo vorrei sapere a chi devo chiedere il rimborso per tutti templi illegittimamente espropriati nei secoli dalla tua organizzazione.

Stefano Grassino

E tutte le chiese costruite sui siti archeologici dell’Impero Romano, sono state sanate? Le croci che si trovano su tutti gli obelischi Egiziani di Roma pagano i diritti d’occupazione al governo del Cairo?

Murdega

La Germania citerà Cesare per i danni che hanno fatti dalle legioni.
I Borboni di Napoli hanno avuto la stessa sorte vostra ma nessuno gli ha rimborsati.
Vogliamo partire dalla guarantigie del 1871.?
Vogliano parlare di Liutprando ,Sutri,Blera ?
FraPallino non toccare più questo stato ne uscirsti con le ossa rotte.
Ci sono tanti argomenti che non basterebbe il tempo assegnato a questo argomento.
Trattarli tutti insieme sarebbe riduttivo e dispersivo trattiamo un argomento per
volta.
Frapallino non aprire quella porta.

fra Pallino

la fantastoria non mi interessa. Il concordato è storia invece.

andrea pessarelli

“la fantastoria non mi interessa”
detto da uno che crede alla bibbia…

Tommaso B.

x Fra Pallino

Fra Pallino, fa finta che gli abbiano “espropriato” il cervello !!

In relatà………….CAPISCE BENISSIMO !!!!!

Cesare b

Si’, va bene, ma mi spiegate che cosa ci sia di male, in un sistema non collettivistico, nel fatto che un Ente qualsiasi possegga beni rilevanti?
Forse perche’ tali beni sono, nel caso specifico, troppo rilevanti? E allora quelli di privati ricchissimi? O forse perche’ e’ un Ente e non un privato? E allora i beni di partiti, cooperative, sindacati, associazioni, eccetera?
O a causa dell’ otto per mille? Ma allora NESSUN Ente che possegga beni immobili (partiti, sindacati, eccetera) dovrebbe godere di alcuna agevolazione o finanziamento publico.
Spero che non desideriate una valutazione “caso per caso”: vi immaginate gli abusi che ne nascerebbero?
E siete sicuri che “tagliando i viveri” alla Chiesa il nostro patrimonio artistico sarebbe meglio conservato e valorizzato?
Saluti.

Roberto Grendene

sgombriamo il campo dall’idea che i miliardi di euro dati alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana siano utilizzati principalmente per il mantenimenti del patrimonio artistico, per favore.

Il punto e’ che lo stato si priva di risorse per darne ad uno stato nello stato che e’ ricchissimo.

Il fatto che esistano altre situazioni su cui far luce e’ irrilevante

robby

praticamente signor grendene è come se il comune di roma pagasse la luce elettrica per i cittadini di parigiììla stessa cosa…ho capito percheì don pallino a paura del comunismo, li soldi non li fa nessunoì,dunque,neanche lui potrebbe scroccare a sbaffo come qua,come fa la sua vaticana lavori s p aìì

dany

lo stato nello stato
sarà ricchissimo …
ma ne spende più di quanto ne prende

Claudio Diagora

La chiesa NON è un ente qualsiasi: è un’entità parassitaria anomala in qualsiasi sistema economico.

rideyo

Ma sto frapallino è davvero un religioso in forza alla ccar?
Le discussioni in internet sono piene di frustratoni che si danno un identità per disturbare ed attizzare gli animi degli altri.
Lurkare ed insultare viscidamente sono una brutta droga.
Frapallino, sei un drogato e, se non lo ammetti a te stesso, nessuno potrà aiutarti.
Trova un buon terapeuta e raccontaglielo.
Tra l’altro te ne ho viste dire al livello che torquemada non ci avrebbe pensato due volte: tre balle di fieno e frapallino in fumo.
E gli unici a smoccolare per questo triste evento: tutti su questo blog.
Impara a sospendere il giudizio!
E curati!

libero

Non basta dire la CCAR ricca si prende anche 4 miliardi all’anno immeritatamente, occorre anche dire che con quei soldi si potrebbero aiutare famiglie e lavoratori in difficoltà o diminuire le tasse, indicare cioè il danno che provoca alla collettività e farlo con campagne informative.

