Pedofilia in Irlanda, il papa prova “rabbia e vergogna”

Benedetto XVI ha manifestato “rabbia e vergogna” per i numerosi abusi sessuali commessi da sacerdoti cattolici irlandesi negli ultimi quarant’anni: il loro comportamento è stato definito dal papa “un tradimento”. Il comunicato della Santa Sede con cui si dà notizia dell’incontro avuto oggi in Vaticano con i rappresentanti della Conferenza episcopale irlandese parla di “eventi traumatici” causati da “alcuni membri del clero”. Il papa avrebbe inoltre manifestato l’intenzione di inviare una lettera pastorale ai fedeli irlandesi.

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52 commenti

Flavio

Un’ammissione di favoreggiamento sarebbe stata meglio. E un grosso assegno per le vittime.

Sailor-Sun

Più che altro fanno orecchie da MERCANTE (altro non sono) quando si tratta di accuse di copertura di tali casi.
Non mi pare abbiano mai protestato o negato di averlo fatto.

El topo

Non potendo negare, dato lo straripamento della pupù, cosa c’è di meglio del chiedere scusa? Solo vorrei seguire il destino dei prelati coinvolti, è plausibile che vengano riassegnati a funzioni che non contemplino il contatto con i bambini.
In ogni caso ritengo che la ccar sia ben infestata da personaggi che manifestano quella bizzarra e ripugnante preferenza sessuale; il prete e per il ruolo sociale e per il celibato (che gli permette di celare il disinteresse per il sesso femminile) è un ruolo sicuramente appetibile per i pedofili.
Peraltro in termini statistici la pedofilia dovrebbe essere diffusa i modo omogeneo e se abbiamo un certo numero di casi in USA e un altro bel numero di casi in Ireland mi viene da pensare che dove il bubbone non è veramente esploso (come in Italia) la cosa sia da imputarsi ad insabbiamenti di vario genere.
E brave mamme, mandate i figli a dottrina che se non li abusa nessuno almeno avranno i sensi di colpa ad ogni pippa della loro vita.

moreno83

Questo suo rammarico di circostanza, sarebbe stato più credibile se gli abusi non avesse mai tentato di coprirli

Paul Manoni

Se prova davvero tutta questa “rabbia e vergogna”, allora perche’ continua a “nascondere” i responsabili di tali schifezze, e continua a coprire coloro che si sono macchiati di tali reati!?
Anche in Italia, non sarebbe meglio una segnalazioni agli organi di polizia, piuttosto che spedire questi personaggi, in qualche chiesa sperduta a meditare sulle loro malefatte!?
SAI CHE GLI FREGA ALLE PICCOLE VITTIME IRLANDESI DELLA SUA LETTERA PASTORALE!!

Massi

Quoto in pieno!
Le parole e le scuse vanno bene ma ora dovrebbero seguire i fatti ed i processi….O basta una lettera pastorale?

Stefano Grassino

Il nostro SS ovvero sia Sua Santità (chissà cosa avrete pensato mai) darà una severissima punizione ai suoi sottoposti rei di atti di pedofilia: N° 20 salve reginae, N°15 pater noster………………………

fresc ateo

E PER QUELLI IN AMERICA CHE PROVA E PER TUTTI GLI ALTRI DAL MESSICO AL BRASILE,CHE PROVA E PER QUELLI IN ALASKA CHE PROVA E PER QUELLI IN ITALIA CHE PROVA???MA NON ERA INDAGATO IN USA PER FAVOREGGIAMENTO QUANDO NON ERA PAPA??

POPPER

si, era indagato per cospirazione contro lo stato del Texas ma Bush impedì che il caso finisse davanti alla Corte Superama poiché nel frattempo l’ex cardinale divenne papa.

laverdure

Che volete,alla fine il sentimento cristiano di perdono prevale su qualunque tipo di
rabbia (meglio ancora del vaccino di Pasteur!).
Se no dove andrebbero a finire l’infallibilita papale e l’illuminazione divina?

POPPER

Il papa avrebbe inoltre manifestato l’intenzione di inviare una lettera pastorale ai fedeli irlandesi.

Se fossi in loro lo manderei a quel paese, anzi chiederei che chiuda del tutto le sue chiese in Irlanda e si tolga dalla mente di recuperare la fiducia persa.

sauro

Non capisco se quando parla di tradimento si riferisca all’atto di pedofilia oppure al fatto di aver ammesso l’atto.
Sicuramente non nella chiesa,ma in certe onorate società l’omertà è un valore che non va tradito.

Claudio Diagora

…e hanno lasciato fuori b16?…
Forse la verità è che prova “rabbia e vergogna”… e un po’ d’invidia….

DF1989

Che ipocrita! Adesso che la notizia è saltata fuori fa l’indignato, ma finché ha potuto ha cercato di nascondere all’opinione pubblica gli abusi commessi dal clero, e quando è stato indagato per aver coperto i preti pedofili si è guardato bene dal presentarsi in tribunale, preferendo chiedere l’immunità diplomatica…

Markus

Rabbia e vergogna ? Meno male che non ha detto sorpresa… uno che ha scritto il crimen sollicitationis doveva essere almeno un pochino informato sui fatti…

Asatan

Non ha scritto il Crimen sollicitationis (quello è made in GP2), ha scirtto la direttiva del 2001 che lo rafforza…. entrambi i documenti equiparano, come gravità, lo stupro di un bambino al clapesare un pezzo di pane (dissacrare l’ostia).

rik

No. Le istruzioni de crimen sollicitationis sono del 1962 e portano la firma di Giovanni XXIII (il “papa buono) e del card. Ottaviani.

Le direttive de delictis gravioribus sono del 2001 e portano la firma di Giovanni Paolo II, card. Ratzinger e arcivescovo Bertone.

Entrambe le direttive impongono il segreto pontificio a pena di somunica sui delitti a sfondo sessuali del clero. Segreto che vale anhe di fronte ai magistrati e agli organi di polizia, ovviamente.

anonimox

il Crimen sollicitationis è stata fatta da Giovanni xxiii non da Giovanni Paolo II

MetaLocX

Parole vuote che seguono lunghi silenzi e azioni di complicità.

Piuttosto che denuncino alle autorità civili chi commette degli abusi.

rik

Ne abbiamo la testa piena di queste chiacchiere a vuote dei preti di ogni ordine e grado.

Vogliamo i fatti. Vogliamo i preti pedofili denunciati dai loro colleghi e superiori. Li vogliamo in galera. Li vogliamo spretati.

E soprattutto vogliamo la chiusura dei seminari, in particolare di quelli minori. Sono luoghi di inubazione di futuri pedofili, dove i ragazzi vengono allevati nella repressione sessuale e nella negazione delle elementari esigenze affettive.

Fatti e non chiacchiere papa Ratzinger!!!!

gianni

quoto moltissimo. il papa non prova, né manifesta ‘rabbia e vergogna’. nessun stato emotivo è stato connotato. il papa racconta o legge le parole ‘rabbia e vergogna’.
quando una persona è arrabbiata o si vergogna si comporta di conseguenza e lui non è diventato né rosso né verde, è ancora bianco

libero

La diffusione delle notizie sulla pedofilia ecclesiastica ha effetto anche sulle ridotte schiere cattoliche, che anche senza mostrarlo sono sempre più dubbiose sulla virtù di chi li dovrebbe dirigere spiritualmente.

marco

e ora durante l’ora di religione sarà proiettato il film “Magdalene”

Roberto Grendene

Quando Giovanni Paolo II si scuso’ davanti a Dio per le colpe di alcuni figli della Chiesa Cattolica, la notizia passo’ come se il papa avesse chiesto scusa al mondo (non al loro dio) per i crimini compiuti dalla Chiesa (e non da alcuni suoi “figli”)

Ora il Ratzinger parla di tradimento del patto stipulato con il loro dio da parte di alcuni preti, e sembra che il papa stia chiedendo scusa a nome della Chiesa per le nefandezze compiute

Angelo

E’ gia’ un miglioramento, da “misterium iniquitatis” sono arivati a definirlo “evento traumatico”. Ancora una ventina di scandali così e lo chiameranno con il suo nome.