Roberto Grendene

giusto

infatti nell’esempio di Bologna abbiamo puntato l’indice sul fatto che togliendo 600.000 euro l’anno circa dalle casse del comune per darla alla Curia si sottraggono 600.000 euro agli asili nido, all’edilizia scolastica, al verde pubblico, ai parcheggi… tutte voci che compaiono tra gli oneri di urbanizzazione secondaria in compagnia dell’edilizia di culto.

semplicemente la percentuale per l’edilizia di culto dovrebbe andare a zero, in particolare per una Chiesa Cattolica che possiede “una città nella città”

Alberto

Libera chiesa in libero stato…Cavour non passa mai di moda…Il punto è che fare in italia quello che si fa in USA: “chi crede sovvenziona il proprio credo” non piace. Meglio mangiare a ufo alle spalle degli altri. (qui una bella tarantella di sottofondo ci sta bene). Io mi auguro solo che la maggioranza di questo paese diventi mussulmana, così poi i soldi li daremo per costruire moschee…Insomma un contrappasso per analogia: come voi avete obbligato le minoranze a subire la vostra tirannide, che una nuova maggioranza faccia lo stesso a voi. Ma come me la ridererei!

francesco

Ma quest’inchiesta sarà “affidabile” come quella che già aveva fatto sull’ICI “l’onestissimo” Curzio Maltese ?

Flavio

Puoi citare cosa ci sarebbe di sbagliato nell’inchiesta di Maltese, e perche’ non sarebbe onesto?

Sandra

Se hai qualcosa da dire, dilllo chiaro. Maltese e’ un ottimo giornalista.

francesco

L’inchiesta di Maltese è stata completamente demolita dall’Avvenire, peccato però che questo giornale abbia pochi lettori. Quel giornalistuccio da due soldi che è Ezio Mauro si è pure permesso di dire di non aver mai ricevuto smentite quando invece l’Avvenire ha risposto puntualmente ad ogni articolo di Maltese. Maltese un ottimo giornalista? Questa è una delle stupidaggini più grosse che io abbia mai sentito! Maltese è un disonesto, punto e basta.

Sandra

Demolita? Vediamo. SUll’otto per mille:
Avvenire: “L’otto per mille ha sempre funzionato e funziona bene. Uno dei valori sui quali fu pensato e fondato è la partecipazione. Di questo in fondo si tratta: uno strumento di democrazia diretta applicata al sistema fiscale.” “Talvolta è diventato terreno per disinformazione e basse insinuazioni”. Da demolire c’e’ solo la faccia tosta.

E con la stessa faccia tosta, fanno anche dell’ironia:
“Il prete, una “casta” da 853 euro al mese”: insinuano che Maltese non ne parli, forse “perchè così bassa da non essere minimamente riconducibile ai «privilegi di una casta»?
C’e’ gente che ci deve vivere e pagare l’affitto, dopo una vita in fabbrica! Si’ che e’ una casta.

Poi la battuta clou:
“Il sistema dell’otto per mille, scrive Maltese, non è democratico. In realtà è il primo caso di democrazia diretta applicata al sistema fiscale.”
E sappiamo benissimo che non lo e’, perche’ paga anche chi non sceglie. Che razza di principio democratico hanno in mente?

Su Moggi Avvenire si sofferma sulla notizia falsa diffusa da Maltese che Ruini e Moggi avrebbero viaggiato insieme verso Lourdes. Mentre su repubblica del 2007 risponde in merito padre Atuire proprio a Maltese. Allo stesso tempo Avvenire glissa senza commenti sulla ciccia del rapporto tra Moggi e lo Ior, cioe’ sul tesoretto Ior di Moggi che e’ diventato nel 2007 redattore di una rubrica sportiva su “petrus”, il “quotidiano online di Benedetto XVI”.