Claudio Diagora

Te ne sei perse un bel pò, due o tre anni fa avevo letto la recensione di un libro che elencava tutte le porcherie commesse dalla chiesa e per le quali era stato chiesto scusa: allora ammontavano a novantatrè…

silvano

Stanno dimostrando che le vocazioni sono sentite solo da persone con problemi psichici.
Mi auguro che tanti genitori si accorgano quale pericolo sia affidare l’educazione dei figli a questa gente.

Sandra

“Le autorità dell’arcidiocesi che si occupavano delle denunce di abusi su minori avevano un’ampia esperienza in diritto canonico e in giurisprudenza. Eppure l’arcivescovo e i vescovi dublinesi sostennero di non sapere che, oltre ad essere un peccato, l’abuso su minori fosse anche un reato, e pertanto non avevano informato le autorità giudiziarie di quanto accadeva nelle loro parrocchie. Tuttavia tale presunta ignoranza risulta insostenibile, alla luce del fatto che fin dal 1986, le autorità ecclesiastiche decisero di ricorrere ad una polizza assicurativa per proteggere i beni della Chiesa da possibili richieste di risarcimento da parte delle vittime di abusi.”

peppe

Ma si è arrabbiato di più o di meno di quando lo volevano processare in Texas e lui continuava ad opporre l’immunità diplomatica tra l’imbarazzo della Casa Bianca e soci (e nel silenzio dei media italiani)? Secondo me s’è arrabbiato di più quella volta…

Carlo M.

Ratzinger avrebbe dovuto provare rabbia e vergogna vent’anni fa, quando decise che le porcherie dei preti contro i bambini andavano nascoste.
Il problema esiste da tempo immemorabile.
Io ho frequentato un collegio salesiano cinquant’anni fa, e gia’ allora gli allievi piu’ vecchi ci segnalavano i preti (erano due su una ventina) con i quali era meglio non trovarsi da soli… a colloquio.
Avevo 11 anni e non ne capivo il perche’.
Ma ricordo che uno dei due fu inviato precipitosamente in Patagonia come missionario, perche’ si mormorava che avesse messo le mani (?) su un ragazzo che frequentava la scuola come esterno.
Commento cattivo degli allievi anziani: “I lo ga’ manda’ a curarghe le emorroidi ai Indios”.
(Il collegio era situato nel cattolicissimo Veneto, come si sara’ capito!).

Carlo M.

Supplemento al mio commento.
Gli altri insegnanti del collegio erano seri e competenti e mi hanno fornito un’istruzione di ottimo livello, quantunque spudoratamente tendenziosa, specialmente in filosofia: abbiamo studiato San Tommaso per sei mesi, cosa che avrebbe scardinato i marroni anche a un santo, figuriamoci a dei ragazzi di 16 anni!
E hanno contribuito alla formazione di un ateo…

Asatan

@Anonimox e Rik

Si scusate ho cannato papa. Il senso comunque era quello di rimettere la cosa in una porspettiva storica più corretta.
Comunque quei 2 documenti non trattano solo del nascondere scandali a sfondo sessuale. Trattano anche del modo di trattare crimini ritenuti gravi in CCAR. Fra cui anche la dissacrazione dell’ostia, mettendoli sullo stesso piano dello stupro.

Mario 47

Domanda dell’inutile buon senso:

Oltre a provare rabbia e indignazione (quando la cosa non è più nascondibile e difendibile) Joseph Ratzinger – e con lui tutte le persone di buon senso – si è mai chiesto se l’imposizione del celibato ai sacerdoti ed ai religiosi in genere possa essere correlata al fatto che il tasso di pedofilia in questa categoria sia così alto?