Nei ben 18 articoli di smentita puntuale delle “stupidaggini” di Maltese, colpisce che non vi sia nemmeno una sola precisazione su una certa Ior o su un certo Marchinkus, che Maltese coi suoi “metodi da Torquemada” da “campagna laicista” (tanto per chiarire subito che Avvenire risponde sul tema, senza perdersi in attacchi personali) aveva evocato. Onesta’ intellettuale?

dany

“la Vera questua”
è on line

(sarà un bravo giornalista, ma nessuno è perfetto)

Sandra

La vera fuffa.
Manca qualsiasi riferimento allo Ior in relazione al crac dell’ambrosiano, i legami con Sindona, e la posizione di Marcinkus, colpito da mandato d’arresto e protetto dal Vaticano. Invocarono l’ingerenza di un altro stato (il cui popolo era stato derubato, di parecchi milioni), e l’hanno nascosto, protetto e trasferito, nessun magistrato l’ha mai sentito.
Eppure era un capitolo importante dell’inchiesta di Maltese, il legame tra gerarchie ecclesiastiche, mafia, e finanza corrotta.

Sarai anche un bravo cattolico, ma nessuno e’ cosi’ ingenuo.

Roberto Grendene

@ francesco

a beh, se non c’e’ niente da discutere perche’ l’Avvenire dice che non e’ vero stiamo messi bene

io vedo con i miei occhi che ogni anno il comune in cui vivo (30.000 abitanti, versa 40.000 euro alle parrocchie) che il comune di Bologna ne verssa 600.000 ogni anno alla Curia, quando essa ha ricchezze immobiliari come nessun altro

Sandra

Avvenire ha dimostrato solo che ha una gran paura di perdere soldi, dopo che vengono pubblicate inchieste come quella di Maltese. Nel merito del crac ambrosiano, non ha affatto risposto, il nome Marcinkus non appare nella “vera fuffa”. Sono solo chiacchiere. Credibili come quelle di Berlu che tuona contro la corruzione. In un processo ci vogliono le carte, non si oppone il segreto di stato, a meno che non si abbia qualcosa da nascondere.

Bruna Tadolini

La normativa su cui legalmente si fonda la possibilità di opporsi all’attribuzione alla chiesa di oneri di urbanizzazione secondaria è solamente la sentenza 4082 TAR Toscana, del 4/10/2004?

Roberto Grendene

No, e’ la stessa legge regionale che stabilisce che il comune con semplice atto del Consiglio puo decidere diversamente come destinare gli oneri di urbanizzazione secondaria

Di seguito la risposta del Servizio Valutazione Compatibilità Urbanistica e Normativa Edilizia – Regione Emilia-Romagna

In riferimento al quesito da Lei posto il 17/12/2005, in merito agli oneri di urbanizzazione secondaria per chiese ed altri edifici

per servizi religiosi, si ritiene di esporre quanto di seguito riportato.

Le chiese e gli altri edifici per servizi religiosi sono comprese nell’elenco delle opere di urbanizzazione secondaria indicato dalla Legge 847/1964. Tale elenco è stato ripreso dalla L.R. 47/1978.

L’art. 12 della L. 10/1977 stabilisce che i proventi delle concessioni edilizie sono destinati alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, sia primarie sia secondarie. Pertanto, conseguentemente, la D.C.R. 849/1998 contempla le chiese e gli altri edifici per servizi religiosi nel paragrafo “scomposizione degli oneri”.

Le leggi statali e la delibera regionale, per quanto in argomento, sono a tutt’oggi vigenti e, quindi, di obbligatoria osservanza da parte dei Comuni.

Si precisa, comunque, che è facoltà dei Comuni, come indicato al punto 1.4 della citata delibera regionale, modificare le percentuali dalla medesima delibera stabilite, con apposito atto di Consiglio.

enrico mini

@ fra Pallino,

“visto che lo stato le ha espropriate alla chiesa è giusto che paghi questi capolavori fatti dai cattolici…”

visto che la chiesa ha espropriato appena nata la mia persona (che forse non sarà un capolavoro ma è unica) rendendola sua proprietà col battesimo è giusto che paghi!
E’ mia opinione che per il sequestro/esproprio di una persona non esistano cifre quantificabili.
Ora quanti sono gli abusivamente battezzati? Cioè coloro che non lo hanno fatto per scelta cosciente?
Cominciate a tirare fuori i soldi!!!

Butchers

Guarda, che nel rito del battesimo il sacerdote accoglie i genitori del piccolo domandando loro : “Cosa CHIEDETE alla Chiesa per vostro figlio/a”.
Il battesimo lo amministra il sacerdote, ma lo chiedono i genitori.
Vai da loro a battere cassa.

A parte questo, i beni della Chiesa sono stati praticamente tutti espropriati fra il 1860 ed il 1870 dal governo Italiano. Con quei soldi peraltro furono finanziate le ingentissime spese militari del governo laicissimo e guerrafondaio del neonato Regno d’Italia.

Nalle terre dei Borboni e dello Stato della Chiesa poi, amministrate dall’illuminatissimo e laico governo Italiano, la gente ha cominciato a morire di fame e ha avuto solo 2 opzioni: il brigantaggio e l’emigrazione.
La guerra ai cosiddetti ‘briganti’ è stata una vera e propria guera civile, con leggi come la legge Pica, oscurata dalla storia fino a poco tempo fa. Strano ma vero, anche gli atei fanno i massacratori quando ci sono i soldi di mezzo!
L’emigrazione ha riguardato milioni e milioni di italiani.
Siete proprio sicuri che il laicissimo governo di Porta Pia abbia amministrato più saggiamente di quello Pontificio?

Il patrimonio di oggi è dovuto per la maggior parte a lasciti di persone che hanno liberamente deciso così dei loro beni. Se però qualcuno ha notizie di frodi o di furti farà bene a denunciarle, spero siano punite.

francesco

C’è anche da aggiungere che fu quel verme di Garibaldi che iniziò a ficcare i più viscidi mafiosi all’interno dell’amministrazione pubblica. Quindi “ringraziamo” pure lui per i problemi attuali del sud Italia.

francesco

C’è anche da aggiungere che fu quel testa di cxxxo di Garibaldi che iniziò a ficcare i più viscidi mafiosi all’interno dell’amministrazione pubblica. Quindi “ringraziamo” pure lui per i problemi attuali del sud Italia.

Triceratops

@francesco
quel verme di Garibaldi
quel testa di cxxxo di Garibaldi
u-hu, fine.
Hai avuto parole impure. Subito cilicio e 700 ave maria.

robby

senti buthers..o buccia di banana..non mettere la parola ateii,nel tuo revisiononismo da quattro soldi..a quei tempi gli ateii stavano,forse nella testa tua,il regno di italia ,aveva la cattolica religione di stato,cerano nuove liberta ,come istruzione obbligatoria,detestata dai preti amici tuoi,e il matrimonio civile,mi sembra con effetti uguali a quelli religiosi,se vuoi fare il dotto,pensa che oggi liberta ,di stampa,patria,ecc..che tu godi come tutti e nata grazie a gente che cè crepata propio li,per darci a noi tutto questo,prima di parlare.e infangare il risorgimento sciaquati mille volte gli occhiali,sè ce lai,o la bocca……al massimo se vuoi fare degli ateii igli assassini ,metti la parola anticlericaliììì..che a un altro significato

enrico mini

Bravo! Perfetto! Ma una volta i genitori potevano permettersi di rifiutare di battezzare il proprio figlio senza essere poi condannati alla morte civile dai cristianissimi cattolici?
Vai un po’ a vedere cosa comportava (e comporta tuttora) una semplice convivenza!
Poi, dopo esserti sciacquata la bocca (eventualmente con la candeggina), ne riparliamo.

francesco

@triceratops

se io dovessi dire 700 ave maria per due parolette, quel cialtrone di Garibaldi cosa meriterebbe allora per tutto lo schifo che ha compiuto in vita sua?

Triceratops

@francesco

Quale sarebbe lo schifo compiuto da Garibaldi? Partecipare alla lotta contro il dominio temporale cattolico? Ce ne fossero stati di uomini cosi’.

Chiara

@Cesare b.