Se sì, può aver preso in considerazione il fatto che accettare una sana e naturale sessualità all’interno del mondo clericale e cattolico possa contribuire a ridurre il problema?

mario

Sclero

*Il Papa chiede scusa per una delle pagine più nere della storia della Chiesa cattolica. “Fu un abuso sessuale sistematico e ampiamente diffuso ai danni di bambini e adolescenti di entrambi i sessi, in scuole, orfanotrofi e riformatori gestiti da cattolici”, documenta i Rapporto Ryan. Racconti atroci, di uomini e donne oggi adulti che ricordano di essere stati picchiati, seviziati, stuprati talvolta da più persone contemporaneamente. Le vittime erano spesso giovani “difficili”, orfani, disabili, abbandonati, che speravano di ricevere dalla Chiesa il conforto che non avevano mai conosciuto e si sono ritrovati invece inghiottiti in un orrore.* Da La Repubblica.

“Io se fossi Dio non avrei commesso gli errori di mio figlio e sull’amore e sulla carità mi sarei spiegato un pò meglio” Giorgio Gaber, io se fossi Dio.

Null’altro da aggiungere.

Mario 47

A proposito della dissacrazione dell’ostia.

Le tante università che fanno studi sul tempo ottimale di inzuppamento dei biscotti nel latte o problemi di analoga importanza potrebbero svolgere un’indagine sullo shock subito dalle ostie calpestate e dalle conseguenze di tale evento sulla loro successiva vita interiore e sulle loro relazioni con il mondo.

Una possibile conclusione sarebbe che le ostie di fatto non derivano gravi danni psichici e relazionali dal fatto di essere calpestate; ovvia estensione: lo stupro – crimine meno grave del calpestio di un’ostia – e le sue conseguenze sulle vittime possono essere considerati un fenomeno poco preoccupante.

Della serie: quando l’ipotesi è falsa, tutte le tesi sono vere.

mario

libero

L’opinione pubblica comincia a premere sulla chiesa che è costretta a prendere qualche provvedimento sui preti-pedofili che altrimenti avrebbe protetto nel silenzio come in passato.
Il comportamento della CCAR non è ispirato alla fede ma ad una confraternita di mutuo soccorso.

FloraSol Accursio

Che provi vergogna è il minimo. La rabbia la lasci provare a chi ha avuto la mente e il corpo rovinati da pastori che invece che pascere le pecore prima le tosano e poi le arrostiscono.

Voi-sapete-chi

Per radio mi pare di avere sentito finalmente (!) parlare, dalla sponda vaticana, di tolleranza zero.

Mauro

Per fortuna che l’uaar ha pubblicato questo,ma comunque sempre lì siamo.

c.j.

Pedofilia in Irlanda, il papa prova “rabbia e vergogna”

perché? centra anche lui?? prova vergogna… …non è che…

dustropos

siamo alle solite: quando la cosa è lampante , non piu’ nascondibile,
si chiede scusa…ma questi delinquenti quando andranno in prigione?
li’ li vogliamo…beh, in prigione, io li metterei al muro AMEN

dustropos

siamo alle solite: quando la cosa è lampante , non piu’ nascondibile,
si chiede scusa…ma questi delinquenti quando andranno in prigione?
li’ li vogliamo…beh, in prigione, io li metterei al muro AMEN

paola

li ha chiamati “crimini odiosi”, ODIOSI capito? li difende finchè non vengono scoperti (de delictis gravioribus, vi dice niente), dopo di chè li condanna. bravo bravo!

ser joe

Con quello che è costato in America risarcire le vittime di preti pedofili compreso alcune chiese che hanno dato fallimento vuole cavarsela solo con poche scuse con una semplice letterina pastorale nella cattolicissima Irlanda. Che animo gentile e commovente………..

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