>>Si’, va bene, ma mi spiegate che cosa ci sia di male, in un sistema non collettivistico, nel fatto che un Ente qualsiasi possegga beni rilevanti?

Mah, non so, che non ci paghino sopra l’ICI può essere un punto di partenza?

Butchers

Nella mia città la curia paga circa 100.000 € l’anno di ICI sui beni di proprietà ai vari comuni limitrofi.

La storia che la Chiesa non paga ICI è una balla bella e buona, le esenzioni ICI sono solo per gli edifici con fini di culto, leggi le canoniche e le chiese.
D’altra parte le canoniche sono le case dei preti, te la paghi l’ICI sulla prima casa?

Per tutti gli altri immobili, negozi e case affittati a prezzi ragionevoli (guarda caso la gente fa la fila per avere la curia come padrone di casa!) l’ICI viene pagata come per tutte le persone giurdiche.

robby

porelli fanno la fameìììì…comunque molti luoghi di culto…diventonoìì…basta farci qualche cappeluccia..no butchers…ìì

Alberto

>(guarda caso la gente fa la fila per avere la curia come padrone di casa!)

Sì come quella signora paralizzata su una carrozzella che è stata cacciata fuori di casa. Indagine mostrata dalle iene…
Fanno la fila, come hai detto tu, sotto ai ponti però.
La carità cristiana non ha confini…ve la auguriamo tutta 😉

robby

e arrivato francesco è dice che garibaldi era una testa di c…e afferma che la cultura aquei tempi ovvia,da entrambi le parti….di inserire caporioni chiamati,oggi mafosi è un emanazione diretta delle scelte politiche di garibaldiììbravo che ottimo storico che”sei”che testa che ciai…ma propio come garibaldi sei un eroeìì

Galerio

Penso che prima di sputare sentenze bisognerebbe informarsi su tutte le finalità che gli immobili di proprietà della Chiesa o di sue emanazioni hanno…sennò si rischia di fare di tutta l’erba un fascio come al solito, e del facile qualunquismo d’accatto. Un Ente come la Fondazione Gesù Divino Operaio, preso di mira da Repubblica, ad esempio, con i suoi ben “140 appartamenti!!!!” dà un tetto ad altrettante famiglie che altrimenti starebbero sotto i ponti grazie alla buona amministrazione del nostro Comune di Bologna che in 60 anni ha dilapidato pressocché tutti i beni che possedeva (Case Popolari comprese svendute per poche lire…e le poche rimaste le tiene vuote…).
Se vogliamo fare una gara a chi si dovrebbe vergognare di più per ciò che ha (o non ha saputo mantenere), possiamo aprire le iscrizioni perchè i concorrenti sarebbero molti e di diversi “colori”…

Murdega

Allora diciamo che sono tutti uguali,in questa uguaglianza non vedo il merito
della CCAR.
Sono come tutti gli altri,non trovi ?

dany

già, fa’ un giretto al “Villaggio della speranza” (ricordato sopra), poi ne riparliamo.

Il merito della Chiesa?
Beh, per voi è una ‘colpa’: fare qualcosa per gli altri, invece che stare chiusi in sacrestia.

robby

e i rimborsi dove li metti,io cio vissuto a bello ììin questi enti,acca nessuno e fesso comp,20 euro a persona,venivano non pagati da me,ma indovina da chi?…..il comune..ma guarda,come facile fare buoni con i soldi degli altri.

Galerio

A dir la verità non ho capito nessuno dei vostri due interventi…di quali affitti parlate? Per quanto concerne il Comune integra diverse rette e lo si sa, per la maggior parte a Case di riposo protette (quasi solo private e quasi mai della Curia a parte alcune eccezioni). Altre integrazioni sono ben rare anche perchè di soldi sul sociale ne avanzano sempre meno. In più spesso proprietà della Curia pagano la tanto sventolata ICI…quindi accertarsi bene di tutto prima di parlare e portare prove concrete delle prprie argomentazioni altrimenti parliamo di nulla

Roberto Grendene

il comune ha dilapidato i suoi averi trasferendo soldi pubblici alla Curia, che con questi ha comprato e investito in immobili o terreni

Alberto

Mah adesso al di là della polemica, è indubbio che la chiesa, faccia qualcosa per il “prossimo” anche perché oggettivamente se non ci fosse tipo la caritas i comuni non fanno assolutamente nulla per i poveri(posso dare testimonianza diretta del mio. Sindaco di centro sinistra). Il punto è che in uno stato civile(non in questo) ci dovrebbe essere il comune che offre un servizio alla propria cittadinanza ed eventualmente altre associazioni che ci mettono del loro. Ma se tutto viene sempre finanziato dal pubblico allora che dannato circolo vizioso si instaura? Ovvero io prendo i soldi da te e con quei soldi dico che io do asilo ai bisognosi? Vero. Tutto quello che fa lo stato spesso e volentieri finisce in tangenti, privilegi a chi ha una o l’altra tessera di partito, ecc….però ognuno, mi ripeto, dovrebbe andare avanti con le proprie gambe. Se non per etica nei confronti di chi non è diversamente-credente, per il fatto che se oggi paghiamo alla “cristianità” in quanto religione dominante, se domani la religione dominante fosse un’altra pagheremmo a lei. Tu vorresti pagare la creazione di moschee? Allora come in uno stato di “tutti” non si devono creare moschee con soldi pubblici, non si devono neppure creare(e tanto meno mantenere) chiese ed istituti cristiani. Ripeto come in USA: “chi crede mantiene il proprio culto”. Questo modo di fare è visto, giustamente, con molta diffidenza in Italia solo perché ci si rende conto che se diamo ai cittadini la libertà di pagare un istituto religioso oppure un altro, in un paese che *dice* di essere cattolico, ma nella pratica il cattolico medio:

1. fa sesso prematrimoniale,
2. bestemmia,
3. non ha mai neppure letto il proprio testo sacro(bibbia),
4. non ha voglia la domenica mattina di andare in chiesa(non santifica le feste)

figuriamoci se a fin del mese da dei soldi al proprio prete. E’ questo il punto. L’unico sistema per sopravvivere con lo “sfarzo” attuale è quello di succhiare dalla comune mammella dello stato. Ma finché non sapremo cosa ci costa ogni singolo “servizio”, richiesto o meno che sia, scorporandolo dall’ammontare complessivo di tasse che paghiamo, non sapremo mai valutare se quel servizio è efficiente o meno. Oggi diciamo solo che la Germania ha x% di tasse e l’Italia y% e da qui tutti scandalizzati a dire che siamo inefficienti. E’ vero, ma dove di più e dove di meno? Iniziamo a scorporare ogni(ogni! non solo quelli clericali, ma anche cose che fanno tanto piacere alla sinistra, vedi sanità) servizio e a capire quanto ci costa tenere il culo di uno statale seduto su una poltrona per curarti in “pronto” soccorso dopo 10 ore d’attesa…e allora avremo almeno i mezzi per valutare l’efficienza di un servizio.
Per fare un parallelismo, chi ha letto “la casta” ha sicuramente visto che in Inghilterra viene fatto un bilancio dettagliato di ogni spesa sostenuta(x sterline per tot giardinieri, y sterline per il factotum, ecc..) in Italia i conti sono segretati! Chissà perché….La chiarezza è bella solo a parole, meglio continuare a fare la sanguisuga. Almeno rendiamocene conto.

Murdega

Alberto,con i soldi degli altri siamo tutti bravi ,soltanto il 20% dell’otto per mille
và in beneficienza il resto e tutta Pro Domo Mea.
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L’unico sistema per sopravvivere con lo “sfarzo” attuale è quello di succhiare dalla comune mammella dello stato.
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Andare a lavorare no ? Questo si chiama parassitismo.
Conosci in meccanismo di ripartizione dell’8 per mille,se ritieni la CCAR faccia bene
fallo con i tuoi soldi.
Faccio una proposta l’ 8 per mille ai Comuni,se non ci fosse la caritas nei comuni
ci sarebbe la Comunitas.

chiara

e i soldi finirebbero per pagare gli impiegati delle Comunitas …

Murdega

Già ,anzichè pagare i mons.pagheremo degli impiegati
questione di scelte,io mi fido delle istitituzioni e non dei mons.

Alberto

Si ma mi sa che ti sei perso questo mio pezzo:

>Ripeto come in USA: “chi crede mantiene il proprio culto”.

Anche a me da fastidio mantenere il “carrozzone” clericale, essendo ateo….
però il carrozzone clericale non è l’unico in questo paese.

Murdega

Alberto non è solo un carrozzone è un treno,il buffet è per tutti .

chiara

i mons. non li pagheresti, perchè sono già pagati.
come pure i volontari

Alberto

Beh se tutto è già pagato(chissà poi da chi) allora che problema c’è a tenere i conti ben separati?
Cioè se io ad esempio diminuissi a tutti le tasse dell’ammontare che oggi viene dato alla chiesa(visto che stiamo parlando di questo qui ora) in modo occulto, tu ti troveresti x euro in più in busta paga ogni mese, e quei soldi li potresti girare ai membri della tua confessione religiosa. Non sarebbe alla fine la stessa cosa? No non lo è perché?
Per due motivi:

1. I vertici clericali si rendono perfettamente conto che se dovessero dipendere dai cittadini, molti di loro non pagherebbero. Perché non si sentirebbero aiutati. Oggi molti “servizi” che fornisce la chiesa sono per l’equivalente delle tessere di partito, ossia se sei cristiano e non rompi i coglioni? Bene, tuo figlio lo accettiamo nel nostro asilo, altrimenti vaffanculo! Idem per CL un movimento che permette di trovare lavoro, ma ovviamente a persone “affini” intellettualmente. Insomma per lavorare in italia(o per avere accesso ai servizi che ti sarebbero dovuti) o hai una tessera di partito o afferisci ad una confraternita tentacolare…

2. Perché una volta che ti paga chi usufruisce di un dato servizio, quella persona sarebbe poi in grado di non pagarti più se non è rimasto soddisfatto del servizio.

Quindi, morale, meglio fare la sanguisuga…e come dice Murdega: il buffet è per tutti.
Spera solo che tuo figlio non abbia idee diverse dalle tue, perchè altrimenti la tua congrega gli chiuderebbe la porta in faccia, così come lo fa la sinistra e/o la destra quando rifiuti la loro tessera di partito. E’ questo il paese che vogliamo per i nostri figli? Io spero in un paese senza alcuna tessere di partito, in cui le persone hanno un posto di lavoro in base alle proprie capacità…Devo essere un’alieno.

Fri

Se lo stato non funziona bene significa che dobbiamo riformare lo stato, non delegare cio’ che lo stato non fa ad altre istituzioni.

Alberto

Concordo pienamente. Però una persona aperta di mente, come sicuramente sei anche tu, si accorge che oggi, mentre noi parliamo di riformare uno stato, ci sono dei poveri a cui lo stato non provvede. Mentre efficientemente, dal punto di vista propagandistico, provvedono ad essi pendici clericali. Quindi dopo il danno? La beffa! Lo fanno con soldi pubblici! Cioè come avevo già scritto: prendono soldi dallo stato, soldi di tutti, e dicono che *loro*(la chiesa) aiuta il povero.
Il punto è che abbiamo una dirigenza di criceti. Che permette, qualunque sia l’ideale politico a cui afferisce, che un altro ente(clericale) faccia il bello con il culo(i soldi) dello stato.

Se fossi tu a casa tua, permetteresti che qualcuno prenda i soldi dal tuo portafoglio per poi dire: «io ho aiutato l’indigente sotto casa»? Col culo! Primo perché nel mio portafoglio le mani ce le metto solo io, e secondo perché al massimo tu hai preso i *miei* soldi per aiutare l’indigente, non l’hai aiutato tu! Quindi non devi impapocchiare gli astanti con della propaganda da quattro soldi.

Ma tutto è un’unico calderone. E non si parla solo di chiesa. Insomma l’Italia sotto gli occhi di tutti, no?

Trasparenza! Una volta ottenuta quella saremo appena all’inizio della scalata verso una società civile…

chiara

a questo rimestare e spaccare il capello in quattro, senza sapere per chi, da chi e come sono in realtà gestiti questi beni (vedi p.es il Villaggio della speranza della fondazione Gesù divino operaio, costruito per fare stare insieme famiglie di anziani e di giovani coppie).

Fri

Proprio perche’ non sappiamo per chi, da chi e come sono in realtà gestiti questi (ed altri) beni stiamo rimestando… o tu preferisci rimanere nell’ignoranza?

Murdega

Sorella Chiara, che misera , troglodita ed infine capra.
Se non hai elementi validi per rispondere astienieti.

Triceratops

@chiara

La Chiesa cattolica in Italia è perseguitata da una minoranza di atei, lo sappiamo da anni ormai.
E’ così perseguitata che le è impedito di possedere tutto il patrimonio immobiliare e a Bologna ha la proprietà di appena poche centinaia di immobili.
Ci sono tanti giovani cattolici che cercano casa e la trovano solo a prezzi di mercato. Perché la gioventù devota e morigerata non deve essere aiutata?

Roberto Grendene

della serie: il rispetto prima di tutto

e a seguire l’auto glorificazione, la presunzione che nulla debba essere detto, pur se quantificato e dettagliato, sugli immensi patrimoni posseduti dalla Chiesa, sulle tasse che gli si versano, sulle regalie che i nostri amministratori gli fanno (con i soldi nostri)

che siano anche realizzate azioni di solidarietà da parte di organizzazioni cattoliche non lo nascondo.
il problema e’ che
1) spesso e’ solidarietà fatta con i nostri soldi
2) tutto in resto, il culto, il lucro sugli affitti per locali dati a banche, negozi, appartamenti non a indigenti, perche’ non deve essere essere portato alla luce?
3) perche’ la categoria dei preti deve essere stipendiata con le nostre tasse?

Alberto

Il punto è che nessuno li può sapere se li tengono segreti. E vogliono che sia così. Esempio non ti sembra strano che in uno stato uno si alzi un giorno e dica: «da domani cancelliamo l’ICI sulla prima casa e alle persone fisiche»? Cioè in uno stato serio dove le tasse servono a pagare servizi (e non tangenti), quella tassa serviva a qualcosa. Voglio dire lo puoi riportare nella tua quotidianità. Se tu torni a casa e scopri tieni i temosifoni accesi alle 4 di notte, prima spegni i termosifoni, e poi a consuntivo, guardando la bolletta dici: «con questa ottimizzazione, la mia famiglia ha risparmiato x euro» e non il contrario. Cioè non è che torni a casa e dici: «da domani, 100 euro in meno per tutti!» Perchè se quei 100 euro pagavano l’enel ti chiudono la corrente. Nella gestione dello stato dovrebbe essere uguale, dovremmo sapere quanto ci costa (sia a preventivo che a consuntivo) ogni servizio, e in base a quel costo, pagare le tasse, invece non sappiamo nulla. Sappiamo solo che sono stati stanziati x milioni di euro per un servizio(sanità, ricerca, ordine pubblico) in più o in meno rispetto all’anno prima(tralasciando che poi nessuno è mai d’accordo sulle cifre). Ma questo come è possibile? E’ possibile solo nell’ottica in cui le nostre tasse siano slegate dall’effettivo costo del mantenimento dei servizi, e che quello che viene di volta in volta investito va a sovvenzionare determinate lobby politiche. Gli insegnanti sono notoriamente di sinistra allora eliminiamo i finanziamenti all’istruzione se il governo è di destra e viceversa se di sinistra, gli appalti sono imprenditori amici di tizio allora facciamo un puttanaio di opere anche se potremmo ristrutturare quelle già esistenti.
Questo andazzo, qualunque sia la propria idea personale sull’argomento, non giova a nessuno.
Meglio spingere per una *politica* più trasparente. La trasparenza dei conti già avviene in stati più civili, non è una fantasia comunista o fascista.

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